Marco Meacci: “Il PD al lavoro per i Referendum: sosteniamo i 4 Sì”

Un’altra buona notizia dopo la bella vittoria elettorale del centrosinistra alle amministrative: la Corte di Cassazione ha deciso di confermare il referendum sul nucleare del 12-13 giugno, chiarendo che il quesito si applicherà alla nuova normativa contenuta nel decreto Omnibus. Un’altra sconfitta per il Governo che, dopo l’incidente nucleare di Fukushima, aveva deciso in fretta e furia di sospendere la costruzione di nuove centrali, cercando così di aggirare il referendum.

Il “trucchetto”, ennesimo di una lunga lista, è stato smascherato smentendo clamorosamente il ministro Romani che in Senato aveva sostenuto che con l’emendamento del Governo sarebbero state abrogate le norme oggetto del quesito referendario. Mai profezia fu più falsa: è ormai chiaro che la manovra era un altra, come ha dichiarato l’ Avvocato Giuliano Pellegrino, che davanti alla Corte rappresentava le posizioni del PD: “Si afferma la serena forza della Costituzione contro il tentativo maldestro di raggirare i cittadini”.
A questo punto tutte le energie devono essere concentrate nel raggiungimento del quorum. In tal senso non mancherà certo l’impegno del PD. Nei prossimi giorni rafforzeremo la nostra mobilitazione, a tutti i livelli. Siamo consapevoli che nella tornata referendaria non c’è in ballo solo la questione del nucleare, ma anche due temi importanti come la battaglia sull’acqua pubblica, contro i tentativi di progressiva privatizzazione messi in atto dal Governo, e quello sul legittimo impedimento.
I cittadini, il 12 e 13 Giugno, hanno una grande opportunità per ridisegnare un modello di sviluppo nuovo per il nostro paese che guardi di più alle energie rinnovabili, alla sostenibilità ambientale, a un più cosciente utilizzo delle risorse naturali, ristabilendo nel contempo il principio fondamentale per cui la “legge è uguale per tutti”.
Per questi motivi invitiamo tutti i nostri Circoli, i nostri militanti e simpatizzanti a sostenere la battaglia referendaria, facendo appello agli elettori a recarsi alle urne e votare quattro SI