Sono Marcello Orlandesi, castiglionese, 33 anni, ingegnere, libero professionista, mi occupo principalmente di progettazione di impianti civili ed industriali e di sicurezza nei luoghi di lavoro.
1. I motivi che l’hanno spinta ad aderire alla lista civica “Libera Castiglioni- Agnelli Sindaco”?
Mi sono avvicinato a Libera Castiglioni dopo l’invito di Mario Agnelli a dare la mia disponibilità per un supporto all’associazione. In prima battuta risposi sinceramente di non essere un politico, ma un tecnico, e che quindi non credevo di poter essere la persona giusta. La risposta di Mario fu per me inaspettata, infatti mi disse che stava cercando tecnici e non politici.
Così, per curiosità, una sera mi presentai ad uno dei gruppi di lavoro di “Libera Castiglioni” che si stava occupando di urbanistica e trovai dei tecnici castiglionesi (ingegneri, architetti e geometri), seduti ad un tavolo con fogli, planimetrie, e documenti vari, che stava analizzando la fattibilità di riqualificazione di un immobile di Castiglion Fiorentino al fine di adibirlo a determinate attività. Fui molto colpito dal clima che percepivo, era un comune tavolo tecnico al quale sono abituato tutti i giorni per lavoro e non la riunione politica che avevo immaginato di trovare. Dopo l’incontro avuto con Mario Agnelli ed aver frequentato “Libera Castiglioni”, ho visto quindi che esiste un’altra realtà politica, quella fatta di partecipazione, quella fatta da persone che dedicano un po’ del loro tempo e delle loro competenze per cercare di rendere migliore il proprio paese, questa è stata per me una rivelazione, estremamente positiva e gratificante.
2. Secondo lei di che cosa ha bisogno Castiglion Fiorentino?
Dal mio punto di vista Castiglion Fiorentino ha bisogno di voltare pagina, dopo ventidue anni di amministrazioni che hanno portato allo stato attuale il paese, credo sia arrivato il momento di cambiare la metodologia di amministrare il paese, dando un’impronta tecnico-organizzativa alla gestione della cosa pubblica. Non bastano più i buoni propositi, non bastano più le parole e le “giornalate”, il cittadino si aspetta l’azione, si aspetta fatti concreti che da una parte approfondiscano la reale situazione economica di Castiglion Fiorentino e dall’altra diano un nuovo rilancio della stessa. Credo, infatti, che ancora non sia stato “svelato” tutto quanto c’è da sapere sul dissesto finanziario ed allo stesso tempo credo sia doveroso approfondire tutti gli aspetti di questo sfacelo andando a trovare le responsabilità per poi fare un punto zero dal quale ripartire e far ripartire l’economia cittadina.
3. Quale aiuto concreto può dare al paese ?
Come risposi a Mario Agnelli la prima volta: “io sono un tecnico e non un politico”, credo quindi di poter dare al paese un supporto tecnico al fine di gestire in modo efficace le risorse pubbliche; mi riferisco ad esempio all’attuazione di politiche innovative per il risparmio energetico, piuttosto che sullo studio di fattibilità tecnologica per l’efficientamento energetico degli edifici ed infrastrutture pubbliche. Credo, infatti, che in questo periodo, in cui il comune si trova impossibilitato a sostenere spese che non siano di ordinaria amministrazione e manutenzione del territorio (tramite decreto irrevocabile del Commissario Guarino, l’amministrazione pubblica si trova infatti in questo regime di azione fino a tutto il 2015) sia necessario riuscire ad ottimizzare le risorse così da poter ottenere dei risparmi da destinare a servizi per il cittadino. Utilizzando quindi reali strumenti statali e comunitari, nuove politiche di governance, attivando nuove metodologie di cofinanziamento pubblico-privato (e mi riferisco ad esempio al project financing), credo possibile riuscire ad arrivare alla fine del dissesto pronti per affrontare in modo positivo il futuro. A mio avviso risulta decisamente importante infatti attuare azioni tecnico-politice efficienti ora per riuscire ad ingranare la marcia giusta dopo il 2015.
4. Si parla tanto di cambiamento, quali sono le novità apportate da “Libera Castiglioni ?
Una delle principali novità sta nel modo di fare politica e nel confronto con i cittadini. “Libera Castiglioni” ha ascoltato proprio tutti, ha preso appunti e li ha riportati nero su bianco sul programma che auspichiamo di poter mettere in atto dopo il 25 Maggio. Questo è decisamente un modo nuovo di fare politica, basti pensare che i dieci punti del programma sono stati stilati da gruppi di lavoro al cui interno erano presenti persone competenti della materia trattata, abbiamo redatto questo documento in mesi di intenso lavoro, e, credo, la consistenza del documento stesso, nelle sue ventisette pagine, riesca a manifestare l’impegno e la determinazione intraprese. Vorrei sottolineare anche l’innovazione utilizzata per redigere il programma elettorale; il documento, presente anche nel portale web ufficiale del Comune di Castiglion Fiorentino, a disposizione di tutti coloro lo volessero consultare, non contiene promesse e buoni propositi, ma anche, e soprattutto, la descrizione degli strumenti che “Libera Castiglioni” intende utilizzare per raggiungere gli obiettivi descritti. Ritengo del tutto innovativo anche il modo con cui i candidati di Libera Castiglioni si mettono a disposizione della cittadinanza, ognuno di noi infatti ha messo a disposizione il proprio indirizzo e-mail così da poter essere contattato per qualsiasi informazione, delucidazione, per dare la possibilità ai cittadini di esprimere le proprie curiosità e idee e, ovviamente, perplessità e critiche. Ad oggi non ho visto mai niente di questo offerto dalla politica castiglionese.
5. Secondo Lei i castiglionesi sono pronti a voltare pagina?
Credo che i castiglionesi siano una popolazione straordinaria, basti pensare alle innumerevoli associazioni che durante tutto l’anno, autofinanziandosi, organizzano eventi e manifestazioni di altissimo livello. Detto questo la mia risposta è “Sì”, credo che i castiglionesi siano pronti al cambiamento, soprattutto sono pronti a capire la differenza fra persone che usano lo slogan “il dissesto non c’è” e persone che invece dicono che, purtroppo, avremo ancora anni difficili davanti, ma che con l’aiuto di tutti potremo risollevarci nel migliore dei modi, persone che dicono nel 2014 “No alla centrale a biomasse” e che hanno siglato un accordo nel 2007 che ha portato alla sua proposta. Noi cittadini di Castiglion Fiorentino ci troviamo a pagare il massimo dell’aliquota sulle tasse fino a tutto il 2015, ci troviamo a subire continui disservizi a causa di questa situazione finanziaria, l’impegno di alcune persone nel voler rinnegare con parole questa situazione è a mio avviso improponibile, un’offesa alla dignità e soprattutto all’intelligenza.
6. E infine, “il paese che vorrei”…Lei tra qualche anno che paese s’immagina?
Mi immagino un paese che riuscirà a dare lavoro e prosperità a tutti i castiglionesi, un paese con una propria identità all’interno di questa meravigliosa vallata, un paese il cui nome sia sinonimo di qualità e benessere, da prendere come esempio oppure da vivere con orgoglio. Tutto questo è alla portata di mano, davvero, se il cittadino riuscirà a comprendere il progetto di Mario Agnelli riuscirà, assieme a “Libera Castiglioni”, a dare nuova linfa vitale a tutta la Città. È necessario abbattere il muro creato fra politica e cittadinanza, la modalità di clientelismo fra politico e cittadino, il paese è di tutti, e tutti hanno il diritto ed il dovere di poterlo amministrare così da poterne godere tutti assieme.
Marcello Orlandesi
Candidato Consigliere
Lista Civica “Libera Castiglioni – Mario Agnelli Sindaco”
Contatti:
segreteria@liberacastiglioni.it
ufficiostampa@liberacastiglioni.it
www.facebook/liberacastiglioni
www.liberacastiglioni.it
Si sa come Umbria Jazz, in ormai dieci lustri, abbia portato a Perugia e dintorni,…
Convegni, tavole rotonde, degustazioni enogastronomiche, mostre fotografiche e documentali tutto dedicato all'animale simbolo della Valdichiana:…
“E io vado a mangiare dallo zio Ernesto!!” Scommetto che se solo avesse un ospitale…
È uscita la nuova guida di Condé Nast Johansens per una vacanza in una delle…
Nel genere da me e da tanti altri amato c’ è sempre stata la contrapposizione…
TOP TEN Mussolini il capobanda. Perchè dovremmo vergognarci del fascismo di Aldo Cazzullo,…