Manfreda: “Unire vocazione agricola e turismo, non solo è possibile ma doveroso”

Cortona deve essere inserita nel circuito dei numerosi grandi eventi enogastronomici di livello nazionale ed internazionale esistenti e commercializzare congiuntamente i prodotti del “marchio-cortona” del nostro territorio. L’area agricola del Comune ha una enorme estensione dove prioritario è sviluppare coltivazioni che possano trovare, oltre al normale mercato quotidiano, anche uno spazio commerciale in quel mondo di intenditori chiamati “amanti del cibo” ( food lovers), che ormai sono l’ago della bilancia del mondo enogastronomico e del suo enorme indotto.

I numeri sono impressionanti e registrano una spesa di 24 miliardi di euro da parte dei turisti (italiani e stranieri) in ristoranti, trattorie, agriturismi e nell’acquisto di prodotti tipici locali.

Gli acquisti di prodotti agroalimentari da parte dei turisti italiani e stranieri sono l’unica voce di spesa che ha registrato un incremento straordinario: 11,7 miliardi di euro nel 2013, il 65,9% in più rispetto al 2008 e il 14,1% in più rispetto al 2012.

I gusti e sapori del nostro Paese continuano ad essere apprezzati e richiesti nonostante la crisi e la cosa confortante è che il 10% circa dei prodotti alimentari analizzati si trova in Toscana.

Per questo vogliamo proiettare Cortona in un mercato in grande espansione che si adatta sempre più alle esigenze del turista che mai come oggi pretende di essere protagonista di “esperienze di viaggio” uniche e disegnate su misura.

l’Italia è ancora considerata leader a livello mondiale nel turismo enogastronomico, prendere atto di questo punto ed esaltarne il valore, è la chiave di volta per lo sviluppo e la crescita della nostra Città e del suo territorio.
Si tratta di una forma di turismo culturale/tematico in cui la piacevole sensazione dei luoghi visitati si riscopre nei sapori della tavola. Con noi il turismo enogastronomico diventerà una vera risorsa per l’economia e la riscoperta di luoghi e di angoli del nostro territorio distanti dal turismo tradizionale ma sarà una opportunità imprenditoriale per quanti, soprattutto giovani,vorranno cimentarsi in questo settore