Senza dubbio c’è crisi, crisi economica, crisi di valori, crisi di idee, troppo però è far arrivare la crisi anche alla festa del PD….. Premesso che rispetto chi organizza feste politiche, legittime, ancor più legittime quando esistevano le ideologie. Alcune persone che hanno partecipato alla festa del PD di Camucia, mi hanno segnalato un fatto curioso, durante il gioco dei tappi, antico gioco popolare per la verità, è successo un qualcosa di strano, con un cittadino impegnato a tirare su i tappi al proprio figlio, convinto che negli ultimi ci doveva essere la vincita sicura della spalla, visto che non era uscita prima.
Il soggetto così si dice, acquista gli ultimi tappi rimasti, tira fuori e scopre la brutta sorpresa, niente spalla……… a quel punto sentito il racconto, altri avrebbero puntato il dito sul fatto che anche nel giro precedente sarebbe accaduto la stessa cosa……. manca la spalla!!!!!!!! c’è crisi anche alla festa? Alla festa del PD, c’è crisi, mancando appunto la spalla…. ma non è la sola crisi, per la prima volta i ligi compagni, obbedienti soldati, con cultura di alto livello, intendo dire quella comunista, si sono resi partecipi di un vero attacco, al Governatore della Regione Toscana Rossi, presente alla festa, impegnato su un dibattito caldo, almeno di questi tempi. Ho visto ed ascoltato una piccola parte della lite, durante il TG serale di Linea 1, sono rimasto attonito, ho pensato che i compagni, sono radicalmente cambiati, hanno il coraggio di uscire dagli schemi di sezione, dimostrando che il territorio è più importante, finalmente qualcuno ha capito………. Le lezioni date nelle sedi del partito, non giovano più, la gente, il popolo si sta svegliando, era ora. Il territorio, il nostro territorio, deve avere la precedenza su ogni ideologia, sempre che ci siano rimaste. Comunque, aldilà dell’attacco a Rossi, il problema della spalla rimane, Il gioco dei tappi ancora attira la gente….. ma i compagni debbono garantire da galantuomini che la spalla c’è, sbagliare è umano, perseverare è diabolico……
Meoni Luciano
[.noresp.]