Pagare i tributi locali con qualche lavoretto utile alla collettività , è questo lo scopo del Baratto Amministrativo proposto a Cortona che si rivolge alle classi economicamente più svantaggiate che non riescono più a far fronte ai tributi comunali che negli ultimi anni sono in aumento.
Negli ultimi anni purtroppo sono i aumento i nuclei familiari in difficoltà economica, pertanto uno dei primi compiti della politica e di chi amministra i territori deve essere senz’altro quello di far fronte alla nuova povertà che dopo 50 anni di benessere abbastanza diffuso sta tornando ad essere un emergenza nella nostra bella Italia ed anche in Valdichiana come dimostra l’ultimo studio della Caritas presentato a Cortona il 18 Settembre scorso.
Il M5S che è da sempre fortemente sensibile alle problematiche delle delle fasce economicamente più disagiate, ha presentato anche a Cortona un atto che andrà in discussione nel prossimo Consiglio Comunale per istituire un regolamento per il Baratto Amministrativo , misura che va proprio nella direzione di sotenere e aiutare chi ha difficoltà economiche tali da rendere difficile anche il far fronte ai tributi comunali.
Nello specifico il Baratto Amminisrativo prevede la possibilità per determinati cittadini che hanno redditi sotto una certa soglia di poter scontare i tributi comunali o per lo meno una parte di essi facendo dei lavori utili alla collettività. Questo provvedimento è anche previsto dalla legge Statale 164/2014 che all’art.24 prevede la possibilità di deliberare riduzioni o esenzioni di tributi a fronte di interventi per la riqualificazione del territorio, da parte di cittadini singoli o associati.
Secondo noi è un progetto che ha una doppia valenza , esso infatti va sia nella direzione della solidarietà ma anche in quella del recupero e valorizzazione oltre che la riscoperta del bene comune.Questa mozione, già approvata all’unanimità in molti comuni è un’ opportunità valida al fine della valorizzazione della persona e delle sue capacità, con effetti positivi sul piano psicologico attraverso una pratica che consentirebbe ai cittadini senza lavoro o che si trovano in difficoltà economica di svolgere attività per la propria città e di sentirsi utili. Lavorare per la propria città rappresenterebbe anche uno stimolo a diffondere senso civico e senso di appartenenza, fornendo esempio di impegno nei confronti dei concittadini.
Il MoVimento 5 Stelle si aspetta su questo punto un dibattito aperto e costruttivo nel prossimo Consiglio Comunale sia da parte della maggioranza che delle altre opposizioni , il Baratto Amministrativo rimane un progetto aperto da costruire ad adattare bene per le necessità specifiche del nostro territorio , vanno infatti definite sia le soglie di reddito per l’accesso al progetto che le opere da compiere da chi usufruirà di questa possibilità.
Ci auguriamo di riuscire a far approvare questo atto dal Consiglio Comunale data la sua importanza e le esigenze in al senso i di molte famiglie del nostro territorio.
M5S Cortona
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La proposta avanzata dal M5S è tipica di un “partito” eclettico, che in materia di politica nazionale e locale dimostra di procedere empiricamente. Con il porsi il problema di voler alleviare i guai economici che affliggono sempre più famiglie e che vanno ricercati nel modo in cui è organizzata la società in cui viviamo, si propongono di fatto soluzioni di emergenza, ma che non risolvono affatto i problemi se non marginalmente.
A prescindere il fatto che una soluzione definitiva ai mali sociali che affliggono sempre più famiglie pauperizzandole, non può essere trovata rimanendo nel quadro della società attuale. Ma anche volendo rimanere nel quadro di compatibilità dell’attuale sistema sociale, le soluzioni avanzate dal M5S, non risolvono il problema, se non minimamente. Pensare che chi è disoccupato debba prestare lavoro socialmente utile per il comune, per ottenere una riduzione delle imposte addizionali comunali, non risolve assolutamente il problema di queste persone.
In una società che non è più in grado di offrire occupazione e garanzie di un esistenza dignitose, l’unica vera soluzione è quella di redistribuire il lavoro fra tutti a parità di salario, applicando una progressiva tassazione sul reddito da capitale e sulle transazioni finanziarie.
Lo stesso vale per quelle famiglie che ancora hanno un occupazione, ma non riescono ad arrivare a fine mese; pensare che chi è in difficoltà per ottenere un aiuto economico in più debba oltre al lavoro che già svolge, prestare altro lavoro è proprio un assurdità.
Alle famiglie vittime della crisi si può realmente venire in contro solo attraverso una decisa politica di ripubblicizzazione dei servizi necessari con imposte progressive che vadano in soccorso di chi si trova in difficoltà economiche, perchè solo il pubblico può garantire un servizio efficiente e a bassi costi visto che non ha la necessità di trarre un profitto.
E’ comprensibile che un amministrazione comunale non possa risolvere tutti i problemi, soprattutto quelli legati al lavoro che non può essere creato ne artificialmente e nemmeno per disposizioni di carattere amministrativo locale, ma una attenta e oculata politica tesa a valorizzare quei settori dell’economia locale possono favorire il formarsi di un bacino che dia concrete possibilità lavorative. Questo è quello che da tempo sosteniamo come Partito Comunista dei Lavoratori.