Sabato 11 febbraio si è svolto a Cortona il Consiglio Comunale. Non vi erano argomenti di grande contenuto politico all’ordine del giorno, ma come sempre accade il Movimento 5 Stelle aveva portato in Consiglio una proposta che pensavamo potesse accogliere l’interesse dei nostri amministratori. Con la nostra mozione abbiamo chiesto all’Amministrazione di attivarsi, d’intesa con gli operatori economici locali, per l’installazione nel territorio di eco-compattatori di bottiglie PET, lattine di alluminio e altre tipologie di contenitori di plastica.
La nostra proposta, che ha già avuto successo in molte altre realtà del nostro Paese, consisteva proprio nel promuovere un progetto di collaborazione tra aziende del territorio ed aziende che si occupano dell’installazione e gestione delle macchine compattatrici, capace di portare vantaggi in termini di raccolta differenziata ed allo stesso tempo di dare la possibilità a chi aderisce di aumentare e fidelizzare i propri clienti.
Il progetto prevede l’erogazione di crediti per chi conferisce materiali negli eco-compattatori, i crediti ricevuti potranno poi essere scontati sotto forma di sconti o altre promozioni nei negozi aderenti all’iniziativa.
Il progetto che abbiamo proposto è già rodato e sperimentato e rappresenta un sistema di riciclo e riuso delle materie prime a costo zero, in grado di apportare vantaggi a tutti i soggetti coinvolti: attività commerciali e gestore del servizio, senza alcun onere per amministrazione comunale e cittadini.
Il sistema ovviamente avrebbe ricadute positive anche per l’ambiente dato che in questo modo le materie conferite non sarebbero più considerate rifiuto bensì materia prima da riutilizzare e tutto questo senza oneri per il sistema pubblico di gestione rifiuti che non sarebbe minimamente interessato in nessuna sua fase da questo progetto.
Di fronte ad una proposta di buon senso come questa, abbiamo incredibilmente ricevuto l’ennesimo rifiuto da parte degli amministratori con il voto contrario della maggioranza PD e il voto di astensione (incomprensibile) dell’altra opposizione, se così la si può chiamare.
La principale motivazione addotta per il rifiuto alla nostra proposta è stata quella che trattandosi sempre di un rifiuto, questo “deve” essere trattato esclusivamente dal gestore del servizio di raccolta e trattamento dei rifiuti, che come voi tutti sapete corrisponde a SEI TOSCANA, l’azienda attualmente sotto inchiesta giudiziaria per le ormai notissime vicende giudiziarie che vedono il direttore generale di ATO indagato per turbativa d’asta ed i vertici di SEI interdetti temporaneamente dai pubblici uffici.
Motivazione che però non corrisponde affatto al vero, in quanto altri Comuni appartenenti allo stesso ATO Sud rifiuti hanno sperimentato ed attivato tale sistema, visto anche che la normativa vigente lo permette tranquillamente. Tra l’altro, abbiamo appreso solo durante il Consiglio Comunale dalla voce dell’assessore all’ambiente che l’installazione degli eco-compattatori sarebbe stata già richiesta dai nostri amministratori tramite ATO al gestore SEI , purtroppo però, al contrario di quanto previsto dalla nostra proposta, a spese dei contribuenti
Del resto le amministrazioni, quasi tutte a conduzione PD, non hanno mai avanzato proposte o messo in pratica azioni che favoriscano la riduzione dei rifiuti e che quindi permettano una riduzione dei costi per i contribuenti.
Tutto questo con ogni probabilità troverà spiegazione nel corso delle indagini della procura fiorentina incentrate sulla gara che ha portato all’affidamento del servizio di gestione integrata dei rifiuti a SEI Toscana, azienda fortemente legata al PD tramite le sue cooperative rosse presenti tra i soci di SEI, aziende create ad arte e banche vicine al partito come MPS e Banca Etruria. Le irregolarità segnalate da ANAC alla prefettura di Siena evidenziano un disegno chiaro da parte del PD regionale volto a controllare la filiera dei rifiuti come business redditizio capace di portare risorse e consensi.
A breve il prefetto di Siena, al quale l’ANAC di Cantone ha richiesto il commissariamento di SEI Toscana, dovrebbe permettere quanto fino ad oggi le 103 amministrazioni non hanno voluto e responsabilmente affrontato, ovvero valutare e richiedere la rescissione del contratto per i gravi reati ad oggi appurati dalle Autorità.
In quella occasione, costoro saranno chiamati a rispondere delle loro responsabilità e a rendere conto del loro operato, finora sempre contrario agli interessi dei cittadini.
Da parte nostra, possiamo garantirvi che continueremo sempre e comunque a fare proposte volte a tutelare l’interesse del cittadino sovrano che riceve un servizio, nonché a vigilare sull’operato degli amministratori che, come spesso accade, non è sempre favorevole al bene comune.
Movimento 5 Stelle Cortona
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Ancora una volta si tenta di ricostruire una vicenda in maniera parziale senza spiegare ai cittadini come stanno realmente le cose.
Innanzitutto questa mozione arriva ben 8 mesi dopo che l'amministrazione comunale di Cortona insieme alle altre della Valdichiana si è già mossa sulla questione degli ecocompattori perché aveva visto in questo strumento un ulteriore possibilità di incremento della differenziata.
Al nostro interesse sul tema si è però contrapposto la normativa regionale vigente , che è stata esplicitata direttamente dall'unico organo preposto a chiarire tali questioni che è l'Ato Rifiuti Toscana Sud: nel caso specifico si è appreso che questo sistema tratta e recupera RIFIUTI, e che quindi essendo rifiuti questi sono ESCLUSIVAMENTE gestiti dal gestore che è SEI Toscana e un suo utilizzo fatto da terzi non autorizzato non è consentito.
E' per questo che da diversi mesi prima di tale mozione, stiamo portando avanti, su forte spinta della Valdichiana Aretina, con Ato e Sei la possibilità di installare ecocompattori anche nelle nostre zone: questa è l'unica strada ad oggi consentita e che ci permette di rimanere nei binari della legalità.
Ciao Andrea, io contesto vari punti di quanto hai detto, apparte che, come ti ho detto in Consiglio, potevi dare comunicazione del vostro interessamento prima di arrivare alla discussione della mozione ma comunque le differenze rimangono e sarebbero rimaste.
Innanzi tutto gli ATO a cui fai riferimento tu sono aboliti per legge con legge 244/2007 all'art. 2 com.38, inoltre la stessa legge all'art.2 com.33 dichiara:
“Anche ai fini del coordinamento della finanza pubblica in attuazione dell’art. 118 della Costituzione lo Stato e le Regioni, nell’ambito di rispettiva competenza legislativa, provvedono all’accorpamento o alla soppressione degli enti, agenzie
od organismi comunque denominati, titolari di funzioni in tutto o in parte coincidenti con quelle assegnate agli enti territoriali ed alla contestuale ricollocazione delle stesse agli enti locali secondo principi di
sussidiarietà differenziazione e adeguatezza”
Poi la legge finanziaria per il 2010 L. 191/2009, il legislatore è tornato a valutare la situazione delle Autorità d’ambito come non efficiente ed inefficace e ne ha riproposto la soppressione all’art. 2 co. 186
bische così recita:
“decorso un anno dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono soppresse le Autorità di ambito territoriale di cui agli art 148 e 201 del D.lgs. 3 aprile 2006 n. 152 e successive modificazioni. Decorso detto termine, ogni atto compiuto dalle Autorità d’ambito territoriale è da considerarsi nullo. Le Regioni attribuiscono con legge le funzioni già esercitate dalle Autorità nel rispetto dei principi di sussidiarietà differenziazione e adeguatezza” (il termine è stato poi prorogato più volte fino al 31.12.2012).
La stessa legge 191/2009 all’art.2 co. 186, lettera L) ha altresì imposto “
la soppressione dei Consorzi di funzioni tra gli enti locali a decorrere dal 2011”; in tale contesto è poi intervenuto il D.L 95/2012, convertito nella L.135/2012,che ha collocato “l’organizzazione e la gestione dei servizi di raccolta, avvio e smaltimento e recupero dei rifiuti urbani e la riscossione dei relativi tributi“ tra le funzioni fondamentali dei Comuni.
Inoltre la proprietà dei rifiuti è del Comune che può decidere di smaltire secondo il canale che ritiene efficiente ed economico e come dice la legge di cui sopra è l'unico titolare della competenza dei rifiuti, nel caso degli eco-compattatori sarebbe stata necessaria una convenzione con gli operatori.
Inoltre la cosa che secondo me viene prima di tutto è che i materiali che i cittadini conferirebbero negli eco-compattatori non sono rifiuti ma "bottigliette e lattine", divengono rifiuti quando devono essere smaltiti ma fino a che il gestore delle macchine non li reimmette nelle filiere non sono da considerare tali.
Ciao a presto.
Matteo Scorcucchi
Dimenticavo di dirti che il modello che proponete voi sarà solo un costo per la comunità perchè si sovrapporrà alla raccolta PaP fatto dallo stesso gestore , il vantaggio della nostra proposta era invece proprio quello di essere completamente gestita da privati a loro spese.
Ciao di nuovo