Sono da poco arrivate le cartelle TARI ai cittadini e aziende, il tributo locale per il servizio di gestione dei rifiuti, con costi per gli utenti, già elevati, sostanzialmente invariati rispetto all’anno scorso, fatto salvo per qualche particolare tipologia di attività che ha invece visto crescere la tariffa applicata a suo carico.
Il punto vero della questione però, è a nostro avviso, che a fronte di costi elevati il servizio rimane scadente, senza progetti chiari di sviluppo e miglioramento né sul servizio di raccolta differenziata che rimane al palo con un dato similare a quello del 2013 che si attesta intorno al 38% nell’ATO Toscana Sud, né sul fronte della riduzione dei rifiuti che anzi registra un significativo aumento arrivando a toccare le 550 mila tonnellate prodotte nel 2014 sempre nell’ambito di area vasta.
Come più volte abbiamo avuto modo di esprimere e ricordare anche in Consiglio Comunale, la prima cosa a cui dobbiamo mirare in tema rifiuti è la riduzione, ma da quest’orecchio nessuno ci sente, anche e soprattutto perché la gestione rifiuti è divenuta un business redditizio, e se si diminuiscono i rifiuti diminuiscono i profitti per il gestore unico che è oramai diventato un mostro che si nutre di rifiuti.
Con l’attuale impostazione di servizio avere delle buone politiche sui rifiuti è impossibile, sia per la raccolta differenziata che , come avviene nelle città in cui si perseguono queste politiche , affamerebbe l’inceneritore il quale ha invece bisogno di lavorare a pieno ritmo per ammortizzare meglio i costi di gestione, sia per la riduzione della produzione di rifiuti che significherebbe una riduzione degli incassi per il gestore unico.
Anche a livello nazionale il PD và volontariamente e consapevolmente nella direzione sbagliata, mettendo in atto politiche contro l’ambiente e favorendo le tasche degli amici di partito, finanziatori delle loro campagne elettorali.
Infatti con lo “SBLOCCA ITALIA” di Renzi, gli inceneritori vengono definiti opere strategiche di interesse nazionale prevedendo la costruzione di nuovi inveneritori tra cui 2 in Toscana , questo è chiaramente contrario a tutte le direttive europee in tema di rifiuti !!!
Ma cosa non farebbe il PD per garantire profitti ai suoi amici e quindi per sè !!!
I dati riportati dall’ Agenzia Regionale Recupero Risorse sono decisamente preoccupanti e definiscono fallimentare il primo anno di gestione unica del servizio per area vasta condotto da 6 Toscana.
E’ inutile ricordare che quando si parla di gestione rifiuti si parla inevitabimente di salute, ambiente ed economia delle risorse, tre temi che non possono e non devono essere ignorati in nome del profitto e del bilancio di 6 Toscana o del partito.
Il M5S ha da tempo dichiarato che le responsabilità di tale mala gestione sono imputabili principalmente al PD che governa tutta la Toscana da sempre a tutti i livelli, gli ATO, frutto della politica del PD regionale, sono da tempo definiti fuori legge e da abolire.
Infine, ma non meno importante, la gara per l’affidamento del servizio d’ambito nelle province di Arezzo, Siena e Grosseto presentava vari aspetti poco chiari che sono ad oggi sotto la lente d’ingrandimento della Corte dei Conti grazie al lavoro svolto dal M5S a livello interprovinciale.
In questo quadro non possiamo far altro che analizzare anche i dati di Cortona che sono a loro volta sconfortanti: raccolta differenziata al 20% e produzione che non diminuisce.
L’ Assessore Bernardini dovrebbe quindi chiarire perché non riusciamo a crescere con la RD oltre al perchè ad oggi non è ancora stato fatto nulla di significativo per la prevenzione e la riduzione dei rifiuti.
Il M5S aveva dato l’opportunità all’amministrazione cortonese di sganciarsi dal vincolo ingessante dell’ATO dove i comuni di fatto hanno poca o nessuna voce in capitolo, completamente appiattiti ai voleri e alle necessità del gestore unico.
Sarebbe infatti bastato votare le mozioni presentate nei mesi scorsi in Consiglio Comunale dal M5S per chiedere l’abolizione dell’ATO alla Giunta regionale e l’annullamento del contratto in autotutela con il gestore unico, date le forti perplessità sulla legittimità della gara di assegnazione del servizio sollevate dal M5S e confermate poi dall’esistenza di un indagine della Corte dei Conti.
Ci pare chiaro invece, alla luce dei voti contrari ai nostri atti da parte della maggioranza, ma anche dalle dichiarazioni che l’assessore all’ambiente ha fatto nel corso di questo anno nelle varie occasioni pubbliche, che anche a livello locale il PD è succube della politica regionale sui rifiuti, soprattutto del partito che mira solamente a garantire elevati ricavi al gestore unico e di conseguenza ai vari soci , invece che mirare ad una efficiente e moderna gestione dei rifiuti con obiettivi importati per la prevenzione e la RD e quindi per un interesse sia verso la salute sia per le tasche dei cittadini.