M5S: “Ato rifiuti, una farsa continua”

Lunedì 5 dicembre si è svolta l’Assemblea Ato Toscana sud a Siena presieduta dal Presidente Ghinelli, sindaco di Arezzo. Non saranno stati presenti tutti i 106 sindaci rappresentanti i comuni delle tre province SI-AR-GR, ma quelli che c’erano hanno dato vita ad una rivolta nei confronti dello stesso, confermando ancora una volta la pochezza e lo scadente livello della loro rappresentanza all’interno di quella assemblea.

Per la precisione il sindaco Ghinelli ha portato nell’occasione un ordine del giorno volto a far esprimere i sindaci verso la richiesta di un parere favorevole al commissariamento della Società Sei Toscana, nota a tutti per il coinvolgimento dei propri dirigenti  nell’operazione “Clean city”, a cui sono stati imputati i reati di turbativa d’asta e corruzione.

Nell’occasione è venuto a mancare il numero legale per approvare tale ordine del giorno, in quanto gli stessi sindaci presenti sono insorti e si sono indignati contro lo stesso Presidente Ghinelli, nel momento in cui è venuto alla luce che avrebbe tenuto nascosto importanti documenti ricevuti da Raffaele Cantone dell’autorità ANAC nei giorni antecedenti.

Premesso che non è competenza dei sindaci chiedere il commissariamento di Sei Toscana bensì della Prefettura, su indicazione dell’ ANAC di Cantone, ed anche che il comportamento del sindaco Ghinelli ci pare poco consono alla carica che ricopre in ATO,  ci preme replicare al ridicolo comunicato dei sindaci dei comuni della provincia di Arezzo  ove gridano il loro NO alle strumentalizzazioni politiche.

A nostro avviso i cari sindaci dei comuni che ci amministrano, in primis il nostro caro sindaco di Cortona Basanieri, più che gridare il loro no alle strumentalizzazioni politiche, dovrebbero svolgere il proprio compito istituzionale in modo più autoritario all’interno dell’assemblea ATO, prendendo decisioni concrete e cercando di indirizzare certe scelte strategicamente importanti e di rilevanza economica a favore degli utenti del servizio dei rifiuti.

Dovrebbero quindi operare esclusivamente a favore dei propri cittadini che li hanno incaricati di  rappresentarli a difendere i loro interessi, al contrario invece di quanto fatto finora, visto che sono sempre stati supini e consenzienti a scelte dettate dall’alto e da interessi economici politico affaristici.

Noi del M5S ricordiamo fin troppo bene le posizioni dei Sindaci, delle giunte e dei consiglieri di maggioranza PD, Cortona compresa appunto, posizioni intransigenti ed irriverenti e addirittura di scherno nei confronti di tutti i nostri consiglieri alla presentazione delle  mozioni volte a chiedere l’annullamento in autotutela (come legge prevede), del contratto sottoscritto dai comuni con Sei Toscana, in quanto già fin troppo evidente allora, dalle indagini dei nostri avvocati, quanto emerge oggi dalle indagini.

Queste le ragioni per cui ci appare veramente scandaloso il loro grido di NO alle strumentalizzazioni politiche, quando i primi ad aver strumentalizzato anzi, aver permesso un furto ai  cittadini, sono stati proprio loro con le loro scelte o non scelte nelle assemblee ATO, ove non hanno mai inciso in modo determinante.

Si  sono invece sempre adeguati alle direttive ed agli interessi  dei soci privati, al loro profitto, ai loro intrecci economici, anziché difendere i diritti dei loro cittadini che tutt’ora pagano tariffe TARI altissime, tra l’altro comprensive di multe per il mancato raggiungimento delle quote di raccolta differenziata che tutt’ora raggiunge percentuali irrisorie e scandalose.

Altro che efficientamento e riduzione delle tariffe!

Altro che opporsi ad un ATO unico come la Regione vorrebbe e difendere l’ATO territoriale!

Qui è necessario il ritorno della gestione del servizio della raccolta e smaltimento dei rifiuti a livello  locale,  in modo che ci possa essere un controllo più capillare e un servizio più vicino agli utenti, i quali potranno riprendersi i propri diritti di controllo e di decisione ormai fin troppo disattesi e traditi dagli attuali amministratori.

Serve meno ipocrisia e più responsabilità ad amministrare in favore dei propri cittadini, e questo potrà avvenire solo con un radicale cambiamento se il popolo lo vorrà….ancora ne ha la possibilità …..forse …visti gli esiti post referendum.

M5S Cortona