Lucini sul Turn Over alla Casa di Riposo di Castiglion Fiorentino

Ho letto con grande soddisfazione le dichiarazioni dell’attuale presidente dell’Ente Serristori Concettoni e del Sindaco Agnelli sullo sblocco del turn-over alla Casa di Riposo e sulla intenzione di proseguire il progetto di ristrutturazione. E’ la logica conclusione di un percorso avviato da tempo dal Consiglio di Amministrazione che presiedevo e per il quale esisteva già una autorizzazione della ASL datata al Marzo del 2014.

Quello che invece non mi convince è che nelle dichiarazioni dei due rappresentati del comune la Casa di Riposo sembri dover ripartire dall’anno zero. Come a dire “siamo arrivati noi e con un colpo di bacchetta magica rimettiamo le cose a posto”. E’ bene chiarire che il progetto di cui Concettoni e Agnelli parlano è stato portato avanti negli ultimi due anni quando Agnelli non era ancora Sindaco e di conseguenza Concettoni non era Presidente dell’Ente. Il fatto che adesso lo facciamo proprio dimostra la bontà del programma e non sconfessa quanto fatto in passato. Per altro le loro dichiarazioni smentiscono quanti in campagna elettorale hanno parlato di chiusura della Casa di Riposo o di un suo forte ridimensionamento. Il progetto prevede infatti una RSA da 20 posti e due comunità familiari, una da 8 posti, quella per la quale è stato sbloccato il turn-over ed una da 6 per un totale di 34 posti. Per cui tutto si può dire meno che la Casa di riposo partisse da zero. La stessa ispezione dei NAS aveva evidenziato come non vi fossero carenze strutturali o problemi di qualità della gestione, il problema era solo di natura burocratico-amministrativa. Parlare quindi di illegittimità e ritorno alla normalità di una struttura che ha sempre funzionato al meglio, grazie anche all’impegno dei dipendenti e delle suore, non solo è eccessivo ma serve solo a buttare fumo negli occhi all’opinione pubblica. Quello che invece io mi domando è come si intenda gestire la questione delle rette. Il passaggio da semplice Casa di Riposo a RSA comporterà un aumento di almeno tre volte delle rette attuali. Come pensa l’Ente di affrontare questo problema?

A suo tempo in conferenza dei Sindaci avevo presentato una idea di RSA sperimentale che consentisse di poter calmierare i costi per gli ospiti, spero che questa strada venga percorsa anche dagli attuali amministratori del Serristori. Cosi come, visto che ne Agnelli ne Concettoni ne parlano, confido che vada avanti il progetto per la seconda comunità familiare da 6 posti. Concludo dicendo che quando si affrontano temi come il sociale e la tutela degli anziani non sia utile fare polemiche ma dire la verità.

Angiola Lucini ex Presidente Ente Serristori