Per voler sfatare ancora, la nuova moda politica Italiana di voler rovesciare le amministrazioni comunali evocando la venuta di commissari, con accuse spesso infondate, di debiti occulti, sperpero dei tributi dei cittadini e mala gestione della cosa pubblica, vogliamo nuovamente parlare dei presunti debiti fuori bilancio del comune di Lucignano e dell’operato della nostra amministrazione: Rispondere ed agire per la soluzione di problematiche anche legate ad un passato non troppo recente è dovere di una buona amministrazione, strumentalizzare tale operato senza nemmeno aver sollevato per primi il problema e senza proporre nulla di alternativo è solo propaganda vuota.
I Lucignanesi possono star tranquilli su questi temi, il problema è riuscire a garantire i servizi ed uscire dalla crisi a fronte di uno sciagurato operato del governo di Destra.
Ricordiamo che tutte le delibere di Giunta e del Consiglio Comunale sono consultabili anche nel sito istituzione del comune a testimonianza di trasparenza di operato.
Un’Amministrazione eletta con più del 60% dei voti , con un sindaco che sa già che non potrà essere rieletto a Lucignano e con un partito ben radicato nel territorio non ha bisogno di “comprare i voti”, non ne ha mai avuto bisogno e mai lo farà. Il concetto non ci appartiene.
Che dire di chi muove queste accuse, chi rappresenta un governo profondamente cambiato nel suo organico rispetto alle elezioni che lo hanno visto vincere e che arranca tra nuove nomine e regalie?
Vogliamo ricordare solo il caso Scilipoti e, in un tempo di “tagli per tutti”, lo spostamento di Ministeri al Nord. Chi compra il consenso?
Chi evoca il caso Castiglion Fiorentino, ai quali cittadini va tutta la nostra solidarietà, dovrebbe ricordarsi che fa parte di una coalizione che non vanta grandi successi Amministrativi locali.
Dovrebbe ricordarsi che Monte S. Savino, uno dei pochissimi comuni Toscani dove stavano amministrando, a differenza di Lucignano, il commissario ce l’ha davvero.
Il Segretario di Circolo
Fabrizio Renzini