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Luciano Meoni sull’affidamento della gestione delle lampade votive

{rokbox title=|  ::  |}images/stories/meoni.jpg{/rokbox}La storia si ripete, ancora una volta si è voluto affidare la gestione delle lampade votive alla società Cortona Sviluppo,  azienda  dove la stessa amministrazione ha la maggioranza delle quote, ma dove c’è anche il socio privato. Come tutte le aziende municipalizzate e/o partecipate, la società occupa persone che in qualche modo sono legate politicamente più o meno alla stessa amministrazione, senza contare la presidenza che vede proprio una indicazione politica, come anche una compensazione di cariche locali.

Nel passato più volte abbiamo detto che questa società, dopo aver accumulato debiti, ripianati con i soldi di tutti i cittadini,  ha anche avuto affidamenti di servizi abbastanza inconsueti per le stesse mansioni che svolge detta azienda, ma che gli stessi hanno garantito nel tempo una risorsa economica alla stessa, che nel frattempo ha recuperato il gap negativo.  Gli affidamenti sono passati dalle gestioni degli autovelox all’affidamento del servizio delle lampade votive dei quarantaquattro cimiteri comunali, con un incasso annuo per questi ultimi di circa € 70.000, che entrano nelle casse della società.   Nel consiglio comunale di Venerdì  21.01.2011, è di nuovo stata approvata, tutta la minoranza ha votato contro,  la delibera di giunta con allegato atto per affidare il servizio   delle suddette lampade votive alla Cortona Sviluppo, nello stesso atto a prescindere che non appare mai l’importo finale del servizio, si parla di non rilevanza economica,  quindi di fatto si indica come unica strada quella di affidare alla municipalizzata  il servizio escludendo a priori una gara pubblica. Francamente a mio avviso, questo atto è “grave” anche perché si chiudono le porte ad altre possibili realtà locali , ma anche ad una reale possibilità di risparmio, non solo per i cittadini ma anche per l’ente pubblico, al quale è rimasto in carico la pulizia e il taglio dell’erba dei cimiteri. Nelle varie voci scritte nell’atto di affidamento, si parla di gestione corretta del servizio, di  tenere gli impianti in maniera ottimale, di ottemperare alle richieste inerenti sempre gli impianti, di non sub appaltare l’intero servizio.  Ora mi domando come può la Cortona Sviluppo, che non ha, almeno a quanto sappiamo, i dipendenti specializzati come magari gli elettricisti, gestire il servizio direttamente, cioè senza sub appaltare lo stesso?  Come può farsi carico dei lavori di mansione scritti nell’atto costitutivo, senza chiedere supporto a ditte esterne? ………   è evidente che la società una volta avuto l’incarico, lo stesso, a stralci o no, viene girato ad aziende “amiche” che senza gara possono lavorare per la stessa Cortona sviluppo, creando così un giro “strano” pur essendo “lecito” di concorrenza sleale.
Chiedo pubblicamente se sia mai possibile che a Cortona si possa fare tutto e di più, lavorando in maniera “astratta” senza una logica tesa al risparmio di risorse pubbliche, alla trasparenza amministrativa, all’informazione verso i cittadini di tutto quello che l’amministrazione svolge, incluso anche l’informazione sull’affidamento del servizio suddetto.   Ancora una volta si è voluto dare un “aiutino” alla Cortona Sviluppo, ora però anche il Presidente, che ci risulta essere un “compagno” spieghi ai cittadini tutto questo, visto che lo stesso in campagna elettorale ha più volte parlato di trasparenza e efficienza della pubblica amministrazione, ricordando anche che all’ora non era Presidente ma semplice cittadino e membro di un partito, come  dire che viene confermato il motto di chi “predica bene e razzola male”…    avuta la seggiola i ragionamenti cambiano, e anche il “compagno”  diventa “imprenditore”…..

Michele Lupetti

Colui che nel lontano 2006 ideò tutto questo. Fondatore e proprietario di ValdichianaOggi, dopo gli inizi col blog "Il Pollo della Valdichiana". Oltre a dispensare opinioni sulle cose locali è Beatlesiano da sempre (corrente-Paul Mc Cartney), coltiva strane passioni cinematografiche e musicali mescolando Hitchcock con La Corazzata Potemkin, Nadav Guedj con i Kraftwerk. I suoi veri eroi, però, sono Franco Gasparri, Tomas Milian, Maurizio Merli, Umberto Lenzi... volti di un'epoca in cui sarebbe stato decisamente più di moda: gli anni '70

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