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Luca Barboni (UdC-Polo per Castiglioni) sulle onoreficienze assegnate dal Comune

{rokbox title=| :: |}images/particluc.jpg{/rokbox}Il Cerimoniale è una delle forme più alte di linguaggio della diplomazia, e come tale deve esser conosciuto e rispettato, al fine di non incappare in errori che possono offendere intere comunità. Parte importante di tale comunicazione è il riconoscimento e l’attribuzione di distinzioni onorifiche, laddove siano previsti dagli ordinamenti vigenti. Quanto accaduto a Castiglion Fiorentino non ha nulla a che vedere con lo spirito di condivisione che dovrebbe sovrintendere all’azione di governo della nostra comunità.

Non solo le ingiurie e gli improperi ricevuti dal Sindaco Brandi, alle quali nostro malgrado siamo abituati, ma la totale chiusura di dialogo nei confronti di una proposta che era ispirata proprio a quei principi fondamentali che il regolamento comunale sulle onorificenze sancisce nell’Art. 1. 
Tale regolamento individua tre categorie di riconoscimenti: la “Cittadinanza Onoraria”, il “Castiglionese Benemerito” e l’Attestato di Riconoscenza del Comune
La prima è espressamente indicata per coloro che non fanno parte della nostra comunità, ed è entrata nell’uso comune di molti altri ordinamenti locali italiani; la seconda è rivolta a coloro che vivono nel nostro territorio (non a caso si parla di Castiglionese Benemerito) ed attraverso il loro impegno dimostrano un amore particolare per la nostra comunità, rendendo un plus-valore alla città di Castiglion Fiorentino, inoltre, per tale onorificenza, è previsto il conferimento alla memoria, per conservare immagine indelebile dei nostri concittadini più meritevoli; il terzo è un Attestato di Riconoscenza per azioni di particolare pregio.
L’aver conferito a quattro cittadini spagnoli, che nessuno in città ha il piacere di conoscere, a parte chi li ha indicati (l’ex Sindaco Alpini, attuale Presidente del Consiglio Provinciale, che di cerimoniale dovrebbe intendersi visto il ruolo istituzionale che ricopre), costituirebbe a livello diplomatico un grave un atto di offesa.
Come è possibile che un’Amministrazione, che governa ormai ininterrottamente da venti anni, non abbia da proporre delle candidature di concittadini che nel corso del tempo hanno, con il loro operato, reso un servizio encomiabile alla nostra comunità?
Questa è l’unica domanda che ancora rimane, aldilà della violenza verbale con la quale il Sindaco Brandi ha dispoticamente precluso il dialogo e offeso i consiglieri di Opposizione, in particolare il sottoscritto.
Siamo delusi e rammaricati per l’ulteriore ferita che si è aperta nella Comunità Castiglionese, anche in un momento che avrebbe, al contrario, dovuto fare sintesi e recuperare il nostro orgoglio civico.
Nella nostra proposta, abbiamo indicato una rosa di candidature su cui discutere (nove per l’esattezza, di cui quatto alla memoria), non abbiamo presentato cinque nominativi di opposizione, ed abbiamo indicato per i cittadini spagnoli la giusta onorificenza (la cittadinanza onoraria).
Dalla lettura dei CC.VV. dei cittadini spagnoli, inoltre, abbiamo notato che erano tutti Consiglieri di Ronda; perché allora non eccepire che fossero i consiglieri di Castiglion Fiorentino, quelli che svolgono il proprio mandato a titolo di volontariato ( senza riferimento a maggioranza od opposizione), ad accedere di diritto a tale onorificenza?
Respingiamo, infine, le accuse subdole e meschine che il Sindaco ci ha rivolto, secondo la cui interpretazione avremmo voluto ingraziarci il personale amministrativo del comune: non crede il Sindaco che, se  questa fosse stata la nostra intenzione, avremmo proposto persone lontane dal congedo e non due dipendenti a riposo ed uno prossimo ai limiti pensionistici?
Invitiamo tutta la cittadinanza a leggere la nostra proposta (che riportiamo di seguito) e nel contempo a giudicare se sia stato opportuno conferire il titolo di  benemerenza a chi non è conosciuto nemmeno fra gli stessi banchi di maggioranza.

Michele Lupetti

Colui che nel lontano 2006 ideò tutto questo. Fondatore e proprietario di ValdichianaOggi, dopo gli inizi col blog "Il Pollo della Valdichiana". Oltre a dispensare opinioni sulle cose locali è Beatlesiano da sempre (corrente-Paul Mc Cartney), coltiva strane passioni cinematografiche e musicali mescolando Hitchcock con La Corazzata Potemkin, Nadav Guedj con i Kraftwerk. I suoi veri eroi, però, sono Franco Gasparri, Tomas Milian, Maurizio Merli, Umberto Lenzi... volti di un'epoca in cui sarebbe stato decisamente più di moda: gli anni '70

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Michele Lupetti

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