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Sta assumendo veramente i peggiori contorni la fine dell’era berlusconiana: in questi giorni ancorauna volta e se possibile in maniera ancora più grave e sconcertante abbiamo assistito a degli attacchi feroci alle Istituzioni del nostro Paese senza il che minimo rispetto dei valori e dei comportamentiche un capo del governo dovrebbe tenere.
Parole forti e senza senso sulla scuola pubblica quando si è affermato che gli insegnanti avrebbero dei valori contrari a quelli della famiglia: sembra veramente assurdo e senza il che minimo senso del pudore sentire affermare certe frasi su valori e principi della famiglia da una persona ultrasettantenne indagato per prostituzione minorile, che frequenta abitualmente ragazze molto più giovani di lui e che soprattutto ha trasformato la televisione nel mezzo di apprendimento al postodella scuola diffondendo quindi tra i giovani l’importanza dell’apparire e dell’esteriorità a scapito delle capacità e della serietà delle persone.
Per non parlare poi dei soliti attacchi alla Magistratura e quindi a uno dei tre poteri che regolano la nostra democrazia, incurante quindi del conflitto tra le Istituzioni ma tutto intento a alzare un polverone per nascondere le proprie responsabilità sia personali a livello penale che di governo nei confronti dei cittadini.
Perché mentre il suo governo approvava il processo breve la benzina è salita alle stelle toccando1.60 € il litro, l’inflazione ha continuato la sua corsa, la disoccupazione giovanile non è mai stata cosi alta eppure nonostante questo la colpa rimane sempre della sinistra, delle toghe rosse, ecc.: ma viene da chiedersi avendo lui governato 8 degli ultimi 10 anni quanto altro tempo dovrà passare affinché se ne assuma le responsabilità di questa situazione?? A metà maggio ci saranno le Amministrative in tante città e si sta cercando di dare un senso politico nazionale al voto: lo ha fatto in prima persona proprio il Presidente del Consiglio scegliendo di essere lui il capolista in Consiglio comunale a Milano dimostrando anche in questo quanto rispetto abbia per i cittadini inserendosi in una lista solo per attrarre consensi sapendo bene che in Consiglio comunale a Milano non lo vedranno mai, al massimo a Milano si dovrà presentare in Procura per farsi giudicare come tutti i cittadini italiani sono tenuti a fare.
L’ultima trovata invece riguarda il Nucleare, con il clamoroso dietrofront fatto nelle ultime ore dal governo che “improvvisamente” in vista del referendum ha deciso di abbandonare l’idea del ritorno al nucleare o almeno di posticiparne la sue effettiva messa a regime che comunque non sarebbe avvenuta prima del 2020: ora un governo serio dovrebbe trarne le conseguenze e ammettere che la linea tenuta finora con i relativi investimenti fatti nel settore dell’energie nucleari a scapito della green economy era totalmente sbagliata e che aveva ragione il PD e non solo a osteggiare questo tipo di progetto.
Ma ciò non avverrà sicuramente anche perché tale scelta è stata fatta per depotenziare il ruolo dei referendum e impedire che se ne raggiungesse il quorum e soprattutto in quello che riguarda illegittimo impedimento tanto caro al presidente del Consiglio.
Concludo credendo che sia giunto il momento di dare un segnale forte al Paese Italia e dire che un cambiamento a questo declino è possibile e noi come PD saremo parte fondamentale in questa opera di risalita e risanamento soprattutto morale del nostro Paese