La sindaca di Civitella in Val di Chiana ci chiede quali dati dello studio epidemiologico sono stati presentati ai cittadini durante l’assemblea promossa dalla Lista Civica e Comitato lo scorso 26 luglio. La risposta è fin troppo banale e peraltro se la dà lei stessa evidenziando che il 19 luglio (quindi una settimana prima) la ASL aveva presentato questi risultati proprio al Comitato. E del resto come facilmente chiunque capisce il compito del Comitato dei cittadini non può essere certo quello di tenere secretati dati e informazioni ma viceversa di fare opera di diffusione verso tutti.
Certamente capiamo benissimo che la sindaca di Civitella è stata abituata in modo ben diverso e cioè a tenere dati ed informazioni di interesse per i cittadini ben chiusi nei cassetti come quando nel 2006, allorchè fuoriuscirono le diossine dai camini della Chimet, tutto fece l’amministrazione dove lei era assessore fuorchè informare i cittadini e chiudere gli impianti che inquinavano. E proprio per questo il Sindaco di allora, Massimiliano Dindalini, è ancora sotto processo.
Oggi, invece di tacere, addirittura proprio su questo punto (informazioni da dare ai cittadini) attacca l’opposizione: “atteggiamento strumentale ….. scorrettezza inaccettabile …… pessimo modo di fare politica”. Complimenti per la faccia tosta!
Invece per quanto riguarda l’indennità di disagio ambientale apprendiamo che la Sindaca dichiara di non essere stata presente all’assemblea di ATO Toscana Sud lo scorso 28 maggio. Peccato che dal verbale, mai rettificato fino ad oggi, risulta che il Comune di Civitella era fra i 57 comuni presenti e fra i 56 che votarono a favore dell’indennità di disagio ambientale da riconoscersi SOLO ai comuni sede di impianto. Del resto, anche nel caso di errore di verbalizzazione e quindi anche ammettendo che Comune di Civitella non fosse stato veramente presente, ciò non migliorerebbe affatto la posizione della Sindaca, la quale è eletta per tutelare in tutte le sedi gli interessi della comunità di Civitella e non per essere assente quando si prendono le decisioni più importanti. Il fatto poi che la decisione riguardasse il territorio di Siena è poco rilevante poiché è evidente che il principio di riconoscere l’indennità di disagio ambientale anche ai comuni limitrofi a quelli sede di impianto è una decisione che viene presa a livello di ATO e il Comune di Civitella – se non vuole apparire strumentale – la deve sostenere con coerenza in tutte le circostanze
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