Quando, nel secondo dopoguerra, Giovannino Guareschi coniò il termine “trinariciuti” per i comunisti del tempo, con il suo tagliente e geniale umorismo intendeva dileggiare la loro assoluta mancanza di senso critico e di indipendenza d’opinione: ciò che diceva il partito per loro era Vangelo, anche se era l’esatto contrario di quanto affermato fino a poco prima.
Probabilmente però anche lui si sarebbe trovato in imbarazzo nel dare una definizione ai metaboliti più paradossali ed impresentabili di quel comunismo, e cioè il PD castiglionese.
Accade infatti che il gruppo consiliare Democratici per Castiglioni presenti una mozione sulle richieste di pagamento della TARSU per gli anni 2011 e 2012; che in Consiglio comunale la maggioranza risponda compiutamente alle osservazioni rivolte, tanto che lo stesso gruppo che l’ha presentata non ha più chiesto di sottoporla a votazione; che, ciò nonostante, la segreteria comunale del PD esca il giorno successivo con un comunicato pieno dei soliti attacchi pretestuosi ed infondati, in cui torna a ribadire le stesse cose sulle quali erano stati forniti i chiarimenti che evidentemente il loro gruppo consiliare aveva ritenuto soddisfacenti, sconfessandoli quindi in modo plateale.
Noi ci proviamo di nuovo a far capire a loro e, soprattutto, alla cittadinanza che non saranno applicati né sanzioni né interessi, che gli uffici comunali sono a completa disposizione per fornire chiarimenti e per correggere eventuali errori, che l’azione di accertamento condotta è finalizzata ad ottenere maggiore equità nel trattamento verso i cittadini.
Ma tanto non ascoltano. Per loro è importante solo lanciarsi in un’altra crociata. Beninteso, senza armi né truppe al seguito.
Visto che il loro unico scopo è provocare, anche noi lanciamo una provocazione: considerando che il PD ha un cospicuo patrimonio immobiliare, perché non ne mette all’asta una parte e devolve quanto ottenuto a favore dei terremotati, o delle migliaia di truffati da Banca Etruria, o magari degli stessi castiglionesi come parziale risarcimento del disastro rappresentato dal dissesto?
Vediamo se avremo una risposta, o se invece come sempre nasconderanno la testa sotto la sabbia, in attesa della nuova imbeccata da parte di chi li guida, magari ancora una volta in totale controtendenza rispetto a quanto sostenuto fino ad allora.
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