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Caro Presidente, mi permetto di chiederLe – a nome della Federazione della Sinistra di Arezzo e Provincia, ma anche di numerose cittadine e cittadini della valdichiana e non solo – di approfondire maggiormente la questione delle riconversione dello zuccherificio SADAM in centrale a combustione di biomasse, con “annessa” un’evidente speculazione edilizia che – qualora fosse realizzata – non farebbe onore alla nostra splendida regione: a 15 giorni da una competizione elettorale dove si confronteranno candidati i quali – sull’operazione in itinere – la pensano in maniera diametralmente opposta, apparirebbe come una chiara forzatura nei confronti dei futuri amministratori castiglionesi procedere da parte regionale, anche con un atto d’indirizzo o simile, che comunque li condizionerebbe.
Converrà che ci sono alcune zone d’ombra nel progetto/accordo complessivo di riconversione, che necessitano di ulteriori indagini, anche alla luce della novità rappresentata dall’interessamento per la medesima area di una primaria azienda, l’ABOCA: essa garantirebbe comunque la rioccupazione dei cassintegrati SADAM (e oltre) ma non potrebbe con tutta evidenza localizzarsi nei pressi di una centrale a biomasse che – comunque la si pensi al riguardo – utilizza la combustione come modalità operativa, non propriamente compatibile con produzioni naturali, biologiche e di piante officinali. Nella veramente sentita speranza che vorrà prendere in considerazione quanto sopraddetto, anche dando la mia disponibilità ad un incontro per meglio rappresentarlo, La saluto distintamente.
Fausto Tenti (Segretario Provinciale Rifondazione Comunista/Federazionde della Sinistra)