«La tutela e la promozione delle nostre eccellenze agroalimentari è un punto cardine del nostro programma – spiega il segretario comunale della Lega Nord Marco Casucci – Apprezziamo l’iniziativa messa in atto da Coldiretti, volta a stanare le produzioni di falso olio Made in Italy. Siamo rammaricati dal fatto che le istituzioni non riescano a controllare adeguatamente da sole questi abusi ai danni del consumatore.»
Proprio la Coldiretti nei giorni scorsi ha annunciato la partenza dell’iniziativa che vede impegnata una speciale “task force” chiamata a compiere controlli per smascherare l’extravergine fasullo negli scaffali di negozi, supermercati e discount.
«Circa un’anno fa, avevamo proposto al Sindaco e alla Regione di farsi promotori di iniziative che tutelassero i nostri prodotti dalla contraffazione, come l’etichettatura all’origine che certificasse la provenienza dell’olio oppure l’istituzione della DECO. Ci fu risposto che l’amministrazione puntava più in alto con la certificazione DOP. Ad oggi non si hanno ancora notizie. Che fine ha fatto questo progetto? – si chiede Casucci.
Ad intervenire sull’argomento è anche il Presidente della commissione d’inchiesta sulla contraffazione in campo alimentare On. Gianni Fava, attuale commissario della Lega Nord Toscana:
«La contraffazione alimentare genera un danno da 60 miliardi di euro l’anno. Le nostre aziende sono poco tutelate da questo punto di vista e rischiano di perdere competitività in un sistema nel quale i controlli sono blandi e difficoltosi. L’Europa poi, non ha fatto altro che peggiorare la situazione, disinteressandosi completamente del settore dal punto di vista dei produttori e della salvaguardia dei loro prodotti, ma privilegiando quello commerciale della grande distribuzione, molto forte nei Paesi scandinavi, che riesce molto bene a fare lobbing nei confronti dei commissari europei.»