La Lega Nord di Cortona dice no ai rifiuti da Napoli. Lo abbiamo sempre detto con chiarezza e più volte abbiamo denunciato che l’amministrazione comunale cortonese è in materia assolutamente inadempiente, raggiungendo una percentuale di raccolta differenziata (circa il 20 %), nettamente inferiore a quella richiesta dalle normative comunitarie per evitare di incorrere in sanzioni. I comuni che non raggiungono ogni anno il 65 % di raccolta differenziata vengono infatti multati e la multa si traduce in un aumento della tassa a carico dei cittadini.
Tutti possono rileggere il programma presentato dal Pd cortonese alle elezioni amministrative del 2009 e tutti possono notare come ben pochi impegni assunti con i cittadini in tema di gestione dei rifiuti siano stati finora rispettati. Ci chiediamo come forze politiche che si richiamano nel loro nome alla causa ecologista possano continuare ad appoggiare amministrazioni, come quella attualmente in carica a Cortona, che in materia di ambiente mostrano un sostanziale disinteresse, come la percentuale di RD impietosamente prova. A dimostrare l’inadempienza di questa amministrazione c’è anche la chiara spaccatura tra Sel e Pd.
Nell’ultimo Consiglio Comunale di Cortona che ha approvato il bilancio previsione 2011, infatti, Monacchini, consigliere di Sinistra Ecologia Libertà, ha deciso di astenersi motivando la propria scelta soprattutto per il fallimentare operato della Giunta in carica e dell’assessore competente in materia di ambiente (che è stato eletto proprio nella lista di SEL).
Non sta certo a noi accertare se le posizioni di Monacchini siano mosse soltanto da ambizioni personali, ma certo è che la sua posizione è politicamente ambigua e difficilmente comprensibile da parte dei cittadini. Se davvero egli crede nella causa ecologista, di fronte ai mediocri risultati di questa amministrazione, come di molte altre precedenti, in tema di ambiente, non può che prenderne atto e rompere gli indugi, passando all’opposizione e chiedendo con noi le dimissioni dell’assessore Petti. La Lega Nord Valdichiana trova, infatti, grave ed ingiustificabile la posizione di chi accusa gli altri di cercar poltrone quando ne occupa una senza fare nulla per meritarsela.
Troppo spesso in passato la sinistra ha marciato divisa per presentarsi unita al momento del voto. La Lega Nord ripudia le tattiche della vecchia politica e porta avanti gli interessi concreti dei cittadini e del territorio: nella fattispecie che anche nel Comune di Cortona sia al più presto raggiunta la percentuale di RD richiesta dalla legge. Qualora così non fosse e SEL non avesse trovato il coraggio di passare all’opposizione, dimostrando nei fatti il suo asservimento al Pd, dignità vorrebbe di togliere nel nome del partito cortonese il riferimento alla parola Ecologia e Libertà
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Non voglio certamente apparire l'avvocato d'ufficio di Daniele Monacchini, il quale possiede una preparazione politica che gli consentirà, se lo riterrà opportuno, di rispondere in piena autonomia e con dovizia di argomentazioni. Tuttavia mi sembra necessario sottolineare come anche la Lega Nord abbia un modo vecchio, superato di intendere la politica. La chiamerei una logica da Prima Repubblica (sempre ammesso che la seconda sia migliore). Questa logica porta a vedere in maniera schematica il confronto politico, come ha già detto Daniele in risposta al Pd, come se il confronto delle idee non dovesse avvenire lealmente e apertamente davanti agli elettori. No anche la Lega ritiene che esprimere opinioni anche critiche su uno specifico argomento debba poi inesorabilmente portare a conseguenze irreversibili. Come insomma se ogni volta che non si è d'accordo sul come vanno le cose si dovesse buttar via il bambino con l'acqua sporca. Credo invece che una visione democratica della politica debba prevedere un confronto aperto anche tra gli alleati, anche sulle singole problematiche, in modo che i cittadini possano comprendere veramente su che cosa ci si confronta e non la politica come esercizio di equilibri e di lottizzazione del potere. Parafrasando Gianfranco Pasquino, se vogliamo restituire lo scettro al principe dobbiamo consentigli di sapere e non di spiare dalle serrature delle segreterie. La posizione di Sel non mi pare essere quella tendente a scompaginare, a distruggere, semmai quella tendente a dire chiaramente ciò che va e cio che va migliorato, senza pretesa di dare voti a nessuno, ma con l'aspirazione di incentivare al raggiungimento del meglio l'azione di governo locale. Una domanda finale. Se la Lega Nord, come spesso appare non è d'accordo con l'azione del Governo nazionale, seguendo la logica ispirata da quella di Cortona, da quanto tempo avrebbe dovuto staccare la spina al governo berlusconi?
Remo Rossi