La notizia della cacciata dei Radicali che stavano pacificamente raccogliendo le firme per i quesiti referendari alla festa del PD di Cortona, sta facendo presto il giro del Mondo. A stigmatizzare l’accaduto e a prendere le difese dei radicali è anche la Lega Nord. «Quanto accaduto ai radicali alla festa del PD è vergognoso ed antidemocratico.
Questa è la deriva autoritaria di un partito che di democratico non ha più niente.» tuona il segretario comunale del Carroccio Marco Casucci. «È avvilente constatare come la rabbia repressa contro una persona (Silvio Berlusconi) e la evidente frustrazione per una situazione che vede il PD prendere parte ad un’alleanza forzata che per ora ha dato i frutti con l’abolizione dell’IMU sulla prima casa, voluta fortemente proprio da Berlusconi, sfoci in questi atti intimidatori e antidemocratici che limitano fortemente la libertà di manifestazione e di espressione di persone pacifiche ed oltretutto autorizzate a fare quello che stavano facendo. – continua Casucci – Tanto più copre di ridicolo le stesse persone a cui piace tanto definirsi “democratici”, salvo poi usare metodi come questo per reprimere la libertà di espressione altrui, il fatto che non sapevano neppure che oltre la metà dei quesiti referendari proposti dai radicali era anche appoggiata dal loro stesso partito.» Casucci conclude esprimendo la vicinanza ai promotori dei referendum e lanciando una provocazione: «Visto che gli atti intimidatori verso chi non la pensa come la sinistra si stanno moltiplicando anche nella nostra Toscana, sarebbe un’ottima idea lanciare un referendum per impedire alla sinistra di utilizzare a vita qualsiasi parola che rimandi al concetto di democrazia, perché evidentemente è una virtù che non gli appartiene più o che probabilmente non gli è mai appartenuta!»