La sezione della Lega Nord Valdichiana, tramite i suo Segretario, Marco Casucci, esprime preoccupazione per la sopravvivenza dei mercati tradizionali che si svolgono nei centri storici con particolare riferimento al mercato settimanale di Cortona. «Il Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Lorenzo Ornaghi – spiega Casucci – ha recentemente emanato una Direttiva in tema di compatibilità di attività commerciali su area pubblica e decoro dei centri cittadini.
La Direttiva Ornaghi ha suscitato forti critiche da parte di Sindaci di diversi schieramenti politici, che considerano l’atto sostanzialmente superfluo. I Sindaci, infatti, – rimarca il Segretario leghista – hanno già a propria disposizione gli strumenti utili a tutelare i beni culturali.»
«Tale provvedimento inoltre – si ricorda nella nota del Carroccio – ha scatenato le proteste delle associazioni di categoria degli ambulanti. Per la Confesercenti, infatti, il provvedimento, nato senza il confronto con le parti sociali, anziché colpire la piaga dell’abusivismo, penalizzerebbe ingiustamente gli operatori ambulanti che rispettano le regole, molti dei quali rischierebbero di perdere il posto di lavoro.»
«Tale disposizione, che coinvolge tutte le piazze, le vie e gli spazi urbani di interesse artistico o storico se appartenenti a soggetti pubblici e realizzati da oltre 70 anni – attacca Marco Casucci – rischia di cancellare mercati consolidati da anni nei cuori dei paesi, senza peraltro garantire la tutela di quel patrimonio culturale che si vorrebbe difendere, e di costituire l’ennesimo regalo alla grande distribuzione e al sistema delle cooperative».
La Lega Nord Valdichiana chiede quindi all’Amministrazione Comunale di Cortona se sia a conoscenza della Direttiva Ornaghi e sollecita la stessa a prendere posizione al riguardo chiarendo come essa intenda agire sul territorio.
«In particolare – conclude Marco Casucci – domandiamo se anche le zone del centro storico, che tradizionalmente ospitano il mercato del sabato mattina a Cortona, potrebbero essere interessate da questa nuova normativa. Nell’interesse dei cittadini e degli operatori del settore, riteniamo doverosa una pronta presa di posizione da parte del Sindaco e dell’Assessore alle Attività Produttive. Infatti, oltre ad essere consapevoli delle ripercussioni che tale direttiva potrebbe avere sul settore del commercio ambulante, riteniamo che il mercato settimanale sia un punto di riferimento identitario per gli abitanti del centro storico e meriti, in quanto tale, di essere tutelato.»