La sezione Lega Nord Cortona Valdichiana chiede all’amministrazione comunale chiarezza e delucidazioni sulla gestione e la distribuzione delle case popolari.
Dagli ultimi riscontri fatti, abbiamo notato che la graduatoria delle case popolari è composta da 65% di cittadini stranieri e 35% cittadini Cortonesi; chiediamo quindi all’amministrazione il perché di questa disparità a scapito dei cittadini cortonesi e di ricontrollare tutte le domande presentate e verificare, inoltre, se vi fossero anomalie; altresì chiediamo, qualora ci fossero, la manutenzione e il ripristino immediato di tutte quelle case popolari non in uso, per far si che anche altri cittadini in difficoltà e con una domanda prodotta da anni possano usufruire di tale servizio. Attendiamo, pertanto, una risposta immediata da parte dell’amministrazione comunale.
Nicola mattoni Segretario Lega Nord Cortona-Valdichina e la sezione Lega Nord Cortona.
Si sa come Umbria Jazz, in ormai dieci lustri, abbia portato a Perugia e dintorni,…
Convegni, tavole rotonde, degustazioni enogastronomiche, mostre fotografiche e documentali tutto dedicato all'animale simbolo della Valdichiana:…
“E io vado a mangiare dallo zio Ernesto!!” Scommetto che se solo avesse un ospitale…
È uscita la nuova guida di Condé Nast Johansens per una vacanza in una delle…
Nel genere da me e da tanti altri amato c’ è sempre stata la contrapposizione…
TOP TEN Mussolini il capobanda. Perchè dovremmo vergognarci del fascismo di Aldo Cazzullo,…
View Comments
Quanti cortonesi ci sono con famiglie di 3 o 4 figli? Dove lavora solo un genitore e a volte nessuno? Almeno regolarmente. Se la graduatoria viene fatta in base all'Isee dove si calcola il reddito e il patrimonio familiare e' normale che "vincano" gli stranieri. Anche se ora e' difficile ottenere una casa anche per loro dato che vengono calcolate le proprieta'possedute nel paese d'origine. Perche' invece di far queste domande alle quali verra' data una risposta piu' che legittima, non viene proposto di fare 2 tipi di graduatorie? Una per i residenti cortonesi e l'altra per gli stranieri? Ma forse si dovrebbe scomodare la Costituzione.
Signora Trojanis non la conosco ma le faccio i complimenti X ottima risposta che ha dato! Anche io ero tentato di rispondere al sig. Mattoni ma lei ha colpito il bersaglio! Quale risposta potrà dare l'Amm.ne comunale se non che con i criteri di oggi non sono stati fatti errori! Quindi caro Nicola trova soluzioni e non far polemiche che partono dal nulla...! La base di discussione potrebbe essere interessante ma probabilmente si poteva porre in evidenza la disparità sopra riportata partendo da altri presupposti non limitandosi ad un ricontrollo delle domande o ad una verifica di eventuali anomalie facendo quasi pensare che chi ha predisposto graduatoria avesse commesso ben più di un errore...!
Constatando che abbiamo sollevato un tema sentito, ci siamo basati su dati inoppugnabili. Per il resto, almeno per il momento, non spetta a noi, ma a chi ci governa a livello nazionale e locale, cambiare le regole del gioco, anche su questo tema!
Bravo Nicola cambiare NO ma partendo da dati certi potresti farti parte attiva X provare (qualora fosse possibile) a cambiare / modificare i criteri! Chiedere un ricontrollo X verificare anomalie/inesattezze è quasi come non avere fiducia in chi ha predisposto graduatorie!
E' necessario fare un po' di chiarezza per sgomberare quel comodo populismo che si vuole fare spesso su questi temi:
E' LA NORMATIVA REGIONALE a stabilire i modi e i requisiti per partecipare al bando per le case popolari e i relativi punteggi assegnati.
Gli uffici preposti alla predisposizione del bando, all’istruttoria delle domande e alla formulazione della graduatoria, nel rispetto della normativa, eseguono un controllo scrupoloso e capillare di tutte le domande che vengono presentate ed i punteggi vengono assegnati in base a quanto stabilito nell’allegato B della legge regionale.L.R. 96/96 modificata con L.R. 41/2015.
A titolo esplicativo giova, forse, ribadire quanto già chiarito in una precedente risposta su questo argomento:
Per l'autocertificazione della residenza in Toscana da almeno 5 anni (altro requisito essenziale per partecipare al bando), come prevede la normativa, il richiedente fa la autocertificazione e l'Ente verifica la veridicità con gli uffici anagrafe dei vari Comuni. Verifica puntualmente effettuata dall'ufficio preposto.
Il punteggio per la residenza da almeno 10 anni continuativi nel Comune di Cortona, previsto dal nuovo Regolamento dei Comuni del Lode di Arezzo ai sensi della Legge Regionale Toscana 96/96 modificata con Legge Regionale Toscana n. 41 /2015, è stato assegnato verificando il requisito tramite la banca dati degli uffici del Comune di Cortona.
Con la nuova normativa sopra citata, al momento dell'assegnazione dell'alloggio, deve essere riverificata da parte dell'Ufficio Comunale, la sussistenza degli stessi requisiti che avevano dato luogo al punteggio, mentre la situazione reddituale dichiarata viene verificata dall'Arezzo Casa con l'Agenzia delle Entrate. Verifica che viene fatta su tutti gli assegnatari di case popolari ogni due anni.
Con la nuova normativa, relativamente al non possesso di proprietà immobiliari, i richiedenti stranieri hanno dovuto presentare un certificato o attestazione rilasciata dalla competente autorità dello Stato estero, corredati di traduzione in lingua italiana autenticata dall'autorità consolare italiana che ne ha attestato la conformità all'originale, visto che i Comuni non possono fare tali accertamenti. Tutti gli stranieri che hanno partecipato al bando 2016 hanno presentato questa documentazione.
Per le proprietà degli italiani, gli uffici preposti hanno fatto il controllo tramite catasto.
Nell’ultimo bando 2016 hanno presentato domanda n. 60 famiglie, di cui 53 ammesse e 7 escluse. Dei 53 ammessi, 23 sono cittadini italiani dalla nascita, 5 sono cittadini che hanno ottenuto la cittadinanza italiana, 12 sono cittadini comunitari e 13 sono cittadini extracomunitari.
Per quanto riguarda la manutenzione e la pretesa davvero utopica di mettere a posto tutte le case , credo che ci si dovrebbe svegliare dai sogni e calarsi nei problemi quotidiani , con le reali risorse economiche che scarseggiano , con i fabbricati ormai datati e in cui servirebbero grossi interventi:
in conclusione sarebbe auspicabile un rispetto maggiore , non tanto per gli amministratori, quanto per gli uffici che giornalmente rispondono con professionalità e dedizione a tutti i cittadini che ne fanno richiesta.