Lega Nord ancora sul tema della sicurezza a Cortona

Domani venerdì 10 gennaio è convocata presso la Prefettura di Arezzo la riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica incentrata sulle problematiche di ordine e sicurezza di Cortona. Deploriamo come soltanto con un colpevole ritardo il Sindaco di Cortona abbia richiesto tale convocazione, dopo il precipitare degli eventi, e ricordiamo come la nostra Sezione suggerì di percorrere questa strada già dopo una nota rissa del luglio 2013 in un bar di Camucia.
Ribadiamo, infatti, che in seno al Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, il Sindaco può chiedere al Prefetto l’adozione di importanti misure preventive che arrivano fino all’interdizione all’ingresso nel Comune.

Purtroppo in tutto il Paese assistiamo ad un allarme “sicurezza”. Nello scorso dicembre il capogruppo per la Lega Nord in commissione Giustizia alla Camera, Nicola Molteni, ha dichiarato: “40 mila immigrati sbarcati sulle coste italiane nel 2013, 450 sbarchi, chiusi 6 Cie su 12, zero respingimenti, azzerato il fondo per le espulsioni e i rimpatri. Nel frattempo sono aumentati i furti, le rapine, i reati predatori e nel 2014 avremo 15 mila poliziotti in meno. Questi sono i numeri vergognosi del totale fallimento del governo Letta in materia di immigrazione e sicurezza”.
Ora, è evidente che con 15.000 poliziotti in meno nel 2014 sarà ancor più difficile garantire ai cittadini le dovute condizioni di sicurezza. Infatti, la riduzione numerica delle forze di polizia porterà ad un controllo del territorio meno intensivo e ciò determinerà inevitabilmente un accentuarsi di episodi di criminalità in tutto il territorio nazionale.
Molto realisticamente c’è da chiedersi: con il blocco delle assunzioni, come si possono recuperare altri uomini da impiegare nella lotta contro il crimine?
La Lega Nord chiede innanzi tutto al Governo Letta un maggior impegno al fine di monetizzare più rapidamente i beni sequestrati alle mafie (mentre negli ultimi tre anni sono state progressivamente tagliate le risorse agli Uffici preposti a questa lotta).
La Lega Nord propone inoltre di perseguire l’unificazione delle Forze di Polizia sotto il Ministero dell’Interno, che può portare ad un risparmio ingente e ad un aumento della presenza sul territorio, grazie alla chiusura di molti uffici gestionali ed amministrativi delle attuali 3 Forze di Polizia a competenza generale.
Una tale riforma non è più rinviabile considerato che in Europa il nostro è il solo Stato rimasto con tre forze di Polizia (con tutto ciò che ne consegue in termini di spese di mantenimento delle strutture e di impiego di personale nei turni di servizio) e ricordando che tale riforma è richiesta dalle stesse istituzioni comunitarie ai fini dell’uniformità legislativa.
Del resto non si può parlare di sicurezza senza toccare il problema del trattamento economico di carabinieri e poliziotti che è strettamente legato alla mancanza di risorse che vengono sperperate in tutte quelle polizie con le relative strutture e la nomina dei dirigenti, mentre il Governo Letta ha messo a disposizione appena cento milioni di euro per pagare gli straordinari delle Forze dell’Ordine.
Anche in materia di sicurezza scontiamo le disgraziate scelte di questi ultimi Governi, cui la Lega Nord è sempre stata coerentemente contraria: come per esempio le politiche in tema di controllo delle frontiere e la propaganda buonista di Boldrini e di Kyenge, che porteranno fatalmente ad allargare le maglie della criminalità organizzata, proprio mentre la Gran Bretagna ha inviato Funzionari di Polizia in Bulgaria e Romania in modo da disincentivare la migrazione da quei Paesi.

Sezione Comunale di Lega Nord Cortona-Valdichiana.