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«Mi auguro che il tavolo istituzionale, richiesto dai pendolari della Valdichiana all’assessore regionale ai trasporti, Luca Ceccobao, con i due sindaci Paolo Brandi e Andrea Vignini, rispettivamente sindaco di Castiglion Fiorentino e Cortona, venga aperto». E’ cosi che interviene Antonio Gambetta Vianna, presidente del gruppo consiliare della Lega Nord Toscana i Regione, sul cambiamento della linea ferroviara Chiusi-Firenze.
«Confido nella disponibilità di Ceccobao – afferma Gambetta Vianna –, essendo stato anche sindaco di Chiusi, a risolvere una situazione difficile di cui le uniche vittime sono i cittadini. I pendolari della Valdichiana, infatti, lamentano una situazione di disagio dovuto al nuovo orario che li costringe da Chiusi a fare cambio ad Arezzo, per poi raggiungere Firenze. Come è immaginabile, se il primo treno, cioè quello di Chiusi, accumula un ritardo, come spesso succede, vanno a monte tutte le altre coincidenze.
Inoltre – prosegue il capogruppo del Carroccio in Regione Toscana –, i viaggiatori lamentano che, dalla stessa data del cambiamento di orario, la maggior parte dei treni regionali e interregionali che transitano in Valdichiana sono stati ”promossi” a treni regionali veloci, pur mantenendo la stessa durata di percorrenza, e temono che questa ”promozione” possa portare ad un aumento dei prezzi dei biglietti e degli abbonamenti ferroviari. È dovere delle Istituzioni risolvere risolvere questa situazione di disagio».
«Quello degli orari dei treni – denunciano i rappresentanti del Carroccio valdichianese – non è il solo problema ad angustiare i pendolari della Valdichiana. Molti convogli sono fatiscenti, con gli spifferi d’aria che entrano da fuori, le porte che si bloccano, i seggiolini che solo recentemente sono stati rifoderati con pelle sintetica. Non da meno è la situazione di semi-abbandono in cui si trova la stazione ferroviaria di Camucia, che agli occhi dei passeggeri appare lugubre, desolante e scalcinata. Manca a tutt’oggi una decorosa ed accogliente sala d’attesa, i caloriferi sono regolarmente spenti e dulcis in fundo: la biglietteria chiusa. L’immagine è a dir poco spettrale, gli unici servizi igienici sono collocati in un “chiosco” fuori dalla stazione, le pareti dell’ingresso e del sottopassaggio sono piene di scritte oscene. Uno stato di degrado assoluto che dimostra come da molto tempo non si sia investito su questa struttura e come la gestione sia stata trascurata dalle Ferrovie dello Stato e dalla Regione Toscana.
È vero che la stazione ferroviaria è di proprietà delle Ferrovie dello Stato e ad esse spetta la manutenzione ordinaria e straordinaria. Nonostante ciò, per poter superare la situazione di degrado, che non fa certamente onore al nostro territorio, sarebbe auspicabile che l’amministrazione regionale e comunale di Cortona sollecitasse le Ferrovie ad eseguire gli interventi necessari a ridare decoro alla stazione di Camucia, così come a realizzare il necessario e non più rinviabile ammodernamento delle vetture. Il nostro comune trova nel turismo la sua principale fonte di reddito e spesso per il turista la ferrovia risulta essere un primo e fondamentale “biglietto da visita” del territorio»