Lega Ladrona

Cosa colpisce di più l’immaginario collettivo?

La signora ottantenne che si getta dal quarto piano a Gela perché l’INPS le ha ridotto la pensione da 800 a 600 Euro? Il piccolo imprenditore, travolto dalla crisi, che si impicca perché non vuole licenziare i suoi dipendenti? Il padre di famiglia sorpreso a rubare in un supermercato che scoppia a piangere davanti ai Carabinieri e confessa di averlo fatto per sfamare i suoi figli?

La storia tristissima di quel tale, vissuto sempre nel rispetto delle regole che si è visto rifiutare dalla “sua amica banca” (…) un prestito di tremila euro e, preso dallo sconforto, si è sparato?

… o vi ha colpito di più, il dato allucinante di 11.600 Imprese che hanno chiuso i battenti nel 2011, gettando nella disperazione 50.000 persone?

Continuate ad indignarvi invocando la legge del taglione e pene esemplari per gli extracomunitari responsabili delle rapine in villa, dove rubano, stuprano, ammazzano di botte e, talvolta, uccidono certi dell’impunità più assoluta?

C’è chi dice che ci vorrebbe di nuovo il Duce per restituire dignità, prestigio internazionale (…) ed un briciolo di speranza ad una Nazione senza futuro nelle mani di una banda di tecnocrati e di finanzieri (gente con un reddito di 7 milioni di Euro l’anno…) che fanno il lavoro sporco commissionato da PDL, PD, UDC e dai rinnegati di Gianfranco Fini.

Non serve: occorre ricostruire, dal profondo, una forte coscienza nazionale, occorre amare la Patria ed avere la consapevolezza di essere un grande popolo che non può continuare a produrre una classe politica di delinquenti e di arruffoni.

Soprattutto, bisogna diffidare dei mestieranti, quelli che fanno la faccia truce, che minacciano sfracelli, che dicono di essere in possesso di ricette magiche per risolvere i problemi ma dimostrano ogni giorno, di essere privi di sensibilità politica e di avere un’ignoranza sconcertante.

Ora che le inchieste giudiziarie colpiscono il Cassiere della Lega Francesco Belsito indagato a Milano per truffa aggravata i danni dello Stato, a Napoli per riciclaggio, a Reggio Calabria per essere legato ad un intermediario in contatto con la mafia, viene fuori la storia dei rimborsi elettorali utilizzati per ristrutturare la villa di Bossi (che minaccia querele e naturalmente non sapeva…), accomunato da un destino crudele e beffardo all’ex Ministro del PDL Claudio Scajola a cui un misterioso e sconosciuto (…) benefattore aveva elargito 900.000 Euro per comprare un appartamento con vista Colosseo.

Vengono fuori le centinaia di migliaia di Euro destinate al potente Clan famigliare di Bossi, per le festicciole del figlio Renzo, pluribocciato in quanto “perseguitato” da professori meridionali.

Ma la cosa più buffa e surreale per un partito che finge di battersi contro i “negri” e gli extracomunitari sono gli investimenti in Tanzania, proprio nell’Africa Nera” (!), dove i leghisti pensano di poter fare buoni affari.

Non solo ampolle d’acqua riempite, sul Monviso, alla sorgente del Po’, e disperse nella Laguna veneta, non solo manifestazioni truculente con elmi e scudi sul prato di Pontida con elmi e spadoni ed un Penny Market a fare da sfondo e a certificare la sacralità del luogo…

Non solo invettive contro la Capitale d’Italia e contro il Tricolore con i soliti cori sguaiati ad invocare l’indipendenza della Padania e la secessione….

L’unica secessione, questa volta irreversibile, l’hanno fatta con gli elettori che si trovano al cospetto di mariuoli e delinquenti infinitamente più rozzi, subdoli e pericolosi della vecchia classe politica spazzata via da Tangentopoli e dalle inchieste giudiziarie.

Avere retto per anni il sacco al Cavaliere, con la scusa che il fine giustifica i mezzi e l’incapacità proverbiale di far politica con rigore e serietà, rischia seriamente di aver minato la loro credibilità e di toglierli di mezzo.

L’avranno davvero” duro”?

Vedremo…..

Mauro Turenci