Diversi cittadini residenti nel territorio comunale di Cortona, nella Valdichiana aretina, hanno segnalato alla Lega Nord Toscana che da circa un anno gli ambulatori oculistici di via Capitini, nella frazione di Camucia, sarebbero sprovvisti del frontifocometro, uno strumento di primaria importanza nella pratica oftalmica per misurare il potere delle lenti e per rilevare il centro ottico, i meridiani e l’asse delle lenti cilindriche.
Primo firmatario dell’interrogazione urgente presentata in Consiglio Regionale è il membro della IV° Commissione “Sanità”, Gian Luca Lazzeri. Per l’esponente del gruppo consiliare Lega Nord Toscana, quello di Camucia, «qualora fosse confermato dall’assessore Marroni, si tratterebbe di un caso di malasanità. Da una parte si chiede ai cittadini di pagare delle prestazioni, adesso con l’aggiunta del superticket, ma dall’altra non si garantisce il servizio per il quale si è pagato, costringendo i cittadini a rivolgersi ai privati. Tanto vale andare direttamente dai privati se l’Asl non è in grado di garantire un servizio che si fa pagare». Nella sua interrogazione, Lazzeri chiede alla Giunta di sapere in che modo si voglia “intervenire per dotare gli ambulatori della necessaria dotazione sanitaria per la pratica oftalmica”.
«L’assenza di questo strumento – afferma Marco Casucci, segretario per la Lega Nord in Valdichiana –, di fatto indispensabile nella pratica oftalmica, è l’ennesima prova che, nonostante la demagogia della sinistra, in molti casi negli ambulatori pubblici mancano perfino i più elementari strumenti di visita. Nell’ambulatorio di via Capitini, infatti, il frontifocometro manca da più di un anno e, nonostante questo, i cittadini sono costretti a pagare per sottoporsi a una visita oculistica ignari di essere poi costretti a rivolgersi al privato per misurare il potere delle lenti».