In merito al “deposito cauzionale” che la Soc. Nuove Acque stà attualmente applicando sulle fatture degli utenti in modo vessatorio ed illegittimo a nostro avviso, e anche del Comitato Acqua Pubblica, in data 5 agosto 2014 il Movimento 5 Stelle Cortona ha presentato una interrogazione al Sindaco per sapere;
– se il Sindaco o chi per esso in qualità di rappresentante in quota pubblica per il Comune di Cortona, nel CdA di Nuove Acque, fosse stato coinvolto nella decisione deliberata dalla Società;
– eventualmente in caso di risposta negativa, se il Sindaco o chi per esso fosse stato adeguatamente informato da parte di Nuove Acque S.P.A. della decisione deliberata sull’aumento della percentuale del deposito cauzionale;
– se e quali azioni vorranno intraprendere il Sindaco e la Giunta nei confronti di Nuove Acque S.P.A. per tutelare i propri cittadini da una richiesta a nostro avviso illegittima;
– in caso di risposta affermativa per quale motivo il Sindaco o chi per esso non hanno ritenuto opportuno informare e rendere pubblica ai cittadini utenti tale decisione vista la partecipazione pubblica nel CdA dell’Amministrazione;
– quali investimenti di potenziamento e miglioramento della rete idrica e del servizio stesso ha fatto Nuove Acque negli ultimi 10 anni nel territorio Cortonese;
testo integrale interrogazione deposito cauzionale
La risposta dell’amministrazione risposta 1 del Comune (in questo caso del vicesindaco Tania Salvi) ci lascia, ma soprattutto lascia molto l’amaro in bocca agli utenti del servizio idrico che si vedono costretti a dover pagare l’addebito di tale consistente “obolo” senza plausibili e giustificati motivi, se non per uno scontato riferimento alla delibera dell’ AEEGSI 86/2013. testo integrale delibera AEEGSI
Ci è doveroso evidenziare e segnalare agli utenti ma soprattutto alla stessa Tania Salvi, come nella sua premessa alla risposta, abbia citato il termine OBBLIGATORIETA‘ dell’applicazione del “deposito cauzionale” imposto dalla delibera.
Consultando attentamente l’atto non riusciamo a trovare mai tale terminologia, ma bensì viene riportato che l’Autorità con il documento 290/2012/R/IDR ha illustrato i propri orientamenti in tema di deposito cauzionale, in particolare riporta la delibera “la possibilità per il Gestore di richiedere ai propri utenti il versamento del deposito cauzionale” ancora più precisamente l’articolo 3.1 riporta in modo più esplicito “il Gestore può richiedere all’utente finale ……….
La domanda ora sorge spontanea…”Sig Tania Salvi dove ha trovato Lei tale obbligatorietà?
Premesso ed appurato che i Comuni appartenenti all’ATO4 detengono il 54% del capitale azionario di Nuove Acque ed ognuno di loro ha il proprio rappresentante (Sindaco o delegato) nelle Conferenze Territoriali di AIT (Autorità Idrica Toscana) che hanno una funzione di controllo – informazione e consultazione, a tal proposito, ci sembrano al quanto evasive e superficiali le affermazioni del Vicesindaco volte a sostenere che “i comuni non possono opporsi all’introduzione di tale voce …… per questo non stati coinvolti” oppure “questa amministrazione non è stata informata della decisione assunta” o altro ancora come ” abbiamo appreso la notizia dalla stampa come la maggior parte dei cittadini”.
Rimaniamo esterrefatti come una Amministrazione possa giustificarsi con queste risposte che riteniamo inaccettabili, le quali lasciano intendere a tutti come ci sia un forte disinteresse sulla tutela dei diritti dei propri cittadini.
Quanto meno il Sindaco ovvero l’ex-sindaco di Arezzo Fanfani (ora dileguatosi al CSM) all’epoca, ebbe un sussulto di orgoglio affermando l’illegittimità di tale applicazione per la quale avrebbe chiesto nelle dovute sedi la sua rivalutazione.
Evidentemente sapendo già la sua destinazione ha fatto bella figura spendendo niente.
Vero è che in data 2 settembre 2014 nella Conferenza convocata a tale scopo dall’AIT i Sindaci o i delegati hanno avanzato richieste di modifica volte alla riduzione della misura di calcolo del deposito da 3 a 2 mensilità di consumo storico, posticipare di sei mesi l’addebito della parte residua del deposito partendo dalle fatture decorrenti dalla primavera 2015 fino a fine anno.
Nuove Acque comunica di accettare tali proposte annunciando di più, ovvero che per venire incontro agli utenti che si troveranno a sborsare un deposito del 17% anziché del 25% del loro consumo medio (elettricità-telefonia-gas non chiedono oltre il 5%) la fatturazione passerà da 4 a 6 fatture l’anno.
E’ più che ovvio che Nuove Acque lo fà solamente per incamerare in modo stabile risorse finanziarie che perderà con la lieve riduzione del deposito cauzionale.
Quanto sopra, dimostra qualora ce ne fosse ancora bisogno, l’inconsistenza, l’inefficacia (e/o volontà) dei Sindaci di fare quello per cui sono stati eletti :
DIFENDERE GLI INTERESSI DEI PROPRI CITTADINI !!!!
Ciò si può evincere ancor più con estrema chiarezza nella parte finale della stessa risposta, dove fra le richieste avanzate all’AIT e di conseguenza alla Soc. Nuove Acque viene testualmente richiesto alla stessa “di assumere infine il formale impegno a non adottare in futuro nessuna iniziativa che comporti oneri finanziari o mutamenti della tariffazione a carico degli utenti, se non avendone prima fatto oggetto di concertazione con tutti i Comuni interessati.
In pratica come dire : ok per questa volta ci passiamo sopra, fate quello che volete, ma in futuro almeno informateci onde evitare nei confronti dei cittadini pessime figure che vorremmo evitare !!!
E poi delle due l’una !! la suddetta richiesta avanzata è in netto contrasto con quanto affermato all’inizio della risposta “i Comuni non possono pertanto opporsi all’introduzione di tale voce e per questo motivo non sono stati coinvolti nella decisione del gestore, oltre a confermare con riferimenti normativi puntuali e precisi inviateci in una successiva nota che tra le funzioni di regolazione del servizio idrico integrato affidate all’AEEGSI vi è esattamente quella di “predisporre e e rivedere periodicamente il metodo tariffario per la determinazione della tariffa del servizio idrico integrato, ecc… ecc….
La confusione regna sovrana !!! e se ne capiscono bene anche i motivi.
Infine non possiamo altro che pensare come l’Amministrazione cerchi di non rispondere alle nostre domande, (o se risponde solo attraverso atti terzi, risposta 2 amministrazione non di ultima importanza, sulla posizione che essa tiene o intende tenere in merito alla “legittima campagna di Obbedienza Civile, (autodecurtazione da parte degli utenti della quota di remunerazione capitale investito dalla fattura) e se intende aderire a tale campagna come Comune di Cortona e coadiuvare i cittadini Cortonesi che vogliono a loro volta aderire a tale campagna nell’espletamento delle pratiche del caso;
– Se il Sindaco e l’Amministrazione del Comune di Cortona intendono proporre e successivamente intraprendere azioni a favore dei cittadini volte al rispetto dell’esito referendario anche coordinandosi con gli altri Sindaci del territorio Aretino”.
Facciamo presente che il Giudice di Pace di Arezzo nel Dott. C. Dal Savio con sent. 437 e 438 – 2013 ha riconosciuto ai ricorrenti, le somme addebitate ad essi da Nuove Acque SpA a titolo di “remunerazione del capitale investito” presenti nelle fatture alla voce tariffa, in ragione del 13,56% per l’anno 2011 e del 13,82% per l’anno 2012.
Per l’anno 2013 la percentuale di ricarico a tale titolo ammonta al 13,6%, la quale in virtù della delibera dell’AEEG 518/2013 la stessa è diminuita solo del 1,4% scendendo al 12,2% per l’anno 2014.
Possiamo ritenere anche di fronte a sentenze di un Giudice di Pace che queste siano “destituite di qualsiasi fondamento” ? (Affermazioni riportate nella nota dell’Amministrazione che non è altro che una semplice dichiarazione rilasciata dalla Soc. Nuove Acque. )
Comunque il Movimento 5 Stelle Cortona in appoggio al Comitato Acqua Pubblica di Arezzo, comunica a tutti i cittadini che vorranno aderire alla campagna “obbedienza civile” (autodecurtazione della tariffa) – (decurtazione del deposito cauzionale) che possono rivolgersi presso la nostra sede di ritrovo settimanale (ogni martedì) ore 21.00 – sala civica Camucia, piazza De Gasperi per avere tutta l’assistenza necessaria.
Dal canto nostro, a differenza delle Amministrazioni, cercheremo sempre di essere dalla parte dei consumatori e dei cittadini fornendo loro continua informazione ed assistenza, garantendo che lotteremo contro le ingiustizie a tutela dei più deboli in ogni sede, a partire dalla sede comunale dove finalmente siamo presenti.
Movimento 5 Stelle Cortona
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