Prosa, danza, fino a toccare le corde della musica fatta poesia, seguendo il fil rouge della multidisciplinarietà delle arti proposte, è questa ‘La Nuova stagione’ del Mascagni, a cura della Fondazione Orizzonti d’Arte.
Il sipario del Mascagni si alzerà sabato 22 ottobre con “Tacabanda” di Manfredi Rutelli e Matteo Pelliti interpretato da Gianni Poliziani e con le musiche dal vivo eseguite dalla Filarmonica Città di Chiusi. La storia narra di Cosimo Valdambrini clarinettista e sassofonista di grande talento, vissuto con alterne fortune tra grandi orchestre jazz, bande di paese e complessini estivi. Fino a che, una mattina, si è ritrovato a dover superare ad ogni costo uno strano provino.
Primo appuntamento inserito nell’abbonamento della stagione invernale sarà “La Venere in Pelliccia”, domenica 3 dicembre di Davis Ives per la regia di Valter Malosti con Sabrina Impacciatore e Valter Malosti, porterà in scena una bizzarra e spesso comica audizione dove un’attrice che cerca lavoro e un regista che cerca un’attrice mostreranno impudicamente al pubblico le relazioni conflittuali di potere e di processo del fare teatro.
Sabato 14 gennaio protagonista sarà la drammaturgia di Marco Andreoli “Angelicamente anarchici. Da Don Gallo a Fabrizio De Andrè”. Michele Riondino dà voce a Don Andrea Gallo e racconta il suo quinto Vangelo: quello secondo Fabrizio De Andrè nato da un’amicizia intima tra il poeta e sacerdote anarchico frutto di un desiderio di giustizia, cultura libertaria e soprattutto la concezione della vita come cammino e incontro, prescindendo da qualsiasi pregiudizio. Lo spettacolo è arrichito dalle musiche eseguite dal vivo da Francesco Forni, Ilaria Graziano, Remigio Farlanut.
Il sabato 21 gennaio il palcoscenico del Mascagni di Chiusi sarà scenario della Evolution Dance Theater con la prima nazionale “Night Garden” (coreografie di Anthony Heinl) una fusione innovativa ed emozionante di danza, arte, acrobazia, magia e illusione dove lo spettatore sarà trasportato in un regno magico, alla scoperta di cosa accade sotto la luce della luna quando il mondo si riposa e si avvia al sogno. Vortici di vento fluorescente avvolgono lo spettatore in un braccio fluttuante.
Sabato 18 febbraio tornerà protagonista la prosa con “Human” scritto da Marco Balliani e Lella Costa con le musiche originali di Paolo Fresu e con Marco Balliani, Lella Costa, David Marzi, Noemi Medas, Elisa Pistis, Luigi Pusceddu. Un lavoro che parla di muri, migranti, intolleranze mettendo in mostra la nostra umanità e disumanità.
Ultima data in programma sabato 18 marzo con “I Giganti della Montagna” di Luigi Pirandello con Roberto Latini. Lo spettacolo rappresenta un ritorno visto che ha debuttato ad Orizzonti Festival nel 2014, ma oggi riproposto nella sua versione completa e (in)compiuta. Un Roberto Latini superlativo porta in scena il terzo dei miti moderni di Pirandello. Dopo il religioso “Lazzaro” e il sociale “La Nuova Colonia”, I Giganti della Montagna è il mito dell’arte. Rappresentato postumo nel 1937, è l’ultimo dei capolavori pirandellani ed è incompleto per la morte dell’autore.
“Abbiamo cercato di organizzare una stagione teatrale che incontrasse le varie sfaccettature che l’arte sa proporre – dichiara Silva Pompili presidente Fondazione Orizzonti d’Arte – pensiamo di aver creato un cartellone appassionante, coinvolgente e che, come suggerisce il titolo, rappresenta un punto di inizio nuovo del fare teatro nella nostra città.”
Prima degli spettacoli, che inizieranno tutti alle ore 21.15, la Fondazione Orizzonti d’Arte tornerà ad organizzare la serie di incontri “A Tu per Tu” che offrirà al pubblico la possibilità di confrontarsi direttamente con gli artisti
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