“Ho appreso con grande dispiacere della scomparsa di Bruno Benigni. Un amministratore e un uomo politico di grande rigore etico, sempre innovativo e rivolto al futuro, capace di anticipare i tempi e di compiere scelte coraggiose che il tempo ha premiato con la ragione. Il suo impegno di uomo pubblico, vissuto sempre con spirito di servizio e sempre dalla parte degli ultimi, l’ha portato ad avere nella materia sanitaria la sua attenzione più forte.
Per lui occuparsi di salute voleva dire occuparsi di un diritto fondamentale in cui purtroppo ancora oggi esistono grandi e inaccettabili disparità. Anche in questi mesi di malattia il suo impegno pubblico non era diminuito. Avevamo in ipotesi un incontro con Bruno insieme ai colleghi PD delle Commissioni Sanità del Senato e della Camera per approfondire nello specifico la proposta della revisione dei LEA nella salute mentale.
Arezzo deve molto a Bruno Benigni: la sua battaglia politica, culturale ed amministrativa per la chiusura del manicomio, ha contribuito alla crescita del nostro territorio, ci ha regalato un’apertura culturale, sociale e politica che ancora oggi rende questa città capace di accoglienza e rispetto.
Con lui viene a mancare una grande personalità del nostro territorio che ci lascia un’eredità importante da custodire e di cui essere fieri, ma anche da portare avanti con rinnovato impegno, anche in ricordo del suo impegno personale.”
Donella Mattesini
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