Caro Sindaco, ricevere critiche per un Sindaco fa parte del gioco. Possono essere ingiuste e strumentali, possono denotare l’inconsistenza politica di chi le formula o la sua faziosità ma, in qualche caso, possono essere anche fondate. Domenica 5 febbraio sono tornato a Cortona con i bambini per fare due passi. Ho trovato il manto stradale di Rugapiana pieno di neve e di ghiaccio a tre giorni dalla nevicata.
Sono poco più di 200 metri sui quali si affacciano quasi tutti gli esercizi commerciali del Centro Storico. Era così difficile fare qualcosa per cittadini e commercianti? A molti non sarà sfuggito un particolare esilarante. Al Centro della scalinata del Comune che si affaccia in Piazza della Repubblica la neve è stata tolta, creando una fascia protetta larga 3 o 4 metri. Per chi? C’è ancora qualche cittadino che percorre la scalinata per fare il suo ingresso trionfale in Comune? Pensavo che, da anni, l’accesso al pubblico fosse in via Roma! Un passante che mi ha visto fotografare la scalinata per immortalare il suo curioso aspetto ha ipotizzato un gesto di cortesia nei confronti di due sposini che hanno scelto Cortona per convolare a nozze e pronunciare il fatidico “si”. Un altro, più arguto e con tanto senso pratico, facendo un velocissimo e severo riferimento alle condizioni della parte alta di Cortona, ha detto: “Si potevano sposare a S. Marco o a San Nicolò… così l’Amministrazione Comunale avrebbe rimosso la neve, facendo contenta anche la popolazione!”.
Ho letto divertito sul giornale on line “Valdichiana Oggi” il tuo scambio d’opinioni con due politici locali, l’amena storiella di un trattore inadeguato ed inservibile, il consueto grido di dolore per le minori risorse disponibili, l’impossibilità di assumere personale a tempo indeterminato e determinato per affrontare emergenze meteo nel territorio, lo sforzo che sarebbe stato comunque profuso per risolvere, almeno in parte, le criticità ambientali. Certo, raccogliendo l’invito del Consigliere Monacchini, avresti potuto munirti di pala e raggiungerlo in piazza alle 14.00 nel più improbabile degli appuntamenti quando, lasciata nel cassetto la fascia tricolore, con qualche impiegato comunale o con qualche assessore ardimentoso al seguito, avresti potuto puntare sull’effetto sorpresa, dando un segnale tangibile di vitalità ed efficienza. Ne avrebbero parlato i giornali, le solite emittenti ti avrebbero intervistato, tutti avrebbero parlato del Sindaco di Cortona, che sfidando gli elementi, la neve e il vento gelido era vicino ai suoi cittadini, stabilendo con loro un legame ancora più intenso ed indissolubile. Non l’hai voluto fare per non sembrare demagogico o perché avevi paura di spettinarti? Un capitolo a parte meritano le 22 tonnellate di sale che, a tuo dire, sarebbero state generosamente impiegate nelle strade comunali. Non si tratta soltanto di scongiurare le gelate. Il “sale” manca soprattutto nella zucca (…) di quei cortonesi che si ostinano a dare fiducia ad un’Amministrazione incapace di dare una qualunque risposta alle vere emergenze del territorio.
La neve si scioglie ma i problemi, quelli veri ed insoluti (…), rimangono tutti sul tappeto.
Mauro Turenci