Nelle scorse settimane le amministrazioni pubbliche hanno effettuato una serie di incontri per illustrare alla popolazione il progetto riguardante l’acquedotto che dovrà portare l’acqua dalla diga di Montedoglio alla Valdichiana. In particolare l’incontro di Camucia ha visto la presenza del Sindaco di Cortona e Castiglion Fiorentino, del Consigliere Regionale Pasqui e tutto il gotha di Nuove Acque e AATO.
In occasione di questi incontri l’ingegnere che ha presentato il progetto ha pubblicamente affermato la necessità del nuovo acquedotto per garantire un adeguato approvvigionamento per le reali necessità (usi domestici e agricoli) del nostro territorio. Numerosi cittadini hanno denunciato una situazione di disagio per l’attuale erogazione del servizio. Di fronte alle rimostranze della popolazione i nostri amministratori si limitavano a parlare male del governo Berlusconi e a lamentarsi per gli effetti del patto di stabilità che loro stessi hanno sforato volontariamente. Nell’ncontro di San Lorenzo un signore ivi residente, senza ricevere adeguata risposta da parte degli amministratori, ha dichiarato di doversi trasferire in quanto impossibilitato a fare il bagno al bimbo in tenera età a causa dell’acqua inquinata, sempre che non arrivi, entro la fine dell’estate, l’allacciamento alla prima diramazione del nuovo acquedotto.
La Lega Nord Cortona auspica che l’amministrazione comunale e gli enti competenti si adoperino per portare, nella quantità necessaria, acqua potabile a tutte le case, al fine di garantire un servizio pubblico essenziale. Siamo stati sempre contrari alla privatizzazione dell’acqua, anche quando molti di quelli che ora propongono la ripubblicizzazione del servizio ne hanno voluto la privatizzazione. Ricordiamo che fino alla nota sentenza della Corte Costituzionale gli abitanti di importanti frazioni del nostro comune hanno pagato per acqua potabile quella che invece potabile non era: il risarcimento richiede oggi la compilazione di moduli che risulta difficoltosa in particolare per le persone anziane.
Chiediamo la massima trasparenza riguardo i costi per le realizzazione dei lavori (posizionamento delle tubature, punti di raccolta e successivo smistamento dell’acqua ecc.). Ci permettiamo inoltre di rilevare che il nostro territorio è tradizionalmente oggetto di sfruttamento agricolo, di allevamenti e nel tempo è stato esposto ad una edificabilità non sempre dovutamente controllata. Se non ci sarà un’adeguata presa di coscienza su quali prodotti coltivare (come il grano, per esempio, la cui coltivazione necessita di irrigazione iniziale) e su che tipo di fertilizzanti utilizzare, sui controlli seri da effettuare negli allevamenti, da quelli di piccole dimensioni a quelli più grandi, e sull’obbligo di realizzare una rete di fognature con depuratori adeguati prima di concedere le varie autorizzazioni, l’accresciuta disponibilità di acqua per usi domestici e agricoli potrebbe diventare non già una “grande opportunità di miglioramento sociale” come affermato dai nostri amministratori ma una “degradante necessità”, fatalmente destinata a fornire l’occasione per gestire i finanziamenti previsti ai vari livelli ed i soldi delle bollette.
Lascia perplessi che parli oggi di “grande opportunità di miglioramento sociale” chi per più di sessant’anni ha gestito il nostro comune e poco o nulla ha fatto per salvaguardarne il territorio e migliorare il benessere della popolazione
Michele Lupetti Colui che nel lontano 2006 ideò tutto questo. Fondatore e proprietario di ValdichianaOggi, dopo gli inizi col blog "Il Pollo della Valdichiana". Oltre a dispensare opinioni sulle cose locali è Beatlesiano da sempre (corrente-Paul Mc Cartney), coltiva strane passioni cinematografiche e musicali mescolando Hitchcock con La Corazzata Potemkin, Nadav Guedj con i Kraftwerk. I suoi veri eroi, però, sono Franco Gasparri, Tomas Milian, Maurizio Merli, Umberto Lenzi... volti di un'epoca in cui sarebbe stato decisamente più di moda: gli anni '70