Lucia Tanti, capogruppo del PDL in Provincia, più volte nei giornali è scesa a etichettare in maniera più o meno “colorata” tutti coloro che non la pensano come lei o come la sua corrente politica. La lista “Cittadini in Comune” oramai accresciuta di numerose adesioni e sorretta da uno spirito di democrazia partecipata non teme confronti. La consigliera Tanti continua a sottovalutare la forza e il significato politico conquistato dalla nostra Lista, la coesione stimolatrice al suo interno e la volontà ferrea di affrontare con i cittadini le problematiche castiglionesi.
La politica partitica a noi non piace, le gerarchie tanto meno e il dover passare poi al “vaglio” dei capi non fa parte del nostro stile. Noi in primis siamo cittadini e curiamo e coltiviamo solo l’interesse dello sviluppo del nostro Paese, ponendo attenzione al problema occupazionale, sociale, culturale e ambientale. Le poltrone non fanno al caso nostro, le lotte di corrente non le conosciamo, siamo tutti uniti e soprattutto rispettosi l’uno dell’altro. Gli unici valori per i quali combattiamo sono la coerenza, la trasparenza, la verità e la libertà di pensiero e di azione.
Non possiamo pertanto accettare cara Lucia frasi, quali: ” siamo convinti che ambiente e lavoro siano compatibili” quando poi sollecitate l’insediamento di un impianto insalubre; “superiamo la stagione dei conflitti e del silenzio”, quando il vostro silenzio ha portato vantaggio ai promotori della centrale, mentre è doveroso un conflitto duro e permanente contro chi attenta alla salute pubblica.
Non possiamo neppure non irritarci quando leggiamo che: Lucia Tanti dovrebbe presentare una interpellanza al Presidente della Provincia Roberto Vasai per “sapere a che punto siamo”.
In questi cinque anni di opposizione portata avanti dai cittadini, il PDL cosa ha fatto in concreto? Ha evitato ogni forma di approccio e di discussione dietro la scusa della non presentazione del progetto della centrale. Adesso viene a chiedere a che punto siamo ! Ma proprio ora ? ? ? Ora che tutti sanno che il progetto della centrale è pubblicato all’albo del Comune e della Provincia per ottenere la Valutazione d’Impatto Ambientale ? A questa data il PDL avrebbe già dovuto aver studiato e valutato il progetto, anticipato le proprie considerazioni alla cittadinanza, in vista della presentazione delleproprie osservazioni alla Provincia.Come ha fatto e sta facendo chi è vicino alla popolazione, cioè la lista “Cittadini in Comune”, il Comitato Tutela Valdichiana, alcune Associazioni ambientaliste e altre forze politiche ed anche l’amministrazione comunale di Marciano e di Arezzo.
Tanti dice che ” loro non sono quelli del sì e del no per forza” e che ” non è possibile pensare che la questione ex Sadam sia gestita dal Comitato e dagli ex lavoratori”, quando “in sei mesi la questione si potrebbe risolvere” .
Che loro sono quelli del “ni” lo abbiamo visto per ben cinque anni, e quindi è inutile la precisazione.
Oggi addirittura leggiamo che Lucia Tanti vorrebbe gestire da sola la problematica, tralasciando e mettendo da parte gli sforzi compiuti dal Comitato e dagli stessi operai. Forse perché di troppo o di impiccio?
La Tanti dice che in sei mesi, scavalcando Comitato e cassaintegrati Sadam, si può risolvere il problema della centrale a biomasse. Ma cosa aspetta a DIRCI COME ?
Finalmente il PDL ha deciso di smettere di traccheggiare, confondere, promettere senza mai affrontare, mai confrontare e costruire?
Cosa suggerisce di nuovo Lucia Tanti? Come commenta la normativa che prevede progetti alternativi alle biomasse? Quali soluzioni porta per i cassaintegrati ?
Ma insomma, dopo tanti anni, quale convinzione ha maturato : è favorevole o contraria alla centrale a biomasse?
Lista “Cittadini in Comune”