Qual’é il messaggio che questa classe politica trasmette al popolo italiano disorientato dalla manovra economica correttiva che dovrebbe portare, nel giro di due anni, al pareggio di Bilancio? L’assoluta indifferenza.
Soltanto 11 senatori accaldati in un’aula deserta a disquisire sui tagli ed i sacrifici da imporre alla povera gente e alle famiglie. I minori trasferimenti agli Enti locali si tradurranno in una drastica riduzione dei servizi che colpiranno l’assistenza ed i soggetti più deboli: gli anziani e i bambini.
L’introduzione del Ticket per ricette, visite mediche e pronto soccorso consentirà alla Casta di lucrare sulla malattia e sulla sofferenza della gente.
I Tagli alle detrazioni fiscali per famigliari a carico, asili nido e spese mediche sono provvedimenti destinati a creare allarme sociale, sconcerto e ripulsa.
Nessuna vera riforma, nessun provvedimento serio per contrastare un’evasione fiscale pari a 120 miliardi di Euro, nessuna abolizione delle 139 province italiane, come promesso da Berlusconi, con un risparmio di 14 miliardi Euro.
I tagli al numero dei consiglieri dei piccoli comuni, che sono tutti volontari ed assolvono il loro incarico istituzionale con tanta passione e poche decine di Euro, sono pura demagogia e si propongono soltanto di cancellare qualunque tipo di opposizione nel territorio.
Continuiamo a spendere montagne di soldi per mandare a morire i nostri soldati all’estero non in “missioni di pace” ma per sostenere e sussidiare gli Stati Uniti nelle loro campagne di guerra criminali che insanguinano il mondo intero.
Anche in questi giorni migliaia d’immigrati prendono d’assalto le nostre coste, consumando un’invasione strisciante e pericolosa i cui effetti saranno a breve termine imprevedibili.
A pensare che per qualche esponente della Lega sembrava che il “problema” fosse spostare tre ministeri nella Villa Reale di Monza per fare un dispetto alla Capitale d’Italia…
A pensare che, recentemente, il sindaco leghista di Alassio ha deciso di rimuovere la statua del grande Totò dai giardinetti pubblici perché non è “espressione del territorio”…
A pensare che Napoli è in subbuglio perché il governo vuole accorpare e spostare la Festa di S. Gennaro. L’Arcivescovo Sepe è insorto perché la liquefazione del sangue del Santo avviene puntualmente in Cattedrale il 19 settembre e, trattandosi di un evento miracoloso,…non è ipotizzabile in altra data.
La Casta è allo sbando e continua a produrre nefandezze, provvedimenti incomprensibili ed odiosi. Il problema non è mediare con questo Governo l’adozione di misure economiche più eque e meno punitive.
Occorre accelerare il processo di dissoluzione di un’intera classe politica erede della Prima Repubblica nella quale abbondano delinquenti, tangentomani e mafiosi.
Occorre promuovere una grande mobilitazione sotto le insegne di una Destra Sociale, Nazionale e Popolare autenticamente alternativa a questo sistema che non può in nessun caso stipulare accordi ed essere complice del puttaniere di Arcore.
Non è in gioco soltanto un’economia disastrata da risanare, è in gioco il futuro della Nazione e quello dei nostri figli.
Svegliati Italia!