Il senese del Team Italia sulla biposto di 4° Raggruppamento si aggiudica il Tricolore su Pezzani e la Lucchini. Peroni su Osella PA 8 in 3° Raggruppamento, il 5° ad Angiolani su March, in 2° affermazione di Palmieri su De Tomaso ed in 1° Nocentini su Chevron.
Uberto Bonucci su Osella PA 9/90 BMW di classe regina oltre 2500 ha allungato le mani sul titolo tricolore di 4° raggruppamento vincendo entrambe le salite di gara della 34^ Camucia – Cortona, decimo ed conclusivo round del Campionato italiano Velocità Salita Autostoriche. Il pilota senese del Team Italia ha siglato il miglior tempo 1’52″09 nella seconda manche. Alle sue spalle in una ipotetica classifica generale il vincitore di 3° Raggruppamento Stefano Peroni sulla Osella PA 8 con motore BMW da 2000 cc, il driver e preparatore fiorentino ha realizzato due acuti in entrambe le salite dopo le regolazioni seguite alla manche di prova del sabato. Successo tricolore nella classe 2000 del 4° raggruppamento per il giovane Simone Di Fulvio su Osella PA 9/90, il portacolori Bologna Squadra Corse che ha realizzato la terza miglior prestazione in ordine assoluto, grazie alle regolazioni della biposto dopo la salita di prova. Il tracciato per la gara si è presentato in condizioni di umido, poi asciugato definitivamente dal sole che ha perso il posto della nebbia che nella mattinata ha anche costretto la direzione gara a ritardare la partenza della prima salita della gara aretina ben organizzata dal circolo autostoriche “Paolo Piantini”.
Non è andato oltre il 4° tempo assoluto il pisano Piero Lottini con l’Osella PA 9/90 BMW con cui ha evitato rischi eccessivi soprattutto sul fondo difficile della prima salita, precedendo il milanese Andrea Pezzani, che non si è risparmiato al volante della Lucchini motorizzata Alfa Romeo Sport Nazionale da 3000 cc. Il soddisfatto portacolori della Valdelsa Classic non si è mai arreso anche se alla vigilia, con qualche problema di troppo alla frizione e poi limitato nelle ambizioni tricolori dai pochi contendenti in classe ai fini dell’attribuzione del massimo punteggio.
Con il sesto tempo in un ipotetico ordine assoluto ha vinto ancora tra le monoposto del 5° Raggruppamento il Tricolore marchigiano di Osilo Antonio Angiolani, sempre incisivo sulla March 783 F3 con cui non ha sbagliato un centro in questo 2016 da incorniciare per l’alfiere della Bologna Squadra Corse.
Tiberio Nocentini sulla Chevron B19 ha vinto di nuovo il 1° Raggruppamento, il bravo e mai domo pilota fiorentino ha portato ancora una volta l’ammirata biposto britannica dei primi anni ’70 davanti a tutti, con il settimo tempo assoluto. Ottavo nell’ideale classifica generale il bolognese Massimo Vezzosi che ha centrato la coppa di classe silhouette 2000 con l’agile e scattante BMW 2002 Schnitzer, salendo caparbiamente sul secondo gradino del podio di 3° Raggruppamento, seguito da Lorenzo Cocchi sulla Volkswagen Golf GTI vincitore di classe TC 1600.
In fondo all’ideale top ten l’appassionante duello in casa Bologna Squadra Corse per il 2° Raggruppamento, che si è concluso sul filo dei decimi di secondo a favore dell’emiliano Giuliano Palmieri che sulla De Tomaso Pantera ha accumulato il vantaggio decisivo attaccando nelle difficili condizioni della prima salita, respingendo così l’affondo portato da Idelbando Motti al volante della Porsche Carrera RS nella seconda, in cui ha ottenuto il miglior tempo. I due si sono classificati nell’ordine 1° e 2° di categoria e 9° e 10° in ordine assoluto. Ha rimontato fino alla terza piazza di raggruppamento il siciliano Matteo Adragna sulla Porsche 911, super car con cui è sempre più in piena sintonia.
A ridosso dei primi 10 tempi è arrivato quello del milanese Alessandro Trentini che ha così concluso la sua stagione di proficuo apprendistato sulla Dallara 386 F.3, con un ottimo secondo posto di 5° Raggruppamento, davanti all’austriaco Jochen Landmann su Tecno Lotus e all’umbro di Gubbio Aldo Panfili su Formula Italia.
Botta e risposta anche per le piazze d’onore del 1° raggruppamento con 1 a 1 nelle due salite per l’ottimo e sempre energico piemontese Mario Sala che sulla bella Porsche 906 si è portato in decisivo vantaggio nella prima manche e nulla ha potuto il contrattacco dell’austriaco Horst Pichler sull’Abarth SEO21, nella seconda salita. Al suo rientro il piemontese Paolo Cantarella ha ancora una volta vinto la classe SN 2500 sull’Osella PA 10 di 4° Raggruppamento.
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