Una volta ancora, l’astensionismo aumenta i propri numeri e conferma l’apatia della gente verso le vecchie bandiere, specialmente dove non si presentano candidati spendibili e progetti concreti per le proprie comunità. Anche la nostra provincia non fa eccezione, e salvo gli ultimi “fortini giapponesi” di Civitella in Val di Chiana (enclave Dindalini ) ed Ortignano Raggiolo (870 abitanti), il partito di lunga tradizione amministrativa, il PD, non vince più, incassando una cocente sconfitta di misura ad Anghiari e costretto ad imprevedibili recuperi nei due ballottaggi di Montevarchi e Sansepolcro.
“Se Atene piange, Sparta non ride”… Ovvero il vecchio centrodestra, a guida Forza Italia, non convince più gli ultimi elettori rimasti e le liste civiche superano ed umiliano, all’interno delle coalizioni, le rappresentanze dei vecchi partiti.
I dati sono inoppugnabili quanto impietosi: se guardiamo ai soli comuni al ballottaggio nessun partito nazionale supera la doppia cifra, anzi sono sufficienti le dita di una mano per certe percentuali, senza parlare in termini di votanti assoluti, con numeri addirittura inferiori alle firme di presentazione delle liste stesse.
Lo stesso terzo polo pentastellato non brilla a livello locale ed è in netta controtendenza ai centri d’interesse nazionale, dove evidentemente il voto amministrativo si assimila più a quello politico; ulteriore conferma di quanto le valutazioni su progetti, esperienza e competenza dei candidati siano elementi imprescindibili.
La partita, tuttavia, non è ancora finita, anzi, se guardiamo agli abitanti coinvolti, è tutta da giocare con i ballottaggi di domenica 19 giugno p.v. ; una partita che riparte da zero, poiché nessun candidato si porta dietro il risultato precedente, se non in termini di entusiasmo e motivazione personale.
Per tale ragione, ci sentiamo di rivolgere un accorato appello a tutti i cittadini, ed in particolare a coloro che il 5 giugno scorso hanno disertato le urne, affinché tornino a votare, riscoprendo la buona pratica della partecipazione, anche nell’ottica della consultazione di Ottobre che vedrà Italia Unica mobilitata nella campagna referendaria dei comitati per il “NO” allo stravolgimento della Costituzione del nostro Paese.
Un’alternanza amministrativa è auspicabile ed un’alternativa è possibile: non perdete l’occasione di esercitare un vostro diritto, non perdete la speranza e la volontà di cambiare il vostro Comune!
ITALIA UNICA – Porta di Arezzo
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