La crisi che attanaglia l’Italia perdura oramai da troppo tempo, non si vedono miglioramenti, ci sono timidi accenni di ripresa economica, ma a mio modesto avviso c’è anche poca speranza di un imminente miglioramento, causa l’aggravante linea “politica” del governo Monti. L’uomo delle banche, i suoi Ministri “attori”, con tanto di lacrime di coccodrillo, discorsi “metallici” che sembrano espressi più da un alieno che da un uomo, stanno aggravando ancor più la delicata situazione economica.
Dobbiamo uscire da questa Europa, oramai l’impegno dei governi si basa sulle indicazioni europee, con dispendio di risorse ed energie più utili alla politica interna, per il bene del paese, disconoscendo che ogni stato è sovrano, o almeno dovrebbe essere tale. Ogni giorno accadano fatti incresciosi, imprenditori che si uccidono, per essere rimasti senza lavoro e con i mutui da pagare, cittadini disperati che non arrivano a fine mese, giovani senza lavoro lasciati soli, anziani che hanno pensioni da fame e non arrivano a coprire le spese mensili. Il Governo monti, non si interessa dei veri problemi, ma bensì delle banche, di non far pagare l’IMU alle fondazioni, di tartassare i cittadini, le aziende e tutti coloro che hanno fatto e fanno da sempre il proprio dovere. Questo governo, voluto dal Capo dello Stato e non solo, appoggiato da una maggioranza bulgara, che va dal centro destra al centro sinistra, deve andare a casa, i danni che sta producendo hanno effetti devastanti. I tagli quelli veri non si sono visti, la lotta alle lobby non si è vista, il problema per Monti e C.. sono i tassisti romani, secondo lui autori di chissà quale danno…. Se continua questa “banda”, sono convinto che entro fine 2012, ci sarà il fermo totale del mercato, oggi già in atto, con migliaia di aziende che chiudono, e di fatto con sempre meno lavoratori e lavoro. Non ci vuole mica di essere bocconiani per capire che questa attuale pressione fiscale, l’aumento continuo delle tasse, non porterà un Euro in più allo stato, perché coloro che le hanno sempre pagate chiuderanno. A fine “mandato” il governo Monti, ” che di fatto è una dittatura “borghese”, lascerà solo macerie, con gli Italiani affamati, lui e il suoi “attori” a brindare per aver salvato le banche e le lobby, quelle che lui stesso aveva annunciato di colpire……
Quindi la crisi sta mettendo a dura prova i cittadini, specie le persone meno abbienti, pertanto a mio avviso, anche in ambito locale, occorre rivedere la situazione. In qualità di consigliere comunale a Cortona, ho contatti, posso dire quasi giornalieri con persone che esprimono il proprio rammarico per essere arrivati in poco tempo alla soglia della povertà, padri di famiglia, giovani, anziani. Credo che almeno nel nostro territorio, dobbiamo iniziare un cammino per strutturare di più la macchina pubblica, verso questo fenomeno, iniziando da subito a potenziare le risorse per il sociale, in modo da poter, nei limiti del possibile aiutare i cittadini in difficoltà. Il sociale è un tema delicato ed importante, spesso, senza fare polemica, si spendono troppi denari per fare pubblicità al settore, da parte del pubblico, e meno per il vero scopo. Oggi dobbiamo rivedere il tutto, destinare risorse economiche maggiori al sociale, monitorare, anche con l’aiuto delle varie associazioni, la situazione nel nostro territorio. Occorre da subito, verificare anche l’esistenza dei “furbetti” che rientrano ingiustamente nell’elenco dei sussidi, quando non dovrebbero esserci, danneggiando così tutti coloro che necessitano dell’aiuto economico. L’amministrazione comunale, deve necessariamente mettere in campo una seria azione di sostegno alle famiglie meno abbienti, cercando di limitare le spese “improduttive” di bilancio e destinando più risorse al capitolo del sociale. Nel cortonese, grazie alla crisi e ai danni prodotti come suddetto, sta aumentando giorno dopo giorno la povertà, il lavoro delle aziende è sempre più in crisi, per molte famiglie è difficile far tornare i conti a fine mese.
Nel nostro piccolo, aldilà dei “pazzi” che dettano regole e impongono tutto, noi a livello locale possiamo, con un po’ di buona volontà, dare un piccolo aiuto, anche se piccolo, grande per chi
davvero sta passando la soglia della povertà. In un paese civile, umiliare un padre di famiglia, un cittadino, un giove, un anziano, non è giusto, ne tanto meno democratico, costringere la gente a gesti estremi è da “delinquenti”. Chi si è sempre comportato bene, ma ad oggi per colpe altrui si trova in disagio, credo che debba essere aiutato e basta. Chiederò anche un maggiore controllo rivolto ai furbetti, specie su alcuni “stranieri” che magari lavorano al “nero” e rilasciano un reddito tale da entrare nelle liste dei sussidi, ledendo chi davvero ne ha bisogno. A Monti e C…. ai “salvatori” della patria, dico solo questo, lasciate l’incarico, smettetela con i discorsi “metallici registrati” noi cittadini siamo uomini, siamo umani, non macchine, pertanto come umani, possiamo anche “invadere le piazze e “abbattere” le lobby, noi SI…..
Meoni Luciano