1) SERIE DI PROBLEMATICHE NEL CENTRO STORICO
Oggetto:- Interrogazione a risposta scritta.
Il sottoscritto consigliere comunale Fabio BERTI, in considerazione che:
nonostante la segnalazione del 24 luglio 2014 inviata in forma collaborativa e propositiva direttamente ai competenti Assessori e al Consigliere con delega al Centro Storico (poi assunta al prot. 22556), su alcune criticità e problematiche del centro storico di Cortona che a tutt’oggi non hanno visto disamina o soluzione che si riassumono in brevità come:
la mancanza di idonea segnaletica orizzontale nel parcheggio della Moreta così da consentire il parcheggio senza far tenere conto di distanze laterali e sottrarre, in alcuni casi, dai 6 ai 7 posti auto ed impedire agli organi di polizia di poter sanzionare tali comportamenti;
l’inutilità di continuare a mantenere un divieto di sosta 0 x 24 in Via Cesare Battisti – zona monumento Arma Marina – adibendola invece all’uso al quale è ormai destinata palesemente ovvero al carico e scarico e così ingenerare un senso di abbandono da parte degli organi di polizia preposti;
la necessità di rinforzare la segnaletica di direzione obbligatoria all’imbocco di Via Gino Severini per evitare i diversi accessi contromano verso Via Cesare Battisti;
la mancanza di idonea segnaletica orizzontale e più descrittiva verticale all’ingresso della rampa ai giardini del parterre dal lato di Viale Cesare Battisti ad evitare il più possibile il parcheggio selvaggio, specialmente nella stagione turistica estiva, che ostacolerebbe l’eventuale accesso dei mezzi dei VV.F. o comunque di soccorso, considerando che non vengono effettuate rimozioni;
la necessità di integrare la segnaletica verticale con indicazioni plurilingue su tutto il centro abitato, le zone di accesso alla città ed in particolare nell’area di parcheggio riservate ai residenti ZTL, in considerazione degli afflussi turistici esteri dove la segnaletica orizzontale gialla, in alcuni casi, ha una valenza diversa nonché dalla dubbia indicazione “P” del parcheggio presente ed evitare così la continua sosta vietata di veicoli per i quali per lo più non si provvede mai alla rimozione;
la necessità di segnalare meglio il divieto di sosta negli stalli che divengono riservati alla ZTL gialla solo dall’orario di efficacia della stessa, così da non indurre in errore e sanzionare gli utenti;
la possibilità di ripristinare la sosta a tempo di fronte al Teatro Signorelli e 8-20 sulla Piazza e Via Casali da rendere legale ciò che di fatto avviene quotidianamente e continuamente dando maggiore potenzialità agli esercizi commerciali del centro e accesso agli uffici amministrativi del capoluogo senza accrescere il senso di abbandono e di illegalità generalizzato del Centro Storico;
rivedere l’autorizzazione della Mostra Scambio che a tutti gli effetti è a prevalente se non esclusivo fine commerciale e perciò dovrebbero essere rivisti gli aspetti economici degli spazi ed anche l’uso esclusivo dei parcheggi ini Piazza Franciolini e l’accesso a Piazza Signorelli;
la mancanza di indicazioni di fine del Centro abitato nella zona dei Cocciai ed inizio e fine in Viale Passerini conformando anche la segnaletica all’uso sempre più ricorrente a parcheggio e, considerando che il fondo stradale è di breccia e terra, la necessità di abbassare il limite di velocità da 30 a 10 Km/h anche qui con segnaletica plurilingue. Segnalare il doppio senso di circolazione poiché erroneamente segnalato ora come senso unico e valutare la possibilità di realizzare due fasce rotabili centrali così da evitare l’innalzamento di polvere in danno dei pedoni oppure, nei giorni di maggiore afflusso turistico, prevedervi un servizio di abbattimento con irrorazione di acqua con i mezzi di cui è già dotato il Comune o della VAB che peraltro è già destinataria di contributo ;
l’adeguamento della segnaletica di accesso al Centro abitato dalla SP 34 verso lo Spirito Santo e nell’occasione eliminare quella non conforme al C.d.S. come “Comune denuclearizzato” ormai desueta e sorpassata dalla Legge in materia e comunque perché attingiamo energia elettrica prodotta dal nucleare della confinante Francia e Germania;
la necessità di una idonea pensilina per gli utenti dell’ormai definitivo capolinea Bus in Piazza del Mercato,;
la necessità di aumentare i cestini-raccoglitori di rifiuti lungo le strade di Cortona, specialmente nelle zone esterne al centro;
la valutazione di raddoppiare, almeno la parte superiore del parcheggio dello Spirito Santo, con struttura sopraelevata da integrare e mimetizzare con il verde pubblico da realizzarsi con la concessione a pagamento;
la rimessa in efficienza e maggior cura, per una Città della cultura, dei bagni pubblici, rendendoli ben visibili e fruibili anche a chi è portatore di disabilità. In particolare segnalo i numerosi e reiterati interventi verbali diretti per i bagni pubblici del Parterre (idonei ai disabili) che da dicembre sono risultati aperti solo 1-2 giorni a settimana e non sempre o quando raramente aperti vengono poi chiusi prima delle 16;
avviare una idonea azione di sensibilizzazione e prevenzione dell’inquinamento acustico che specialmente nel periodo estivo è evidentemente fuori dai limiti valutando l’acquisizione di idoneo strumento per rilievi e controlli di polizia;
rivedere globalmente gli aspetti generali sull’abbandono del controllo generale ed in particolare dopo le 20,00 e specialmente nel periodo estivo del territorio con particolare riferimento al centro storico dove le soste selvagge mettono a rischio la cittadinanza per l’impossibilità di transito dei mezzi del VV.F. e addirittura delle ambulanze.
l’inutilità di un servizio di vigilanza con telecamere statiche, limitate alla sola Via Nazionale, parte di Piazza Garibaldi e Piazza della Repubblica, senza un presidio di monitoraggio continuativo da parte di operatori di polizia e da qui la proposta di incrementare la televigilanza collegandole con la Centrale Operativa dell’Arma dei Carabinieri;
quest’inverno, con con la chiusura di via Zefferini per lavori su edificio è stato necessario aprire la ZTL così da riportare un po’ di vita movimento nel centro, senza problemi di alcun genere e perciò è possibile rivalutare le modalità e tempi di accesso al centro storico ed ai suoi esercizi commerciali,
chiede di conoscere:
se condivida o meno le problematiche evidenziate e le soluzioni e se intenda o meno porvi rimedio, nei casi ammissibili in cui può provvedere direttamente l’Amministrazione, prima dei nuovi afflussi turistici o comunque della stagione estiva.
Nel rinnovarLe i propositi di collaborazione, ringrazio.
Fabio Berti
2) PROBLEMATICHE LEGATE ALLA MANUTENZIONE DEL VERDE PUBBLICO
Oggetto:- Interrogazione a risposta scritta.
Il sottoscritto consigliere comunale Fabio BERTI, in considerazione che:
nonostante la segnalazioni del 2 ottobre 2014, inviata in forma collaborativa e propositiva direttamente ai competenti Settori-Uffici ed Assessore, che in Viale Passerini almeno 5 piante di pino di grandi dimensioni, secche erano e sono a tutt’oggi pericolosamente inclinate e a rischio di caduta sulla pubblica via;
alla segnalazione seguì la conferma di un intervento che sarebbe stato effettuato il prima possibile;
il Viale è nel centro abitato di Cortona, frequentato quotidianamente da molte persone e veicoli a transito locale, aperto sempre più spesso come parcheggio alternativo durante eventi o usato per manifestazioni sportive ;
a tutt’oggi le piante non sono state abbattute, alleggerite o comunque messe in sicurezza;
a dicembre 2014, con provvedimento dirigenziale, sono stati dati in appalto lavori sul verde pubblico, per lo più consistenti in potature, eccetto che per l’area prima indicata;
il terreno di radicazione dove sono le piante segnalate ed in generale di tutta la porzione interessata a monte è per lo più costituito da deposito/detrito di versante su fondo di strati intercalari di arenaria che variano da pochi decimetri a metri di spessore;
tutte le piante di pino hanno un apparato radicale fascicolato perciò sviluppato più in larghezza che in profondità;
considerato altresì che:
nello stesso Viale sono visibili almeno una trentina di nidi di processionaria del pino intessuti su almeno 7 piante, ancora sane, di cui 5 esemplari dei pochi rimasti di Pino nero, tutte limitrofe la sede stradale pedonale;
il D.M. 30/10/2007 impone la lotta contro la processionaria del pino quando viene messa a rischio la produzione o la sopravvivenza dei popolamenti arborei e discrezionale quella atta a prevenire rischi per la salute delle persone o degli animali;
tale presenza infestante aggiunge ulteriore rischio al già precario stato del patrimonio arboreo della zona;
è nota la pericolosità verso l’uomo e gli animali data sia dalla discesa a terra degli insetti e, prima che si trasformino, dalla perdita dei peli urticanti che vengono comunque trattenuti all’interno del nido e ceduti nel tempo e il contatto con questi parassiti o con la loro peluria sull’uomo porta a gravi dermatiti, congiuntiviti, dispnea ed in casi, comunque limitati, shock anafilattico mentre sugli animali porta a necrosi della lingua, emorragie interne e la morte per soffocamento;
i luoghi suddetti sono destinati alla fruizione dei cittadini, in particolare anziani e bambini nonché animali da compagnia e sono anche sede riconosciuta di Colonie Feline protette dal Comune di Cortona ai sensi del vigente Regolamento per la tutela degli animali;
la mancata lotta a questi insetti mette a repentaglio sia l’esistenza delle piante infestate che di quelle vicine ancora sane nonché quelle delle piante di Quercia attaccabili al pari del Pino;
il Comune risulta essere dotato di idonei mezzi e capace personale per effettuare in economia lavori di manutenzione sul patrimonio arboreo e anche per potere intervenire sui nidi di processionaria;
entro il 31 luglio 2015, l’Amministrazione Comunale dovrà adempiere agli obblighi di cui al Decreto Interministeriale 23 ottobre 2014 relativo agli alberi monumentali e provvedere al censimento con ricognizione territoriale sia con rilevazione diretta e schedatura del patrimonio vegetale, che a seguito di recepimento, verifica specialistica e conseguente schedatura delle segnalazioni provenienti da cittadini, associazioni, istituti scolastici, enti territoriali, strutture periferiche del Corpo forestale dello Stato nonché Direzioni regionali e Soprintendenze competenti del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo;
di ieri la caduta di alcuni rami di tiglio fradici ma decisamente pesanti caduti nell’area di sosta e giochi dei bambini;
chiede di conoscere se l’Amministrazione:
al fine di prevenire rischi per l’incolumità delle persone intenda o meno provvedere alla messa in sicurezza di Viale Passerini con interventi sulle piante oggetto della segnalazione dell’ottobre 2014 e/o su quant’altre sia evidentemente necessario;
a protezione del patrimonio arboreo ma soprattutto per l’incolumità e salute delle persone, dei loro animali domestici e delle Colonie Feline intende intervenire anche per la rimozione dei nidi di processionaria e prima dell’uscita dei parassiti dal nido ed emanare, nel senso, ordinanza per la proprietà arborea privata su tutto il territorio comunale;
approfittando degli obblighi derivanti dal Decreto Interministeriale citato e con il coinvolgimento della cittadinanza, associazioni, istituti scolastici e degli altri enti e strutture enunciate, da attivare specificatamente dal Comune sul quale grava l’obbligo della redazione degli elenchi, voglia raccogliere non solo indicazioni degli alberi monumentali ma anche quelle sullo stato generale del patrimonio arboreo così da evidenziare le priorità sui lavori di manutenzione;
per la manutenzione più ampia possibile di Viale Passerini ed altro patrimonio arboreo che sta palesemente degradando sino a costituire pericolo per le persone, come ad esempio quello di Via del Crocefisso, Largo Beato Angelico e Via Cesare Battisti, anche in relazione alle possibilità dettate dal RegolamentosullaCollaborazionetra Cittadini e Amministrazione per la cura e la rigenerazione dei Beni Comuni Urbani, voglia attivarsi per l’individuazione delle piante da potare od abbattere, , e promuovere interventi verso aziende o privati, all’occorrenza dividendo in piccoli lotti, con la cessione in cambio dell’opera, del legname di risulta;
ricordando che il legname recuperato dalle manutenzioni effettuate in proprio dall’Amministrazione o comunque da lavori appaltati ha un valore e costituisce patrimonio dell’Ente, ritenga opportuno considerare la possibilità di destinarlo (secondo modalità da concordare nelle competenti sedi), direttamente o tramite associazioni non lucrative o di assistenza – a famiglie o persone meno abbienti.
Nel rinnovarLe i propositi di collaborazione, ringrazio.
Fabio Berti