Era l’anno 2005, con l’appoggio morale di alcuni amici cortonesi, insieme decidemmo di organizzare a Cortona una conferenza sulla legalità e infiltrazioni mafiose nel territorio, argomento scomodo a molti, ma necessario a nostro avviso. In prima persona, includendo anche tutti coloro che collaborano all’evento, venimmo tacciati di tutto, soprattutto di essere allarmisti, di fare demagogia, solo per il fatto di avere una attenzione al territorio, di essere stati in grado di capire alcune “mosse”, di ascoltare la gente, mentre molti politici locali preferivano stare nelle stanze dei bottoni e basta.
Dopo la conferenza, alla quale parteciparono molti cittadini, aldilà di ogni aspettativa, ci furono risposte positive, anche perché le infiltrazioni si combattono solo con il sapere, non con l’omertà, molti preferiscono tacere, anche alcune istituzioni, arrecando un danno enorme al territorio. E’ inutile stare zitti, è inutile voler dimostrare che è tutto tranquillo, magari per far vedere al “superiore” che nel territorio si lavora, quando le voci si rincorrono, quando i casi si affacciano alla realtà. Nella Valdichiana i casi di infiltrazioni sono stati diversi, molti rimangono “segreti” in modo che il popolo non si allarmi troppo, persone legate a Clan, direttamente o non, hanno fatto visita nel territorio, anche perché è ancora terra “fertile” per fare “affari”. Oggi tutti parlano di rifiuti, di infiltrazioni, di collegamenti a persone dell’aretino, di fusti contenenti appunto rifiuti speciali, di collegamenti alla camorra, come se la cosa non fosse nota, come se tutto questo fosse accaduto oggi, cadendo spesso dalle “nuvole”. Premesso che non ci sono prove, tuttavia alcune domande sorgono: ma se qualche fusto fosse “caduto” durante i trasporti, anche a Cortona? se in alcuni lavori pubblici qualche fusto, magari per caso, fosse rimasto sotto terra? come mai nessuno si preoccupa quando vengono lanciati allarmi particolari, guarda caso legati a quelle zone di camorra? paura o peggio connivenza?………………
Ricordo a tutti coloro che non seguono bene la vita istituzionale locale, i fatti, la cronaca, che anche durante la costruzione di una rotatoria nel cortonese, vicino ad un noto immobile pubblico, vennero ritrovati dei fusti contenenti rifiuti, la zona venne posta sotto sequestro, ma nessuno indago più a fondo, si chiuse il tutto in poco tempo……… come sempre tutto Ok……..
Il caso specifico fu trattato dal sottoscritto anche durante un consiglio comunale, senza avere esiti postivi. Quindi la scoperta, o meglio la notizia dei fusti è uscita fuori tempo massimo, va bene a buona memoria, ma non serve a combattere il problema.
Solo l’informazione, la trasparenza, servono al territorio, il popolo deve sapere, solo in questo modo si può combattere ogni infiltrazione nel territorio, “appetibile” anche come investimenti e supporti possibili verso alcune aziende, l’argomento era stato inserito anche nel libro che modestamente ho scritto “La Politica oltre il Muro ” dal quale sono partite inchieste ancora in corso. Sorrido di fronte ad alcune uscite, di alcuni personaggi locali, da dove appunto escono fuori notizie obsolete, quando per primi ci tacciarono di essere allarmisti, peccato che gli anni passano, e costoro come sempre si svegliano fuori tempo massimo…..
In qualità di consigliere comunale, credo sia giusto alzare la guardia nei confronti dei vari lavori pubblici, aste, attività comunque appetibili, non serve il solo certificato antimafia per essere sicuri ed immuni dal fenomeno, serve altresì un attenzione ai minimi passaggi, alle sfumature, utili per capire.
Il consigliere Comunale
Meoni Luciano
[.noresp.]