E’ oramai noto a tutti il caos generato dal governo con le modifiche all’applicazione dell’imposta IMU sui terreni agricoli definite con D.L. n.4 del 24/1/2015, che rivedono e modificano sostanzialmente la classificazione dei comuni tra (montani-parzialmente montani e non montani). Per il Comune di Cortona questo significa che retroattivamente per l’anno 2014 e anche per il 2015 e successivi, i terreni agricoli, che fino al 2013 erano esenti da imposta IMU per effetto della classificazione del Comune di Cortona come “montano”, adesso diventano imponibili ai fine della tassazione in quanto lo stesso Comune è stato ora classificato tra i “parzialmente montani”.
Rientrano tra i terreni esenti in quanto situati nella classificazione “parzialmente-montani” quei terreni condotti da coltivatori diretti e imprenditori agricoli.
Quanto sopra è frutto del taglio al fondo di solidarietà di 110,7 milioni di risorse destinate ai comuni dal Governo centrale, che sono stati coperti in questo modo del tutto iniquo.
Risorse queste, che sono servite per finanziare la copertura economica per gli 80 euro del D.L. 66/2014, questo a dimostrazione, qualora ce ne fosse ancora bisogno, che Renzi (il mago) con esercizi degni del miglior illusionista, con una mano dà e con l’altra toglie, sempre ai cittadini più bisognosi ovviamente.
Mettetevi nei panni dell’anziano pensionato al minimo che si è comprato un pezzetto di terra da giovane, per farsi l’orto da pensionato, che se lo vede tassare senza neanche aver visto da lontano i famosi 80 Euro.
Come detto il Comune di Cortona assieme a quello di Castiglion F.no rientra tra i comuni “semi montani” a differenza di tutti gli altri della valdichiana aretina che sono classificati pianeggianti.
Ci preme ribadire come il M5S Cortona già a Settembre aveva annusato puzza di bruciato, interessandosi attraverso un’interrogazione presentata dal ns consigliere Scorcucchi, per sapere se il territorio comunale con l’allora normativa vigente fosse esente a tale imposta.
Siamo stati subito tranquillizzati dalla risposta del Sindaco che lo eravamo, in quanto Comune classificato montano.
Purtroppo il ns interesse si e’ manifestato più che legittimo visto che di lì a poco il Sig. Renzi e il suo governo hanno rispolverato il suddetto D.L. che rivede ed allarga la platea dei comuni soggetti all’ imposizione.
Ciò significa in soldoni che entro il 10 Febbraio tutti i proprietari di terreni agricoli che non sono coltivatori diretti o imprenditori agricoli dovranno effettuare il saldo per l’anno 2014 di detto tributo, per poi adempiere anche al dovuto come 2015 a giugno (acconto) e dicembre (saldo).
A livello nazionale il M5S attraverso i ns portavoce deputati si e’ fin da subito attivato, affinché fosse ritirato questo ingiusto e penalizzante balzello tributario nei confronti di piccoli proprietari terrieri, che ancora oggi, nonostante tutto, coltivano i loro campi, senza alcun ritorno economico, con dedizione e passione, nella consapevolezza di produrre prodotti ad uso familiare a km zero e certi di mangiare cose libere da pesticidi.
Invece di ringraziare questi coltivatori del fine settimana, che con la cura del loro oliveto, vigneto, bosco fanno manutenzione preventiva del territorio e si ergono a primo argine contro il dissesto idrogeologico che oggi colpisce gran parte del territorio nazionale, il governo del PD li va a colpire con nuove tasse.
Ma cosa ci si può aspettare da una classe politica scellerata ed avida a livello centrale ed in molte realtà locali, che pur di raccogliere risorse economiche non esita a favorire la cementificazione incontrollata e il disboscamento.
Dopo un lungo silenzio quasi “omertoso” del nostro Sindaco Basanieri e tutta la sua giunta sull’incredibile vicenda, notiamo ed apprezziamo finalmente con soddisfazione, che in data 3 febbraio è riuscito assieme ad i suoi colleghi degli altri comuni della Valdichiana a prendere una meritevole posizione chiedendo “la soppressione del decreto” al loro Governo di riferimento.
Finalmente !!!
Il M5S come già fatto, continuerà a lottare con i propri parlamentari anche in sede di conversione del decreto come già ampiamente richiesto, perchè venga abolita questa tassa illogica, iniqua e profondamente sbagliata, che, inevitabilmente stante la situazione economica, crea ricadute pesanti per i cittadini, imprenditori e agricoltori sempre più tartassati e vessati da tasse e balzelli, oltre che a mettere in seria difficoltà anche i bilanci comunali, sempre più assottigliati dai mancati contributi nazionali, che a sua volta vanno a ripercuotersi sull’efficienza e sulla mancata garanzia dei servizi ai cittadini.
M5S Cortona
[.noresp.]