In merito all’articolo della Capogruppo di Maggioranza, Benedetta Giombetti, pubblicato su “Arezzo notizie,” riteniamo opportuno fare alcune precisazioni. Restiamo fortemente contrari ad una riorganizzazione del PET di Monte San Savino che preveda la soppressione del medico nell’ambulanza anche nelle ore diurne e chi, superficialmente, traccia giudizi approssimativi nei nostro confronti, evidentemente ha a cuore solo e soltanto una strena difesa delle direzioni sanitarie.
La nostra infatti non è una presa di posizione preconcetta, ma una valutazione surrogata dalle debolezze di un progetto che non garantisce affatto la comunità tutta.
Non si tratta di demagogia, lo sappia la Capogruppo Giombetti, ma dell’opinione libera di chi non ha un mandato politco legato a vincoli di partito e persegue solo gli interessi della popolazione.
I dirigenti Asl, incontrati il 20 febbraio, ben conoscono le nostre ragioni che non posssono essere asolutamente freintese, nè tacciate di pressappochismo e fanatismo ideologico.
Abbiamo dei dubbi e delle riserve sulla validità di questa riorganizzazione: chi, se il medico viene sostituito da un infermiere specializzato, farà la prima diagnosi (che spessissimo è la più importante) ?
Non ci risulta che questo rientri nei compiti e nelle responsabilità di un infermiere, che può solo intervenire seguendo protocolli stabiliti dai medici.
Come, di fatto e non solo sulla carta, si intende migliorare il funzionamento del distretto di Monte San Savino ?
Si è sentito anche parlare dell’attivazione di una Bottega della salute presso la farmacia del Borghetto e di un’altra presso il distretto sanitario del Capoluogo, ma vorremmo sapere di cosa si tratta, perché di fatto non l’abbiamo ben capito.
Vorremmo infine ricordare alla consigliera Giombetti che siamo ben lieti che ad Arezzo sia rimasto il 118 e che la nostra critica è rivolta al modo in cui questo essenziale servizio viene esteso al territorio provinciale.
Come gruppo di minoranza siamo aperti al confronto e alla discussione e chiediamo che venga attuata la proposta della dirigenza Asl di affidare alla Commissione consiliare Politiche sociali e Sanità il monitoraggio e il controllo sui vari stadi della realizzazione del progetto.