Il comitato di castiglioni dice che”sono otto anni che si attiva per la non realizzazione della centrale”, ma nasce nel 2012!!! Probabilmente fa confusione e si riferisce alla alacre attività svolta dall’allora Comitato Tutela Valdichiana, oggi Associazione Tutela Valdichiana, che per il tempo indicato si è battuto, e si batte ancora, affinché non si realizzi la sciagurata riconversione a mega-centrale a biomasse nel comune di Castiglion Fiorentino.
Nel 2012 l’Associazione Tutela Valdichiana eseguì degli allontanamenti nei confronti di associati che non tenevano comportamenti coerenti con le finalità dell’Associazione stessa; nacque allora un nuovo Comitato di Castiglioni.
Invito detto Comitato a riparare gli orologi e a interessarsi in maniera più puntuale agli aspetti ambientali della Valdichiana e di farlo non solamente alla vigilia di competizioni elettorali.
A questo riguardo colgo l’occasione per rimarcare l’importante ruolo svolto dal Consigliere di minoranza Lara Lazzeroni (eletta nella lista Paolo Filippi Sindaco) espressione della area ambientalista(era ed è tuttora vice-presidente dell’Associazione Tutela Valdichiana) che ha contribuito in maniera importante affinché andassimo verso soluzioni alternative all’attuale progetto di riconversione redigendo un documento formale sulla bonifica del vecchio sito dell’ex-zuccherificio.
Lazzeroni ha già avuto modo di puntualizzare il suo pensiero sulle improvvide dichiarazioni che sono potute leggere nel Corriere riguardo ad un suo impensabile coinvolgimento in lista alle prossime elezioni con personaggi coinvolti nella passata amministrazione del Comune di Castiglioni che hanno portato al dissesto finanziario del Comune medesimo e alla formalizzazioni di documenti che cercavano di “facilitare” l’insediamento della mega-centrale nel cuore della Valdichiana.
Auspico che le prossime elezioni a Castiglion Fiorentino vedano l’affermazione di una lista, dalla sincera anima ambientalista, che metta fine a questa vicenda della riconversione dell’ex-zuccherificio attraverso una soluzione alternativa alla mega-centrale a biomasse, riuscendo nello stesso tempo a trovare una soluzione occupazionale per i 35 lavoratori ancora in cassa integrazione. Tutto questo facendo assumere le proprie responsabilità alla proprietà industriale, che tanto profitto ha ottenuto nei quaranta anni di attività nel territorio della Valdichiana, e al Governo nazionale (allora governava Berlusconi) che troppo in fretta e senza un reale piano di riconversione ha dismesso una attività che avrebbe dovuto e potuto essere oggetto di maggiori attenzioni.
Gianni Mori
Presidente Associazione Tutela Valdichiana
[.noresp.]
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