Il 27/11/2014 è un giorno da ricordare per la democrazia nel comune di Cortona per la prima volta, grazie alla mozione del M5S approvata con l’accordo della maggioranza, le telecamere riprendono il consiglio comunale, trasmettendolo in diretta streaming sul canale youtube del Comune di Cortona, dove potrete ancora trovare la registrazione integrale disponibile a chiunque.
L’apertura del consiglio alle riprese televisive è stata da sempre una delle battaglie del M5S per la trasparenza delle istituzioni, anche a Cortona l’abbiamo da sempre sostenuta sin da quando eravamo un gruppo “meetup”, e la volontà che si concretizzasse, ci ha spinto a presentare una mozione in tal senso come primo atto del primo consiglio comunale del nostro consigliere Scorcucchi. Chiaramente ringraziamo l’Amministrazione e la maggioranza che la sostiene, per aver fatto sua la nostra mozione ed aver adempiuto entro i termini di regolamento alla realizzazione tecnica di questo evento, che mette in condizioni tutti i cittadini, anche chi oramai abita lontano dalla nostra città, di poter vedere all’opera i propri rappresentanti e conoscere gli argomenti dibattuti nel nostro territorio, sia in diretta che registrati attraverso il canale istituzionale previsto nel sito del Comune, sia nei canali web riconducibili al M5S. Argomento importante che ha caratterizzato la prima parte dei lavori, è stata la discussione sulla mozione sempre presentata dal nostro Consigliere Matteo Scorcucchi, sulla richiesta avanzata all’Amministrazione Comunale affinché la stessa intervenisse presso l’Autorità Idrica Toscana e la Giunta Regionale, al fine di tutelare tutti i cittadini in merito ai rimborsi a loro spettanti delle quote addebitate dalla Soc. Nuove Acque per il servizio di depurazione non usufruito, indipendentemente dalla presentazione o meno della richiesta di rimborso da essi avanzata, cosi come previsto dalla sentenza della Corte Costituzionale n. 335 del 2008. Dopo una breve discussione in merito da parte di tutti i gruppi consiliari, la mozione veniva votata all’unanimità dopo l’inserimento dell’emendamento della maggioranza PD specificante che tale richiesta sarebbe già stata avanzata in conferenza dei comuni precedentemente svoltasi. Secondo noi un marchio più che una precisazione. Comunque sarà nostra curiosità oltre che dovere appurare la specifica richiesta inoltrata dalla conferenza de i comuni se corrispondente al motivo del contendere. La seconda mozione presentata dal M5S riguardava la richiesta al Consiglio Comunale per l’avvio dei lavori in apposita commissione, della formulazione di apposite delibere nonchè relativo regolamento di partecipazione in merito alla costituzione delle CONSULTE TERRITORIALI, così come previsto dagli art. 82 e 83 dello Statuto Comunale, organi che dovevano sostituire le allora Circoscrizioni degli anni ‘80 . Tale richiesta è stata da noi avanzata, forte anche di quanto previsto nel programma elettorale sia del Movimento 5 Stelle che della maggioranza stessa, sull’argomento della partecipazione attiva dei cittadini alle scelte amministrative, nonché promuovere, aumentare e coinvolgere attraverso la creazione di un organismo, un interscambio diretto e propositivo su quelle che sono le esigenze della popolazione nei rispettivi territori , ma anche in rappresentanza ad esempio delle associazioni di categoria , al fine di rendere sempre più partecipe e consapevole l’amministrazione. Purtroppo su questo argomento la maggioranza ha dimostrato un disinteresse totale a differenza dell’opposizione tutta, dichiarandosi da subito contraria con motivazioni a nostro avviso ingiustificabili e non degne di una parte politica che si chiama Partito Democratico. Pur riconoscendo “inevitabilmente” che l’organo Statutario Comunale lo prevede, sia il Sindaco in primis e ovviamente tutta la sua componente consiliare, si sono celati dietro l’inconsistente terminologia della “facoltatività” dichiarando che non necessariamente è obbligo prevedere la sua costituzione. Ad avvalorare tale tesi, la dichiarazione del Sindaco Basanieri che potrete voi tutti consultare nello streaming registrato, che oggi nel constesto sociale in cui siamo, proprio non necessitano questi organismi di democrazia partecipativa e coinvolgimento sociale, in quanto metterebbero in rivalità e competizione i vari territori comunali nell’avanzare le proprie esigenze, ma soprattutto risultano oramai superate dalla presenza territoriale periodica dei rappresentanti dell’amministrazione, che con tale servizio garantiscono la più ampia partecipazione e coinvolgimento dei cittadini a quelle che sono le scelte amministrative. Effettivamente sì, attraverso la nuova delega del rapporto con le frazioni, sono stati avviati una serie di confronti nel territorio partendo dal tema dei rifiuti. Come poteva essere diversamente visto che dovevano essere giustificate le bollette appena arrivate agli utenti della TARI con aumenti medi del 15-20% ? A quando i prossimi incontri per giustificare le illegittime richieste nel gestore idrico sul deposito cauzionale, sulle partite pregresse e sui mancati rimborsi delle quote di depurazione ? Sinceramente noi con tale richiesta volevamo far attivare all’amministrazione quegli organi locali previsti fin dal 2002 mai deliberati, che consentono ai cittadini una più diretta partecipazione alle scelte politico-amministrative sempre più troppo demandate alle segreterie di partito e non più corrispondenti alle reali esigenze territoriali. Evidentemente in campagna elettorale alcune idee si equivalgono ma poi alla realtà dei fatti prevalgono altri interessi. Un’altra occasione persa per avvicinare la cittadinanza alla vita politica del proprio comune. In merito alle nostre interrogazioni presentate, abbiamo avuto conferma che i 7.000 Euro relativi al progetto “scuolebelle” del Governo sono stati direttamente assegnati al plesso scolastico di Camucia di competenza della Direzione Didattica che li gestirà in proprio. Mentre invece riguardo progetto Plesso Scolastico Fratta e relativo bando regionale che dovrebbe finanziare lo stesso, siamo stati informati che tutto è rifacente ad un progetto preliminare, già oramai obsoleto, del 2007 e che di tale progetto il tutto si limita ad una “intenzione” più precisamente “una ferma volontà” di realizzarlo, limitandosi per ora a richiedere una revisione degli stanziamenti previsti nel piano edilizia 2014/2015. Sempre in merito ad una ulteriore interrogazione presentata, sulla presenza nei plessi scolastici del Comune, di distributori erogatori di cibo spazzatura nelle scuole, ovvero merendine e cioccolate ricche di grassi e zuccheri ma con basso valore nutrizionale, totalmente in contraddizione con quanto previsto dai piani alimentari educativi didattici oltre a quanto previsto nei menù dei bandi di gara per l’assegnazione del servizio mensa scolastico, abbiamo ricevuto informazione dall’Assessore competente che tutto ciò è di materia e competenza delle Istituzioni Scolastiche, e che fin dalla suo primo incontro con esse, lo stesso Assessore si è “espresso in maniera negativa” sulla presenza di tali distributori. Valutando positivamente tale presa di posizione, nel contempo la riteniamo “superficiale” e poco incisiva per le competenze istituzionali attribuite, rilevando più che altro un modo di agire pressapochista e volto allo scarica barile. Vogliamo sperare che la responsabilità che investe tale ruolo obblighi lo stesso assessore ad un maggior interesse verso le Istituizioni Didattiche affinchè siano prese misure volte alla loro dismissione o quanto meno ad un utilizzo verso cibi contenenti valori nutrizionali a base di frutta e bibite non gassate .
Movimento 5 Stelle Cortona