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Il Cons. Meoni sulla tassa di soggiorno a Cortona

L’amministrazione comunale, ancora una volta, ha dimostrato di non essere lungimirante, ma di voler, a tutti i costi, dettare le regole sul territorio, senza accettare mai un consiglio, prima si “impacchettano” atti e delibere, poi si presentano pensando di avere anche i plausi. Ieri 22 Marzo durante la seduta del consiglio comunale al punto n. 9 è stato discusso l’atto di approvazione per l’inserimento dell’imposta di soggiorno a Cortona, per quanto mi riguarda ho dato il mio voto contrario, un no secco, pensando ad altre alternative, e di fatto ai disguidi che produrrà questa imposta nei confronti delle attività ricettive.

Singolare è sta la presa di posizione, oltre che la “latitanza” di alcune categorie, le quali hanno preso posizione ambigue, dando un parere sfavorevole sulla tassa ad Arezzo, e un parere favorevole a Cortona, altre una volta convocate avrebbero accettato il pacchetto “confezionato” senza pensare ai loro iscritti, alle problematiche che andranno a trovare, nel gestire gli incassi. Un albergatore, un titolare di attività ricettiva, deve essere a tutti gli effetti un esattore per conto del Comune di Cortona, con un impegno non di poco conto, a partire dalla riscossione, ai registri, al versamento, sottoposto sicuramente a controlli periodici. A mio modesto avviso le categorie, non hanno valutato il tutto, hanno accettato quello che gli è stato detto, non tutelando cosi i propri iscritti, ma altresì mettendo gli operatori in netto disagio. Questa “regola” oramai e nota a Cortona, sembra infatti che l’amministrazione sia addirittura “terrorizzante” dal punto di vista “politico psicologico” sulle persone, facendo desistere costoro dal dire, o dal consigliare, accettando a priori tutto. Francamente, neanche la minoranza è stata coinvolta sulla stesura dell’atto, a prescindere da chi era favorevole o sfavorevole, il sistema politico Cortona è questo, prendere solo quello che il Sindaco e la giunta decidono. Il Sindaco, ha detto più volte che “sono tutti d’accordo, categorie albergatori consorzi operatori turistici”, perché Cortona non è Arezzo, perché noi siamo bravi, capaci ecc…. Se cosi fosse nessuno potrebbe contestare, ma a onor del vero nel mio piccolo, ho intervistato proprietari di alberghi, agriturismi, e attività ricettive in genere, con molti di loro sconcertati dall’inserimento della tassa di soggiorno, arrabbiati anche con le categorie che in alcuni casi avrebbero deciso da loro senza ascoltare gli operatori. Molti lamentano giustamente il fatto che per l’anno in corso sono state fatte già le prenotazioni, chiaramente con prezzi imposti, quindi non sarà possibile chiedere la tassa al proprio cliente, quindi a rimetterci sarà il titolare dell’attività. Sul turismo si continuano a sfornare numeri “forvianti” con il vanto di essere sempre i più bravi, non riuscendo a capire che aldilà dei numeri discutibili, non esiste un vero progetto per far vivere il territorio tutto l’anno, senza limitarlo a soli mesi estivi. Non sono i numeri, tra l’altro contestabili a far crescere il territorio, ma un serio progetto, uno slancio che Cortona meriterebbe, che vada oltre il Museo, il Parco Archeologico, che possa dare linfa al territorio e alle attività commerciali, tutte. Con la presunzione di essere bravi, intelligenti, capaci, senza una vera dose di umiltà, la quale manca totalmente alla maggioranza cortonese, non andremo da nessuna parte. Se cortona è conosciuta nel mondo, oltre alle ricchezze culturali, lo dobbiamo anche ad alcune aziende che da sempre partecipano ad eventi internazionali, ad esposizioni fieristiche, con un marketing personale, con passione e attaccamento alla propria attività, al territorio. Altro che presunzione di dire, e sfornare numeri, che a volte contrastano con la realtà delle attività ricettive, il famoso turismo “mordi e fuggi”. Il Sindaco, la maggioranza tutta, hanno affermato che almeno nel 2012, visto la partenza in ritardo, si recupererà più di 200.000 Euro, con gli incassi della tassa di soggiorno, convinti che i numeri, che hanno sono di fatto ripetibili se non conteggiabili con le tariffe, moltiplicazione che spiazzerà sicuramente il Sindaco e la sua maggioranza. Sono convinto che non sarà possibile incassare le cifre preventivate, quindi costoro inizieranno ad effettuare controlli, tra l’altro annunciati, convinti di “stanare” i furbetti, disconoscendo che il mancato raggiungimento sarà dovuto anche, per il prossimo anno, ad un calo del turismo. Voglio poi vedere come saranno effettuati i controlli, sapendo oramai come funziona la “macchina” amministrativa, intesa come Polizia Municipale, da definirsi “politicizzata”, quindi sotto l’occhio “vigile” della politica…..

Dimostrerò, purtroppo quando oramai sarà stato fatto il danno, che il nuovo balzello, l’imposta di soggiorno, non avrà portato altro che problemi. Ai super personaggi, essendo al dir loro, bravi, capaci, intelligenti, i migliori, dico bravi!!!! continuate con la presunzione, intanto a rimetterci saranno sempre le persone per bene, che lavorano e non hanno mai chiesto niente, complimenti. Vorrei anche sapere, i motivi che hanno spinto le categorie, annunciate dal Sindaco, e convocate, a dare la loro disponibilità, ad accettare quella che è una vera tassa, la quale alla fine dovranno pagare le strutture ricettive, per non perdere i loro clienti.

Michele Lupetti

Colui che nel lontano 2006 ideò tutto questo. Fondatore e proprietario di ValdichianaOggi, dopo gli inizi col blog "Il Pollo della Valdichiana". Oltre a dispensare opinioni sulle cose locali è Beatlesiano da sempre (corrente-Paul Mc Cartney), coltiva strane passioni cinematografiche e musicali mescolando Hitchcock con La Corazzata Potemkin, Nadav Guedj con i Kraftwerk. I suoi veri eroi, però, sono Franco Gasparri, Tomas Milian, Maurizio Merli, Umberto Lenzi... volti di un'epoca in cui sarebbe stato decisamente più di moda: gli anni '70

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  • Sul tema della tassa di soggiorno la Lega Nord Valdichiana è intervenuta in più occasioni. L'ultima volta, in data 14 marzo, in un commento ad un articolo del Sindaco che tutti possono rileggere in questo sito, abbiamo ricordato la promessa di Vignini: “Per quanto attiene l'utilizzo dei proventi della tassa, mi dichiaro disponibile a parlarne senza pregiudiziali di sorta al momento della sua eventuale approvazione in Consiglio Comunale, anche se, personalmente, ritengo più utile investire su eventi culturali di richiamo e di qualità che rischiano di essere cancellati per mancanza di fondi, piuttosto che su quanto, pur legittimamente, propone la Lega”. Siamo stati facili profeti ipotizzando che il Consiglio Comunale si sarebbe limitato invece (come allora abbiamo scritto) "alla semplice ratifica di una decisione già presa".
    Il tempo, purtroppo, ci ha dato ragione.

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Michele Lupetti
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