I prezzi da pagare…

Un vecchio proverbio recita: il lupo perde il pelo ma non il vizio. Questo adagio ben si presta per descrivere l’operato del Sindaco Agnelli che, dopo i 17 anni in cui è candìto in consiglio comunale, esperienza da cui pare aver imparato solo il peggio – personalismi, irresponsabilità ed incoscienza – oggi pone al centro della sua temporanea esperienza politica azioni da pierre tagliatore di nastri e sfrenato presenzialista, fornendo con chiarezza la cifra del suo spessore politico e del suo programma di governo.

Se tutto questo può sembrare solo propaganda scendiamo nei fatti, con quesiti chiari, dei quali un amministratore deve rispondere ai cittadini:

1. Perché Agnelli rallenta l’approvazione del piano strutturale? Perché dimentica che si tratta di un’importante volàno di crescita del nostro territorio, atteso da tante aziende e cittadini e che la sua approvazione sarebbe già stata possibile nel settembre del 2014?

2. Perché, incurante della salute dei cittadini, nonché della tutela del territorio, non pone nessun regola all’istallazione delle mini centrali, agevolando in questo modo solo l’accesso di alcuni imprenditori locali a finanziamenti pubblici per la loro realizzazione? Perché non vuole fare suo un regolamento che già esiste (vedi delibera 55 del 22/04/2014 della Giunta Fabianelli)? Non sa, o non vuol sapere, che le centrali termiche autorizzate dalla sua amministrazione, poiché bruciano gli stessi componenti, sono equiparabili, per quantitativi di dannose emissioni, alle centrali elettriche?

3. Perché affida ad una associazione cortonese la gestione dei Musei? Non c’erano castiglionesi preparati e disoccupati, o dipendenti del Comune, che avrebbero potuto occuparsene? Un bando pubblico non avrebbe garantito una maggiore trasparenza nell’affidamento?

4. Perché tiene chiuso il Teatro comunale, negandone la fruizione a tante associazioni teatrali, culturali o benefiche? Vuole forse creare anche qui le opportune condizioni per un affidamento su misura?

5. Perché, dimenticandosi che un sindaco è amministratore di tutti e non di una parte, attiva una politica di occupazione dei centri di potere, delegando ruoli decisionali solo ai suoi adepti?

A proposito di quest’ultimi, e ci riferiamo all’articolo apparso sul Corriere Aretino del 31 gennaio scorso, troviamo oltremodo singolare ed indegno che il nome di Goebbels venga accostato all’operato della nostra associazione. Joseph Goebbels fu infatti uno dei più importanti gerarchi nazisti, nonché ministro della Propaganda e della guerra di Hitler. Evidentemente un tale bagaglio storico fa parte dei riferimenti culturali di un Sindaco che non si vergogna a metterli in campo proprio quando viene celebrato in tutto il mondo il Giorno della Memoria, che proprio i crimini di persone come Goebbels vuole condannare.

Intanto, le nostre infrastrutture versano nell’incuria e nel disinteresse: strade, piazze, giardini, l’intero patrimonio pubblico castiglionese è trascurato o non gestito adeguatamente, le aziende chiudono o mettono i loro dipendenti in cassa integrazione, i giovani se ne vanno da Castiglion Fiorentino, le famiglie hanno sempre più difficoltà e le situazioni di povertà e disagio aumentano a dismisura. In questo quadro l’Amministrazione che fa?

Forte di un consenso, oggi non più così marcato, l’Amministrazione attuale dimostra totale disinteresse per i cittadini castiglionesi e invece di attuare un programma di governo del territorio, deve sostenere il peso di un debito verso chi lo ha sostenuto e lo attornia, tra cui anche estremisti, che lo spingono ad abbracciare le ideologie di una destra che vorremmo dimenticata.

L’Associazione Per Castiglioni ha per scopo il benessere ed il miglioramento delle condizioni del nostro paese e della sua gente, convinta che ciò passi solo attraverso il confronto democratico e civile: non occorrono cariche istituzionali per esercitare i diritti di una cittadinanza consapevole e attiva. Forti dell’esperienza amministrativa fatta in uno dei momenti storici più difficili per il nostro Comune, abbiamo imparato sulla nostra pelle che quell’opera di rinnovamento che auspicavamo nelle istituzioni, e per la quale ci siamo impegnati, creava difficili situazioni a quei soggetti che della politica non vogliono invece cambiare niente.

La luna di miele è finita e la quotidianità prepotente si manifesta. Non consentiremo che questa Amministrazione, concentrata più a guardarsi allo specchio che a guardare alla realtà, porti a termine l’opera di distruzione di Castiglion Fiorentino; saremo vigili ed inflessibili, attueremo un’opera di resistenza e intransigente opposizione, forti di valori assoluti e democratici.

Associazione Per Castiglioni

[.noresp.]