Abbiamo assistito, durante l’ultimo Consiglio Comunale, alla demolizione politica dei “livelli minimi di assistenza” da parte del Comune di Castiglion Fiorentino. L’Assessore ai Servizi sociali, d.ssa Sabrina Massini, in un lungo intervento, per giunta non richiesto, ha tracciato le “presunte” linee guida, per il prossimo anno, che riguarderebbero i servizi essenziali alla persona.
Ci saremmo attesi una particolare attenzione verso le situazioni di maggiore disagio sociale, in un momento di particolare difficoltà dovuta alla situazione economica nazionale e locale, avremmo voluto ascoltare una predilezione verso il settore scolastico, sia per privilegiare le eccellenze che per aiutare l’accompagnamento per i ragazzi disabili, eravamo convinti che la “famiglia” fosse tenuta in debita considerazione, studiando forme di aiuto per le giovani coppie e per coloro che necessitano di strutture di sostegno come l’asilo nido- esordisce così Alessandro Concettoni Coordinatore Comunale PDL di Castiglion Fiorentino -; ed ancora un Assessore, per giunta donna e madre, e per quanto ci consta vicina politicamente ad alcuni valori di matrice cristiana che vedono l’entità famiglia al centro della società, come può sostenere un simile progetto che vede, di fatto, il superamento politico e “tecnico” di ogni forma di assistenza e di sussidio per tanti nuclei familiari che vedono nel proprio Comune l’unico ed ultimo anello di sussistenza ?
Ci sono certamente dei vincoli di spesa legati al dissesto del nostro Comune; – il risanamento finanziario e la copertura di debiti di bilancio insegna agli Enti a trarre il massimo beneficio con il minimo dispendio e, soprattutto, a concepire la gestione comunale come servizio ed impegno della cittadinanza a sostegno delle “casse comunali”. Sappiamo, anche, che i Commissari, che gestiranno il peso del pregresso, dovranno necessariamente contare sulle risorse “previste” del bilancio comunale, corrente e futuro e sulle necessità derivanti dal formare, in qualche modo, una massa attiva a copertura, con risorse proprie, dei debiti e perdite provocati dalle precedenti amministrazioni di matrice PD.
Le difficoltà sono note a molti, ma nessun Amministratore del nostro Comune ha il coraggio di esporle chiaramente alla cittadinanza nel nome di quella trasparenza amministrativa, tanto cara, a parole, al PD che ha governato in questi ultimi anni ed ha prodotto i bilanci contestati dal Ministero e dalla Corte dei Conti. Noi non possiamo accettare che si decida tutto sulla pelle della nostra Comunità con provvedimenti presi nel chiuso di una stanza del Palazzo da una coalizione politica che ha vinto le elezioni amministrative con un consenso che non la legittima politicamente a prendere provvedimenti così gravi senza aprire – quantomeno – un dibattito ed un confronto tra le forze politiche e la cittadinanza per ricercare ogni contributo utile al fine di affrontare e risolvere la difficile fase del dissesto.
Ci saremmo aspettati un diverso comportamento anche dalla d.ssa Massini, alla quale suggeriamo alcuni condotte sul piano politico ed amministrativo: -quando si tagliano gli aiuti ai più bisognosi, si chiedono immediati e diretti sacrifici alle famiglie, si prova a dare il buon esempio anche con atti straordinari tagliando o rinunciando al proprio stipendio da assessore, destinandolo al sostegno dei più deboli in una fase di dissesto finanziario che richiede, per l’appunto, provvedimenti equilibrati e proporzionati alle reali capacità contributive delle varie fasce di popolazione. Quando le scelte vanno in ipotesi contro i propri convincimenti personali, si possono dare le dimissioni, solo così si acquisiscono quei riconoscimenti e quella credibilità che sono il pane quotidiano di un buon amministratore pubblico.
Siamo, purtroppo, certi che i suggerimenti serenamente formulati non troveranno l’adesione dell’Assessore Massini, ma da parte nostra non rinunceremo alla battaglia politica necessaria a rendere pienamente responsabili del dissesto coloro che lo hanno provocato e che ora, con la proposta della Giunta Bittoni al Consiglio comunale di approvazione del Consuntivo 2010, si apprestano a mettere il loro sigillo politico ed a scaricare su altri i risultati negativi delle precedenti amministrazioni: nei fatti – politicamente – si scaricherà sulla nuova maggioranza e sui Cittadini il “Conto Brandi” !
[.noresp.]
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