Sabato scorso è stata una giornata importante nel mezzo delle mobilitazioni che hanno attraversato le piazze e le strade italiane. Manifestazioni che hanno segnato un punto di rottura con le politiche di austerity imposte da Monti, dalla maggioranza che lo sostiene e dall’Europa.
Dimostrazioni di studenti, docenti e lavoratori del mondo del sapere si sono susseguite in tutto il territorio nazionale, creando momenti di analisi, di critica e di conflitto.
I/Le Giovani Comunisti/e di Cortona sostengono senza se e senza ma le lotte degli studenti e dei lavoratori del mondo della Scuola e dell’Università, apprezzando il coraggio e la determinazione con cui stanno scendendo in piazza.
Contro la precarietà delle nostre vite e dei nostri sogni rivendichiamo l’esigenza di affermare la nostra personalità e di realizzare le nostre aspirazioni senza doverci piegare alle costrizioni del capitalismo, della logica della mercificazione del sapere.
Nel ribadire il nostro sostegno a chi, in queste ore, si sta mobilitando invitiamo gli studenti, i docenti e il personale scolastico ad unirsi in un’unica grande lotta capace di riunire in una sola voce le nostre tante grida di rabbia. Questa è una mobilitazione che deve continuare, dobbiamo dimostrare che il tempo delle teste chinate deve finire, per impedire il definitivo smantellamento della scuola pubblica ci vuole un po’ di coraggio da parte di noi studenti e auspicare che la lotta continui. Ne va del nostro futuro.
In questo contesto politico nazionale siamo perfettamente in sintonia con la linea scelta dal PRC, di rifiuto della logica delle primarie fondate sul nulla che la fa da padrona nel dibattito interno al centro sinistra e che non dà nessuna risposta alle questioni da noi sollevate dentro e fuori le scuole. Si stanno decidendo alleanze e compromessi politici, ma non in base a scelte di programma per affrontare la crisi, atteggiamento per noi inaccettabile specie in questo momento in cui vengono imposti ingiusti sacrifici alle fasce più deboli della società che continuano a non aver voce tra gli attuali partiti presenti in Parlamento. In modo particolare condanniamo il trasferimento di fondi dalla scuola pubblica a quella privata (un emendamento del PD al ddl di stabilità concede addirittura 223 milioni di euro alle scuole private). Auspicando a breve la costituzione del polo della sinistra proposto da Rifondazione Comunista, alternativo al PD, come unico vero interlocutore capace di dare sbocco ed ascolto alle rivendicazioni di tutti gli studenti e lavoratori invitiamo coloro che sono stanchi di scendere sempre a compromessi, che hanno voglia di cambiare questo stato di cose e di rilanciare una prospettiva di futuro dignitoso per le generazioni presenti e future a resistere senza fare passi indietro e rilanciare la mobilitazione nelle scuole, nelle fabbriche, nelle sezioni del PRC ed in ogni luogo di aggregazione sociale di questo nostro paese!
Giovani Comunisti Cortona
Si sa come Umbria Jazz, in ormai dieci lustri, abbia portato a Perugia e dintorni,…
Convegni, tavole rotonde, degustazioni enogastronomiche, mostre fotografiche e documentali tutto dedicato all'animale simbolo della Valdichiana:…
“E io vado a mangiare dallo zio Ernesto!!” Scommetto che se solo avesse un ospitale…
È uscita la nuova guida di Condé Nast Johansens per una vacanza in una delle…
Nel genere da me e da tanti altri amato c’ è sempre stata la contrapposizione…
TOP TEN Mussolini il capobanda. Perchè dovremmo vergognarci del fascismo di Aldo Cazzullo,…