Da quando, nella tristemente memorabile estate del 2011, a Castiglion Fiorentino fu dichiarato il dissesto a seguito delle circostanziate e pesantissime accuse presentate dagli ispettori del MEF, nella nostra città si è creato un tormentone. Non c’era castiglionese che non chiedesse a sé ed ai propri concittadini: “e adesso chi paga? A qualcuno verrà presentato il conto delle proprie nefandezze?”
Questo interrogativo, col passare degli anni, non ha avuto risposta. Tanto è vero che poi si è tramutato in un altro tormentone: “nessuno sarà sanzionato, saremo sempre e solo noi cittadini a dover pagare per colpe altrui.”
L’amarezza e la rassegnazione per l’impunità dei responsabili del dissesto, all’interno di un quadro politico nazionale ed internazionale che già denota scetticismo e disaffezione verso i partiti, hanno spinto agli estremi il disamore ed il disinteresse del cittadino medio verso la cosa pubblica.
Tanto più che i castiglionesi hanno dovuto sorbirsi la beffa di ricevere a casa il vergognoso libello dallo sfacciato titolo “Il dissesto non c’era”, scritto dalla sfrontata triade Brandi-Lucci-Lucini, mentre in altri Comuni dissestati si è assistito all’arresto ed al sequestro dei beni di amministratori che si erano resi responsabili di analoghi comportamenti.
Fin dall’inizio, Libera Castiglioni e poi l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Mario Agnelli non si sono voluti rassegnare a questa situazione.
Costante è stata la promessa per cui si sarebbe andati fino in fondo e non si sarebbe lasciato alcunché di intentato affinché i castiglionesi potessero ottenere giustizia.
A tal fine si è dato nuovo vigore alla Commissione sul dissesto e ci si è affidati ad un Avvocato specialista in materia per collaborare con tutti gli Organi Competenti.
Bene, in questi giorni è esplosa la bomba che tutti i castiglionesi aspettavano: la Procura della Corte dei Conti ha chiesto il massimo della pena (20 volte il compenso percepito come amministratori) per 10 membri delle giunte che negli anni 2000 hanno devastato le casse comunali!
Ciò perché, come noi abbiamo sempre sostenuto e raccontato, avrebbero effettuato anticipi di cassa ed assunto mutui per pagare le spese correnti, anziché per realizzare opere pubbliche come prevedeva la legge.
Complice il clima di spensieratezza e di relax che le Feste portano con sé, la notizia è finita in trafiletti miseri e marginali degli organi di stampa locali.
Questo però Libera Castiglioni ed i cittadini castiglionesi non possono accettarlo.
Si tratta della possibile svolta che la popolazione attendeva e nella quale quasi non credeva più.
Si tratta di tornare a convincere tutti gli italiani che siamo ancora in uno Stato di Diritto, nel quale chi sbaglia paga, non importa chi sia e quali amicizie abbia.
E, a proposito di amicizie e di corsie preferenziali, è assordante il silenzio che il PD ha sempre tenuto sulla vicenda.
Nessuno ha mai esplicitamente preso le distanze da quei personaggi e da quei metodi, nessuno si è mai preso la responsabilità di prendere iniziative serie nei loro confronti.
Nascondendosi dietro varie foglie di fico, si è fatto credere che si volesse il cambiamento, quando invece tutti i castiglionesi sanno molto bene che sono ancora i vecchi burattinai a fare e disfare le liste elettorali, a scegliere i candidati, a decidere le linee politiche ed i sistemi da utilizzare per assicurarsi il consenso.
Ed è incredibile che, proprio in questi giorni, si susseguano comunicati e prese di posizione su questioni sicuramente rilevanti ma molto più marginali, mentre nessun membro del PD, né a titolo ufficiale né a titolo personale, scrive una riga sulla pesantissima accusa della Corte dei Conti.
Evidentemente certi personaggi sono ancora i padroni di quel partito, nel quale godono di un’aura di intoccabilità ed invulnerabilità.
Ma ciò non vale più per Castiglioni.
I cittadini a maggio sono stati molto espliciti nella volontà di defenestrarli e di chiudere una volta per tutte con quella esperienza.
Noi, che abbiamo ricevuto una fiducia straordinaria, al di sopra di ogni più rosea aspettativa, garantiamo ai nostri concittadini che vigileremo ed insisteremo affinché le responsabilità vengano accertate ed adeguatamente sanzionate.
Perché non può esserci giustizia solo andando oltre e dimenticando. I meriti devono essere riconosciuti e le colpe devono essere espiate.
Nessun popolo, nessun Paese può crescere e sentirsi unito se non dopo aver fatto i conti con il proprio passato.
Questa è un’occasione imperdibile: Libera Castiglioni e l’Amministrazione Comunale di Castiglion Fiorentino sono al fianco dei cittadini perché si vada fino in fondo.
Libera Castiglioni
[.noresp.]
Si sa come Umbria Jazz, in ormai dieci lustri, abbia portato a Perugia e dintorni,…
Convegni, tavole rotonde, degustazioni enogastronomiche, mostre fotografiche e documentali tutto dedicato all'animale simbolo della Valdichiana:…
“E io vado a mangiare dallo zio Ernesto!!” Scommetto che se solo avesse un ospitale…
È uscita la nuova guida di Condé Nast Johansens per una vacanza in una delle…
Nel genere da me e da tanti altri amato c’ è sempre stata la contrapposizione…
TOP TEN Mussolini il capobanda. Perchè dovremmo vergognarci del fascismo di Aldo Cazzullo,…