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Giunta al ‘giro di boa’, il bilancio di Libera Castiglioni

Siamo ormai arrivati alla metà del mandato che la Giunta Agnelli ha ricevuto dagli elettori nelle elezioni amministrative di maggio 2014. Libera Castiglioni, l’associazione che ha creato e che sostiene tale esperienza di governo, guarda il percorso fatto e non può non esprimere grande soddisfazione per i risultati ottenuti.

 

“In questo periodo breve ma intenso, i nostri concittadini possono essere orgogliosi dell’operato del Sindaco e della sua squadra.

Oltre la metà dei punti indicati nel programma elettorale del 2014 è stata realizzata, mentre un altro quarto di essi è stato affrontato e portato avanti per essere completato prossimamente”.

“Alcuni di questi risultati – prosegue Faralli –  sono visibili a tutti, come la nuova viabilità, completata dalla bellissima variante denominata ‘Viale Bartolomeo della Gatta’ (peraltro realizzata in tempi record), o la messa a norma che ha consentito di ottenere l’agibilità del Teatro Mario Spina, oppure la riapertura del ‘Dopo scuola Serristori’ o ancora il Regolamento urbanistico che i nostri concittadini attendevano da anni e la chiusura al Consiglio di Stato dell’annosa vicenda della centrale elettrica a biomasse. Altri sono consistiti in investimenti destinati a produrre effetti importanti nel futuro: l’inserimento di Castiglioni tra le aree disagiate con conseguente capacità attrattiva di nuovi investimenti, la risoluzione dell’annosa questione Castiglioni Innova srl società partecipata divenuta un pozzo senza fondo e priva di valore per la collettività, l’incessante proposta di eventi culturali, folkloristici e di spettacolo in grado di diffondere il nome di Castiglioni e di farne una meta turistica e una città di rilievo nel panorama provinciale e non solo”.

Ma la conquista più importante, secondo il Presidente di Libera, è un’altra: “finalmente Castiglioni è una città normale. Una città in cui si dice di fare una cosa e poi la si fa davvero. Nella quale si compiono scelte alla luce del sole ed in assoluta trasparenza, guardando al bene esclusivo della collettività anche a costo di far arricciare il naso a qualche elettore. In cui il patto di stabilità e le altre scelte che i Governi nazionali hanno usato come una scure sui bilanci degli enti locali sono sicuramente degli handicap, ma mai degli alibi per non fare le cose. Dove si fanno i passi secondo la gamba, ricordando sempre che amministrare un Paese non significa spremerlo per guadagnare consenso, ma farlo crescere e lasciarlo migliore di come lo si è trovato”.

Faralli sottolinea che tantissimi sono i risultati pratici e gli atti concreti realizzati ed invitiamo tutti i cittadini a riscontrarlo di persona presenziando agli incontri che faremo nei circoli, nonché documentandosi tramite le pagine ufficiali del Comune e soprattutto mediante la nuovissima app MyCastiglioni.

Ma le parole del Presidente di Libera non vogliono essere solo una celebrazione, bensì uno stimolo. “Tanto è stato fatto, molto resta da fare. Sempre a testa alta, sempre in mezzo alla gente, sempre con la convinzione che nessuno è perfetto ma che i castiglionesi hanno finalmente una amministrazione di cui possono fidarsi.

E che ne siano consapevoli lo vediamo quotidianamente, con l’affetto e gli attestati di merito che i nostri consiglieri, assessori e sindaco ricevono in continuazione.

La strada giusta è stata tracciata: l’impegno è quello di proseguire dritto, con impegno, serietà e rispetto. Questa è la certezza che diamo ai nostri concittadini, insieme ai nostri migliori auguri per un 2017 sereno, gioioso e pieno di speranza” conclude Giancarlo Faralli, Presidente di “Libera Castiglioni”.

Michele Lupetti

Colui che nel lontano 2006 ideò tutto questo. Fondatore e proprietario di ValdichianaOggi, dopo gli inizi col blog "Il Pollo della Valdichiana". Oltre a dispensare opinioni sulle cose locali è Beatlesiano da sempre (corrente-Paul Mc Cartney), coltiva strane passioni cinematografiche e musicali mescolando Hitchcock con La Corazzata Potemkin, Nadav Guedj con i Kraftwerk. I suoi veri eroi, però, sono Franco Gasparri, Tomas Milian, Maurizio Merli, Umberto Lenzi... volti di un'epoca in cui sarebbe stato decisamente più di moda: gli anni '70

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