Certo che è stata dura eh! Quello che abbiamo alle spalle è stato un anno davvero difficile, un anno che possiamo giudicare decisivo. In questo 2011 ne abbiamo passate di tutti i colori, ancora bastonati da quei luoghi comuni, frasi fatte per non parlare poi della clamorosa censura fatta ai danni di noi comunisti. A denti stretti, armati della nostra pellaccia dura, resistenza ad oltranza, giusta ostinazione in direzione della ricerca di una giustizia sociale (che se la sogni soltanto non arriva mai) abbiamo combattuto tutti i giorni a volte solo per la mera sopravvivenza.
Tuttavia noi, forti della nostra giovinezza, di tutto vogliamo sentir parlare tranne che di “sopravvivenza”, noi che non ci stancheremo mai di ripetere che si, cari signori, anche noi abbiamo diritto a vedere, vivere e lottare in un grande ed unico Partito Comunista. Il nostro modo di fare è stato a volte sfacciato, quasi presuntuoso in certi casi, proprio in questo bel sito internet, valdichianaoggi.it a cui vanno i nostri più sentiti auguri, in cui tutti possono dire tutto ed il contrario di tutto. Certe affermazioni le possiamo fare ma non perchè abbiamo pur sempre gli anni che abbiamo (come qualche povero ingenuo pensa senza averci capito nulla) ma perchè certe affermazioni andavano e vanno fatte con la consapevolezza più assoluta che eri e sei rimasto nel giusto. Perchè i fatti stessi lo hanno dimostrato che eravamo e siamo nel giusto!
Solo fino a meno di un anno fa un giovane che si affacciava incuriosito nello scenario politico locale non trovava oggettivamente nessun gruppo organizzato da prendere anche solo di riferimento. Sull’onda propulsiva scatenata da Rifondazione Comunista in occasione dei referendum di Giugno una scintilla si accese; un gruppo di ragazzi e ragazze decise di far ripartire un progetto praticamento morto: i Giovani Comunisti. Un progetto interno ed allo stesso tempo autonomo dallo stesso PRC. Fu proprio il clima in cui questo processo politico si è consumato che ci ha permesso di crescere e migliorarci. Da una parte una segreteria di Rifondazione che ha favorito il ringiovanirsi della presenza politica nel territorio senza porci veti od ostacoli, senza in alcun modo nemmeno lontanamente pensare di limitare l’autonomia dei Giovani Comunisti conferitaci dallo stesso statuto del PRC, dall’altra la possibilità di uno sbocco a livello comunicativo oltre che politico del nostro messaggio. Banchini, centinaia e centinaia di volantini distribuiti, lo “stare tra la gente” che tanto manca nella prassi politica moderna favoriti dalla positiva militanza di sempre più ragazzi e ragazze tra le nostre fila. Nel frattempo sono arrivati i risultati delle amministrative che li facevano a pezzi quei sondaggi truffaldini palesemente truccati per orientarli verso PD e PDL i voti anzichè per darci un quadro della realtà, appena due settimane dopo la vittoria assoluta dei Referendum che abrogavano norme sulla privatizzazione dell’acqua (e lo si ricordi bene anche dei servizi pubblici locali) e sul nucleare. Una vittoria a metà però visto che su acqua e servizi pubblici locali sono ben poche le amministrazioni che agiscono rispettando l’esito democratico dei referendum. A tale scopo rimane aperto lo sportello sul rimborso della quota di bolletta pagata a Nuove Acque, una campagna che ci impegna molto tempo e che solo noi come partito politico facciamo. E ancora tante altre battaglie: dalla petizione per la patrimoniale all’opposizione al governo Berlusconi, dalle nostre proposte serie ed alternative alla rinnovata opposizione questa volta contro PDL e PD novelli alleati di maggioranza, dalle campagne di autofinanziamento all’aumento dei giovani iscritti. Tutti sintomi di indubbia vivacità. Il 2012 sarà duro e proprio per questo i comunisti hanno non il diritto, ma il dovere, di rimanere coerenti ai loro ideali ed essere capaci di interpretare le istanze della classe lavoratrice, dei giovani e dei pensionati, dei disoccupati e degli studenti.
L’augurio che i GC Cortona fanno è quello che la politica tutta sia capace di un salto di qualità, che si continui per la strada dell’unità della sinistra comunista e che nel mondo il 2012 porti finalmente alla fatidica scelta di lasciarci alle spalle l’epoca delle barbarie mentre a testa alta, con fierezza e con il sorriso sulle labbra di uomini e donne che guardano con ottimismo al futuro stiamo già percorrendo la strada del socialismo. Non un passo indietro compagni e chissà, magari i Maya si riferivano proprio a questo nelle loro intriganti profezie su questo epocale anno rivoluzionario che verrà… buon 2012 a tutti!
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