Giovani Comunisti Cortona: “Riportare la questione dei rifiuti al centro dell’attenzione”

L’articolo recentemente pubblicato dalla redazione sulla situazione di profonda stagnazione delle politiche di gestione dei rifiuti ci ha offerto la possibilità di effettuare ampi ragionamenti, di fare un’analisi del fenomeno anche alla luce dei dati che al vostro articolo avete allegato. Non volendoci dilungare troppo su generiche considerazioni di carattere generale, vogliamo però concentrarci sulla situazione del nostro territorio comunale, mettendo in luce alcune questioni che non ci sembrano di poco conto.

Innanzitutto, prima ancora che la percentuale di raccolta differenziata sul totale degli RSU, è il quantitativo di rifiuto pro capite prodotto che rimane molto alto, sintomo di un deficit di politiche di riduzione dei rifiuti stessi, ossia di una politica di “prevenzione” del problema. Dopo di che non ci possiamo certo nascondere che anche la percentuale di RD è estremamente bassa; un 21,10 % di raccolta differenziata è indiscutibilmente un dato estremamente negativo! La politica di riduzione, differenziazione e riciclo dei rifiuti è stata sottoscritta dalla coalizione di centro sinistra nell’accordo programmatico con cui la coalizione stessa si è presentata ed ha vinto le elezioni; ad oggi tuttavia, non possiamo che constatare che l’amministrazione comunale non ha raggiunto l’obiettivo che si era preposto. Differenziare i rifiuti prodotti dalla nostra società ha una doppia valenza. Prima di tutto ambientale, legata alla sensibilità sempre più crescente del cittadino ed alla tutela del nostro territorio. In secondo luogo ha una valenza economica; dati alla mano, infatti, il conferimento dei rifiuti in discarica ci costerà 24 euro/tonnellata in più per ogni tonnellata di rifiuto indifferenziato ivi smaltito. In sostanza, stiamo pagando di più perché produciamo troppi rifiuti e perché – non raggiungendo gli obiettivi di RD – dobbiamo pagare anche l’addizionale di 20 €/t + 20% sugli stessi rifiuti che conferiamo in discarica. Siamo perfettamente consapevoli del fatto che la situazione nazionale, un governo Berlusconi antifederalista e le restrizioni dovute al famigerato patto di stabilità interno imposto alle comunità locali, rendano meno agevole investire nel territorio. Ciononostante, è proprio per le restrizioni economiche a cui siamo sottoposti che non ci possiamo consentire di non affrontare la questione dei rifiuti e conseguentemente di avviare da subito una politica concreta di “riduzione e riciclo”. Per concludere, i Giovani Comunisti Cortona chiedono una maggiore attenzione sulla questione, un impegno da parte dell’amministrazione e dei partiti della maggioranza in questa direzione, non per “far spendere” di più all’amministrazione stessa, ma per far risparmiare anzi il nostro Comune, il nostro meraviglioso territorio ed i nostri cittadini, che da una sana politica di gestione dei rifiuti hanno solo da guadagnarci.

Andrea Mazzeo – Segretario GC Cortona