Un distretto socio-sanitario forte fondato su un sistema di cure primarie, prevenzione e gestione delle emergenze e delle cronicità ben organizzato, vicino al cittadino che si avvalga di strumenti moderni: sono questi i contorni del nuovo progetto-salute di cui si è parlato ieri sera nell’affollata assemblea promossa dal PD di Monte San Savino nella sala del Cassero. All’iniziativa, che è stata introdotta dal nuovo Segretario Comunale PD Benedetta Giombetti, hanno preso parte l’Assessore Regionale alla Sanità Daniela Scaramuccia e molti dirigenti della Usl aretina, fra i quali il Direttore Generale Enrico Desideri.
L’obbiettivo del Partito Democratico savinese è quello di stimolare il confronto fra politica, cittadini e dirigenza sanitaria giungendo ad atti concreti per la messa in opera di un nuovo complessivo progetto che renda il sistema sanitario ancora più funzionale e capace di dare risposte efficaci sulle esigenze della popolazione: questo punto è una delle priorità di lavoro indicate dal partito nel suo nuovo manifesto programmatico, in vista della prossima scadenza elettorale con la quale finalmente Monte San Savino potrà tornare ad avere una guida politica eletta democraticamente dopo il disastroso naufragio della lista civica guidata da Carlo Alberto Carini.
Questo intento, evidenziato dal Segretario Comunale Benedetta Giombetti nel suo intervento introduttivo, ha trovato la piena condivisione da parte sia della dirigenza Usl aretina, sia dell’assessore Regionale. A questo proposito, come confermato dal Direttore Desideri, il completamento del progetto di Casa della Salute è un obbiettivo primario che sarà ultimato entro la fine del 2013: entro quella scadenza si arriverà quindi alla definitiva riorganizzazione del sistema socio-sanitario per i comuni di Monte San Savino e Civitella con un nuovo modello sanitario che, secondo quanto esplicitato dalla dirigenza Usl, potrà garantire assistenza “24h” ai cittadini, con l’utilizzo di tecnologie moderne come ad esempio quelle della telemedicina, portando risparmio economico e di tempo sia agli utenti che agli operatori sanitari stessi.
Alla serata hanno preso parte moltissimi cittadini, rappresentanti delle associazioni e dei sindacati, medici e operatori sanitari del territorio che hanno mostrato apprezzamento per la proposta lanciata dal PD e per quanto esplicitato dalla dirigenza Usl. Anche l’assessore Scaramuccia ha confermato l’assoluta coincidenza fra le linee di fondo proposte della Regione in tema di sanità e quella che sarà la riorganizzazione del sistema per Monte San Savino, a partire dal completamento della casa della salute.
“Il nuovo modello potrà però concretizzarsi davvero” come sottolineato dal Segretario Giombetti “non venendo calato dall’alto, ma con una scelta che sia pienamente condivisa dalla comunità: in questo senso sarà fondamentale il ruolo della politica e delle istituzioni per fungere da raccordo e stimolo fra i vari soggetti attivi. Solo con il coinvolgimento diretto e coordinato di tutti, dai medici di base alle associazioni di volontariato, e con il sostegno e la condivisione della comunità, si potrà infatti arrivare a risaltati realmente efficaci: in questo senso, quindi, il territorio dovrà dare risposte positive. Su questa strada il Partito Democratico è pronto a dare tutto il suo apporto”